Ecco, questa è la prima fanfiction che faccio , spero che vi piaccia il mio modo di scrivere , anche se non sono espertissima siccome vado al Liceo Artistico ma spero vi piaccia comunque ^^
Buona lettura!! 



1° Capitolo 
Una solita Domenica


Ecco la musica quasi angelica e poi un assolo assordante di chitarra elettrica, batteria e musica a calare e poi "Dan dan kokoro hikareteku..." , la voce di Zard rimbombava nella mia testa e nelle mie orecchie, una musica da un significato dolce quasi strappa lacrime , ascoltai le parole e ci fu di nuovo il ritornello: Dan dan kokoro hikareteku , ogni volta che ascoltavo questa canzone mi rinnovavo di energia.
La mia testa viaggiava come non mai , in qualche modo andavo da Goku , chiusi il libro di matematica aperto sugli esercizi dei prodotti notevoli e chiusi gli occhi , ascoltai ancora quella musica .
"Dan dan kokoro hikareteku ..." mi sentii assorbita dalla canzone , era parte di me, il significato delle parole lo sapevo quasi a memoria , una canzone d'amore , una canzone che nessuno si aspetterebbe come sigla di Dragon Ball per via della mentalità troppo chiusa ,che vedeva solo guerra e lotte dove non poteva vedere il loro vero motivo ne l'amicizia che traspirava da sotto quei pugni.
Venni riportata alla realtà bruscamente , quasi come un forte tamponamento che ti fa sobbalzare nella macchina, mia mamma urlò -é pronto in tavola!!- , mi ripresi emi trascinai verso la cucina.
Scoprii in realtà che non era pronto ma “quasi” , quella parola sfuggiva sempre alla bocca di mia madre , ero certa che lo facesse apposta , ovviamente per  farmi staccare dal computer .
Preparai la tavola con cura , il bicchiere andava nell’angolo alto destro della tovaglietta , il piatto in ceramica smaltato bianco in centro e per finire a destra le posate  , ero a dir poco soddisfatta del mio lavoro .
Quando fu veramente pronto da mangiare mi sedetti sulla sedia ultra moderna fatta da fili spessi di acciaio ,per lo più scomodissima, ed iniziai a divorare tutto quello che aveva cucinato mia madre.
Corsi in camera mia, mi vestii il più comodo che potevo , jeans e t-shirt con sopra una felpa molto colorata e sgargiante , presi i soldi e la borsa con dentro tutto il necessario per andare di corsa alla fiera del fumetto che si svolgeva nei pressi di Milano.
Presi sotto braccio il mio fidatissimo Majin Bu in stoffa e mi affrettai ad arrivare alla fiera il più fretta possibile !