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Autore: A c q u a m a r i n a_    15/06/2013    6 recensioni
Dal capitolo 1-
[...] Fermò di scatto l’oggetto rotante e alzò la testa verso i due, serio in volto.
“Non posso certo essere contento di questo, ma…” Fece una pausa, alzandosi in piedi. L’espressione grave dipinta sul suo viso si trasformò in una decisa: solo Nardo sapeva concentrare così tanta tensione in pochi attimi e assumere espressioni diverse in ogni momento.
“Ognuno deve fare le proprie scelte. Se questo è ciò che vuole veramente, se lo sente dal profondo del cuore, se davvero desidera girare il mondo e conoscere nuovi posti, allora sono d'accordo con lei.” Pronunciò saggiamente, sperando in realtà di non aver commesso un errore nel dirlo.
[Ferriswheelshipping/Accenni Komor x Belle]
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Komor, N, Touko, Touya
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
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Oltre i limiti dell’oscurità.
                                                           Chapter one: Scelta
Fortebrezza

“Zia Belle!”
Una vocetta squillante scosse la ragazza bionda dai suoi pensieri. Lì, su una delle tante terrazze di Fortebrezza, stava ammirando il magnifico panorama che le si presentava davanti. Un’immensa distesa di alberi verdi, messi tutti verticalmente uno dietro l’altro in modo tale da sembrar essere infiniti…
Si voltò e guardò la piccola bambina correre verso di lei, entusiasta e con il sorriso stampato sulle labbra. Saliva velocemente i gradini, segno che ormai aveva imparato a camminare perfettamente.
Quando la raggiunse, Belle la prese in braccio, sorridendole a trentadue denti.
“Zietta!” esclamò la piccola, giocando con i suoi capelli.
“Già, è vero. Per lei io sono sua zia.” Pensò la bionda rassegnata, guardando negli occhi azzurri la bambina. Aveva esattamente cinque anni e quindi era ancora troppo piccola per diventare un’allenatrice o coordinatrice Pokémon. I lunghi capelli neri erano raccolti in una coda bassa, probabilmente fatta dalla madre per renderla più carina. Aveva la pelle candida e qualche lentiggini sul viso. Gli intensi occhi azzurri -che riflettevano l’acqua del mare-, erano uguali a quelli del padre. Belle era amica dei genitori della bambina da tanto tempo: li aveva sempre aiutati in ogni occasione difficile e incoraggiati nei momenti critici. Quando poi era nata la piccola, ricordò di essersi sentita contentissima. Visto che non avevano tempo per occuparsi del nuovo membro, i genitori chiesero gentilmente a lei di farle da baby-sitter. Ovviamente aveva accettato e ancora adesso si impegnava molto nel farla crescere in salute.
“Lara, ti ho già detto di non chiamarmi zia!” esclamò con una finta faccia imbronciata.
La bambina rise allegramente: la bionda la faceva proprio divertire.
Quest'ultima la poggiò delicatamente a terra, sul pavimento di mattoncini bianco. Controllò l’orologio per vedere l’orario e con orrore si accorse che erano le cinque e mezza. Sbiancò: l’appuntamento con Komor era un'ora prima!
“Oh no! Che disastro che sono!”
Si agitò da tutte le parti e infine, scivolando su una buccia di banana, cadde a terra.
Guardò la bambina, che aveva una faccia incredula e stupita: doveva farlo, non poteva lasciarla lì da sola.
La prese in braccio e fece uscire da una Pokéball il suo Unfezant, che spalancò le ali, in segno di essere pronto per volare.
La ragazza ci salì e gli indicò la direzione e il posto dove andare: Zefiropoli, precisamente nel museo prima dell'entrata in palestra, era lì che si erano dati appuntamento e come sempre lei sarebbe arrivata in ritardo, purtroppo ne era sicura.
“Volo! Pokimino (*) vola!” esclamò Lara, a bocca aperta.
“Meno male che lei non si rende ancora conto dei piccoli problemi della vita.” Sospirò Belle, incitando il suo Unfezant a volare più velocemente che poteva.
 
