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Autore: oned_love    10/06/2013    25 recensioni
Mi prese per mano e si avvicinò al mio orecchio.
"Scusami piccola, non volevo offenderti..."
Davvero si stava scusando o stavo sognando?
"... ma sei veramente scopabile"
Lo spinsi via e cercai di liberarmi dalla sua presa. Io che pensavo che in realtà fosse gentile.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Harry Styles
Note: Lemon | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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"Dai, Harry, entriamo" disse il biondino con fare non curante.

"Vi prego, lasciatemi andare!!" Esclamai piagnucolando, anche se sapevo che non avevo chance.

Harry si avvicinò con fare pericoloso.

"Io non ti mollo finché tuo padre non paga!" proseguì lui, prendendo il mio polso, facendomi entrare in quella sottospecie di casa.

Era avvolta dal buio, si poteva sentire puzza di muffa e avevo la nausea a star lì dentro.

Cercai di divincolarmi dalla sua presa, ma era troppo ferrea quasi da formare dei lividi.

Stai ferma, stronza!” urlò il riccio, facendomi scontrare contro di lui.

Tremai al pensiero che mi potesse far qualcosa, mi avrebbe uccisa o violentato e non avrei più rivisto la mia famiglia.

Lo vedi il bel faccino che ti ritrovi? Eh? Non ci metto molto a sfigurarlo!” esclamò, guardandomi con disprezzo, come se fossi un piccolo insetto insignificante.

Annui', seguendo Harry in una stanza piccola e fredda.

Al centro c'era un letto e una scrivania, supposi che fosse la mia prigione.

Starai qui , per un po'” disse il biondino, indicando la stanza, sorridendo.

Cosa aveva da sorridere? Mi stava rapendo, stava rovinando la mia vita e lui, sorrideva.

Erano pazzi.

Harry mi diede una spinta, facendomi cadere rovinosamente sul letto, e venni colpita in pieno dalla puzza che regnava lì dentro.

Se solo cerchi di scappare, ti ucciderò con le mie mani!” disse, avanzando verso di me.

Prese il mio viso tra le sue mani e i nostri nasi si sfiorarono.

Mi faceva schifo tutto cio', volevo solo tornare a casa.

Perché hai questo carattere? Saresti una bella scopata se non fossi stronza” continuò, fisso a guardarmi.

Ah, ma il tuo nome?” se ne uscì l'altro.

H-Hally” sussurrai, a pochi centimetri dal viso di Harry.

Nome adatto per una puttanella come te!” ghignò lui, allontanandosi per darmi due schiaffetti sulla guancia.

Poi si allontanò e uscirono, chiudendo la porta a chiave.

Mi raggomitolai sul letto, e iniziai a piangere silenziosamente.

La mia vita era finita.

 

 

POV HARRY.

Uscimmo dalla stanza, Niall mi guardava incazzato e già sapevo cosa voleva dirmi.

Ti prego, evita la predica” incominciai io, scendendo in cucina per prendermi una birra.

Harry, l'hai spaventata a morte! Ho capito che dovevamo rapirla, ma il capo non ci ha detto di picchiarla e tu stavi per farlo” disse, accendendosi una sigaretta.

Forse avevo sbagliato a comportarmi così, ma mi stava sul cazzo quella ragazzina.

Cosa vuoi che faccia? Dici che dovrei anche dargli un mazzo di rosse? L'abbiamo rapita fratello, e non si trattano bene le vittime. Che pivello!” esclamai io, ridendo.

Lo vidi aprire la bocca e speravo vivamente che dicesse qualcosa, adoravo litigare con lui, vederlo tutto rosso in viso mentre cercava la ragione, ma con mio grande stupore, chiuse la bocca e andò a sedersi sul divano, accendendo la televisione.

Mi avviai per sedermi sulla poltrona, ma sentimmo diversi rumori di macchine.

Io e Niall ci guardammo.

La porta si aprì di scatto, mostrando Luke, il nostro capo nero in viso.

Sapevamo che fosse successo qualcosa, e ora, poteva prendersela anche con noi.

L'avete presa?” urlò lui, buttando la giacca sulla poltrona dove volevo sedermi.

Annuì, sentendo lo sguardo del biondo addosso.

