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Autore: MeMi_Payne    13/06/2013    3 recensioni
Crystal, nata nella piccola e spensierata cittadina di Raccon City, all'età di 18 decide di trasferirsi nel Colorado, all'età di 22 anni volle tornare alle sue origini e fare una sorpresa ai suoi genitori. Quel giorno, la sua vita cambierà radicalmente, ignara di ciò che le aspetta, si imbatterà in una catastrofe. Basteranno il suo coraggio e la sua intelligenza, per salvarsi dalla diffusione di un virus scoppiato sulla pacifica cittadina che ama tanto?
Salve Gente. Questa è la prima FF che scrivo su Resident Evil, è abbastanza diversa dalle altre, perchè qui ci sarà un nuovo personaggio. Questa storia si fonda sulla serie dei film, non dei giochi. Quindi, spero vi piaccia e vi intrighi almeno un pò. Mi farebbe piacere se passaste a leggerla.
Genere: Azione, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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1. PROLOGO.
 
Qualche giorno prima Crystal decise di fare una sorpresa alla propria famiglia e fare un salto alla sua città natale. Aveva da poco finito gli studi e cercava un lavoro, ma a quanto pare scarseggiavano nel piccolo paesino in cui viveva. "Voglio prendermi una pausa dalla solita vita quotidiana." Pensò, alzandosi dal suo morbido letto, che in quella stanza sembrava così vuoto. "Vivere in un appartamento così grande, da sola, non è il massimo." Si continuava a ripetere da un pò di tempo. La ragazza, ormai ventiduenne, era stanca di quella vita che si era creata, voleva qualcosa che le facesse cambiare idea, amava le sfide, questo è certo. Continuava a mettersi nei guai e a cercare nuove avventure. 
 
Si stiracchiò per bene, si avvicinò alla finestra presente nella sua camera e fece entrare i raggi caldi del sole. Camminò fino in cucina come di suo solito, apri il frigorifero e avvinghiò la bottiglia di succo alla pesca, che amava tanto. Ne versò un pò nel bicchiere e lo bevve tutto in un sorso. Si posizionò davanti allo specchio, aveva un aspetto orribile. Della sera prima ricordava qualcosa a malapena. Era in uno bar che frequentava di solito con i suoi amici, aveva bevuto, questo è sicuro. Si guardò per un pò di tempo. I suoi capelli biondi cenere, corti e lisci erano tutti spettinati. I suoi magnifici occhi verdi, invece, erano gonfi e aveva le occhiaie. Quella mattina portava un semplice pantaloncino che le arrivava a stento sotto il fondoschiena, azzurro e una canotta molto corta dello stesso colore. Vide l'ora e si sbrigò nel farsi una doccia, fra un paio d'ore aveva il volo per Raccon. 
 
Il getto d'acqua si era appena chiuso e Crystal uscì dalla cabina doccia portandosi addosso il suo accappatoio. Si avviò verso la stanza da letto e aprì bruscamente il suo armadio, mettendo i suoi abiti preferiti nella valigia poggiata sul letto matrimoniale. Prese anche qualcosa da mettersi in quel momento. E optò per un top rosso aderente e un pantaloncino di jeans scuro, ai piedi mise dei tacchi neri a spillo. Si riposizionò davanti allo specchio, ma stavolta con in mano la spazzola. Si pettinò i capelli per pochi minuti, per poi mettere un pò di Eyeliner e mascara. Cercò il rossetto rosso nel suo beauty-case, Finalmente lo trovò, ne applicò un pò sulle sue labbra carnose. Ora era pronta, finì di preparare la valigia, sistemò un pò la casa, spense le luci e usci di casa dirigendosi alla macchina.
 
Arrivata, parcheggiò la macchina e entrò nell'areoporto, si sedette su una delle sedie, per attendere che la solita voce chiamasse il suo volo. Diede un occhiata al suo cellulare. "Solo dieci minuti." Pensò la ragazza fra se e se. Guardò la pista attraverso la vetrata di fronte a essa. Crystal poteva sembrare una ragazza, menefreghista, acida e fredda, ma in realtà aveva un cuore d'oro. Amava la propria famiglia e i suoi amici dell'infanzia. Ha sempre avuto un debole per la sua città natale e quattro anni prima, quando ha dovuta lasciarla per gli studi, stava morendo dentro. Riesce sempre a nascondere le sue vere emozioni, ecco perchè sembra così acida. I suoi pensieri si interrompono quando la voce di una donna afferma la partenza del suo volo. La ragazza si alza dalla sua sedia e con aria sicura si incammina per salire sul suo aereo. 
 
Salita, si siede al suo posto, vicino al finestrino, estrae dalla tasca il suo cellulare per essere sicura che non ci siano chiamate o messaggi persi. E in quel momento si ricorda di avvisare la sua amica Alisha della sua partenza per Raccon. Così gli scrisse un messaggio.
 
"Hey, dolcezza. Avevo dimenticato di dirti che sono in viaggio per Raccon city. Ma tornerò presto. 
Un bacio, Cry."
 
Scritto il messaggio, ripose di nuovo il cellulare in tasca. E guardando l'aereo decollare, si addormentò.
Si risvegliò dopo circa un'ora e mezza, si avvicinò di più al finestrino e riuscì a intravedere Raccon non molto distante, il suo cuore comincio a palpitare forte, erano più di due anni che non tornava lì, che non vedeva i suoi vecchi amici, la sua famiglia e i posti che frequentava prima che si trasferisse.
 
"TRA POCHI MINUTI ATTERREREMO, QUINDI SI PREGA DI ALLACCIARE LE CINTURE DI SICUREZZA AI GENTILI PASSEGGERI, GRAZIE."
 
Crystal non fece molto caso alle parole dell'hostess, ma si allacciò lo stesso la cintura, mentre continuava a guardare fuori. Dio, se non amava quella pacifica cittadina circondata dalle montagne Arklay. 
 
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ECCOMI QUI, CON QUESTO PROLOGO, SO CHE E' MOLTO CORTO, MA QUESTO E' SOLO UN ASSAGGINO, LA STORIA ANCORA DEVE INIZIARE. 
SE A QUALCUNO INTERESSA CHE IO CONTINUI, RECENSISCA E MI FACCIA SAPERE.
CONTINUO A DUE RECENSIONI.
UN BACIO, MEMI. :)
  
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