Lo vedemmo salire le scale e aprire la porta della stanza con prepotenza e poi richiuderla con la stessa forza.

Adesso le farà del male!” sussurrò Niall, con preoccupazione.

Cazzi suoi!” risposi, sedendomi e aspettando di sentire le urla.

 

 

POV HALLY.

La porta si aprì di scatto , mostrando un' uomo sulla quarantina che avanzava verso di me.

Mi allontanai , andando a sbattere contro il muro, per pochi istanti avrei voluto morire oppure dormire per sempre.

Tutto questo era un' incubo, non poteva essere vero.

Maledetta la mia voglia di provare l'adrenalina di andare ad una festa, per divertirmi, e ora , mi trovavo rinchiusa in una stanza con un uomo che dal suo sguardo, potevo capire, che volesse uccidermi.

Sei identica a tua madre, porca puttana!” esclamo' lui, avanzando.

Mia madre.

Non l'ho mai conosciuta, non so se è viva o morta. Alcuni dicono che girasse in un brutto giro, e che mio padre, non fosse il mio vero padre ma io non ho mai creduto a queste dicerie.

Stessi capelli neri corvini, occhi verdi...” prosegui ancora, mettendo una mano sul suo viso.

Rabbrividì al suo tocco e per liberarmi, gli diedi un calcio sulla gamba.

Lui indietreggio', e mi guardo sorridendo beffardo.

Avrai anche lo stesso carattere... da stronza!” esclamò, per poi darmi uno schiaffo.

Sentì la pressione sul mio viso e il calore diffondersi, iniziai a piangere, mettendo le mani sulla guancia dolorante.

Cosa volete da me?” chiesi, guardandolo negli occhi con le lacrime.

Tuo padre mi deve dei soldi” fece con nochalance.

Rimarrai qui, fino a che non si deciderà a pagarmi” prosegui, urlando.

Era sicuramente bipolare, il suo cambiamento di umore mi faceva molta paura.

Siamo brave persone, mio padre non ha fatto niente!” mi impuntai, cercando di esser forte.

Non lo metto in dubbio, stronzetta, ma il tuo drogato paparino, quando prende la mia merce, dopo deve pagarmi” esclamò.

Drogato.

Aggrottai la fronte, non poteva dire sul serio. Mio padre non era un drogato, impossibile.

Stai dicendo delle cavolate!” sussurrai io, riferito più a me che a lui.

Lo vidi abbassarsi alla mia altezza, e prese la mia faccia tra le sue mani, come aveva fatto Harry.

Solo a differenza sua, il suo alito puzzava di wisky.

Sarà bello avere una schiavetta in casa per un po' “ disse, guardandomi in faccia , sorridendo.

Lasciò la mia faccia e sparì, rimanendo di nuovo sola.

Mi sedetti sul letto, pensando che forse, avessi fatto qualcosa di brutto a qualcuno per meritarmi tutto questo.

Sono sempre stata una ragazza umile, non ho mai fatto del male a nessuno, la mia vita era 'casa-scuola , scuola-casa' e ora, mi ritrovavo prigioniera a casa di alcuni pazzi psicopatici che avrebbero potuto ammazzarmi da un momento all'altro.

Andai verso la porta, speravo con tutto il cuore che fosse aperta.

Poggiai la mia mano sulla maniglia e feci leva, si aprì lentamente e feci molta attenzione a non far rumore.

Avanzai verso delle scale e potei sentire delle persone parlare.

Cosa faremo con lei?” giurai che quella fosse la voce di Harry.

La terremo qui, finché suo padre non mi paga.” rispose.

Quindi dovremo sopportarla finché quel barbone non ci paga? Stai scherzando?” esclamò sempre il riccio.

Stai urlando contro di me Harry?” urlò, il tipo di prima.

No, scusa” sussurrò.

Girai per andare in dietro, quando inciampai in qualcosa facendomi cadere.

Sentì dei bisbiglii e poi, dei passi veloci per le scale.

Cazzo pensai.

Mi sentì afferrare per i fianchi e chiusi gli occhi, iniziando a scuotermi.

Lasciatemi andare, vi prego.” cercai di convincerli.

Taci” rispose il più grande.

Mi portò in un altra stanza, più grande.

In camera mia? No, luke!” esclamò Harry.

Stai zitto, porca puttana! Vuoi che scappi ancora? Almeno così la tieni d'occhio”.

Non sentì nessuna risposta, mi spinse sul letto e chiuse la porta.

Mi alzai e vidi Harry guardarmi.

Perché?” chiese lui, togliendosi maglietta, mostrandomi il suo addome scolpito.

Dovrei chiedere io il perché e non tu!” sussurrai.

No, ma perché sei così sexy?” ghignò lui, levandosi anche i pantaloni.

Spalancai gli occhi, e girai la testa evidentemente rossa in viso.

Non hai mai visto un ragazzo in boxer?” esclamò ridendo.

Non risposi.

Mi girai, quando sentì un respiro molto vicino al mio.

Lo sai che mi stai sul cazzo?” continuò, con lo sguardo fisso sulla mia bocca.

Non ci tengo proprio” risposi io, guardandolo, invece, negli occhi.

Che spiritosa.” disse lui, senza ridere.

In un nano secondo, la sua bocca si incollò sulla mia.

Misi le mie mani sul suo petto, cercando di spingerlo via, ,ma non avevo forza.

Come se nulla fosse, ricambiai quel bacio con urgenza e passione.

Mi sorpresi di me stessa, stavo dando il mio primo bacio al mio rapitore.

La sua lingua toccò il mio labbro inferiore e incrociai il suo sguardo, e solo ora notai i suoi occhi.

Erano di un verde smeraldo, ora erano lucidi e accecati dalla passione.

Potevo sentirlo anche dalla evidente erezione che figurava sotto ai suoi boxer.

Ritornai in me stessa quando sentì la sua lingua entrare e scontrandosi con la mia.

La morsi e lo sentì imprecare.

Che minchia fai?” esclamò allontanandosi.

Sembrava che ti piacesse..” disse, aggrottando la fronte.

No” sussurrai solamente.

Lo vidi allontanare di scatto e poi aprire una porta, mostrando il bagno e scomparì lì dentro.

Cosa avevo fatto? Nessuna persona normale di mente avrebbe mai baciato il proprio rapitore ma sentivo una sorta di adrenalina mista con la paura.

Avevo freddo ma sudavo, il vestitino mi stava dando noia, non riuscivo più a tenerlo addosso.

Arrivai vicino ad un' armadio e lo aprì, trovando tutti i vestiti di harry.

Presi una felpa e un pantalone , molto più grande di me, e molto velocemente lo misi.

Mi stesi sul letto chiudendo gli occhi e, pregai con tutto il cuore che l'indomani mi liberassero.

 

POV HARRY.

Mi faceva saltare i nervi dio santissimo. Come poteva , una ragazza, avere un corpo da dio , ma avere un carattere di merda?

Poco importa, l'avrei fatta mia.

Il mio non era un capriccio, era una vera e propria sfida e mi sarei divertito sicuramente con lei che girava per casa.

Usci dalla doccia , aprì la porta e andai dritto davanti a letto.

La vidi sul lato, accovacciata che dormiva.

Sorrisi.

Il mio sorriso sparì quando notai i miei vestiti e mi ricordò Lucy, la mia ex.

Venni invaso dalla rabbia e la toccai per farla svegliare. I suoi occhi si schiusero e mi guardò con terrore.

Levati i miei vestiti, ora” dissi freddo.

La vidi scomparire in bagno, tremante.

Mi stesi sul letto, quando vidi uscire dal bagno, chiusi gli occhi.

Si avvicinò, sentì i suoi singhiozzi e poi, si stese a terra e si addormentò.

 

 

Ecco il primo capitolo:)

vorrei ringraziare le 32 persone che hanno recensito il prologo, sono davvero contenta che vi piaccia come inizio.

Anche un enorme ringraziamento ai 46 preferiti, 14 ricordati e 58 seguiti. Siete state tutte molto gentile, grazie davvero.

Diciamo che non sono molto convinta nemmeno di questo, e scusate se ci saranno degli eventuali errori, ma vado di fretta.

Come al solito, mi farebbe davvero molto piacere ricevere un vostro parere in una recensione:)

Al prossimo capitolo,

Anna x

  
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