Unima- Lega Pokémon

Touya sospirò, guardando leggermente infastidito la castana.
“Sul serio? Vuoi davvero perdere il tanto agoniato titolo di Campionessa della regione di Unima?”
Nella maestosa sala del Campione, splendente e adornata come sempre da statue d’argento raffiguranti Pokémon di tipo Drago, tre individui erano intenti a discutere: Touko, Touya e Nardo.
La castana era lì, in piedi davanti alla sua vecchia e amata stanza da combattimento. Il suo volto niveo non lasciava trasparire alcuna espressione e nemmeno il più piccolo movimento facciale si poteva intravedere sul viso della Campionessa.
“Nardo, tu cosa ne pensi?” domandò il castano, girandosi verso l’ex Campione.
Era seduto in un angolino in disparte, contemplando e giocando con un cubo di legno. Sembrava non importagli niente delle prossime dimissioni di Touko, ma non era così.
Fermò di scatto l’oggetto rotante e alzò la testa verso i due, serio in volto.
“Non posso certo essere contento di questo, ma…” Fece una pausa, alzandosi in piedi. L’espressione grave dipinta sul suo viso si trasformò in una decisa: solo Nardo sapeva concentrare così tanta tensione in pochi attimi e assumere espressioni diverse in ogni momento.
“ognuno deve fare le proprie scelte. Se questo è ciò che vuole veramente, se lo sente dal profondo del cuore, se davvero desidera girare il mondo e conoscere nuovi posti, allora sono d’accordo con lei.” Pronunciò saggiamente, sperando in realtà di non aver commesso un errore nel dirlo.
Touko sorrise allegramente, riprendendo poi la sua espressione decisa e determinata.
Touya al contrario la guardò in malo modo: non era affatto d’accordo.
“Tu, per tutto questo tempo sei sempre stata il punto di riferimento per ogni aspirante Campione, ora come puoi dire di dare le dimissioni? Vuoi davvero abbandonare tutto? Hai faticato per tanti anni, hai sconfitto i Super quattro, il Campione… e ora? Dopo solo due anni vuoi mollare tutto?” disse, inarcando un sopracciglio e mettendosi davanti a lei.
La castana dovette dagli per un attimo ragione: era vero, non poteva abbandonare tutto in questo modo, ma allo stesso tempo sentiva una grande voglia di muoversi, di esplorare nuove regioni, ma soprattutto…
“Lo so, è per via di quell’ N, vero?” disse arrabbiato il ragazzo, interrompendo i suoi pensieri e mettendole le mani sulle spalle.
Ecco, era finita. Dannato Touya, l’aveva messa alle strette. Ora come poteva rispondere? Anzi, come doveva rispondere.
“Lo odio quel tipo, non fa altro che…” continuò, ma Nardo lo interruppe, ristabilendo la situazione.
“Gli devo un favore.” Annotò mentalmente Touko, sorridendo con complicità all’ex Campione.
“Mi arrendo, fai quello che vuoi.” Sospirò il castano, appoggiandosi sulle scale dorate.
“Sì!” la ragazza esultò, alzando in aria le braccia.
Touya sbuffò rassegnato: odiava il comportamento di sua sorella, ma ammetteva in fondo di avere torto.
“Grazie Nardo!” esclamò poi la castana, avvicinandosi a lui.
“Ci penserò io a provvedere al tuo guaio. Ora vai, prima che cambi idea.” Disse, aprendo le finestre di vetro chiuse.
La giornata era meravigliosa, come l’umore dell’ormai ex Campionessa. In fondo adorava quella sala e ad essere sincera le dispiaceva un po’ lasciarla: ci sarebbe ritornata di sicuro un giorno.
Salutò Nardo e Touya, correndo allegramente per le scale cremisi tanto percorse.
Appena uscita da quel luogo sentì il calore invaderle per tutto il corpo: finalmente poteva riprovare il gusto dell’avventura.
Tutto intorno a lei si presentava una distesa verde:  alberi, piante, erba, cespugli... e infine là, dietro, c’era il Palazzo della Lega Pokémon.
Nella mente l’assalirono i ricordi. Il primo giorno in cui arrivò davanti alla Lega, i sentimenti, le emozioni, la sua vittoria contro Nardo e i Super quattro e infine… N. Il suo Palazzo, il suo sguardo e l’addio: sì, proprio quell’addio tanto sofferto.
Fece uscire dalla Pokéball  il suo Reshiram e lo guardò intensamente. Con lui avrebbe potuto finalmente solcare il cielo, libera, ma purtroppo c’era qualcosa che doveva fare prima. Salì sul suo Pokémon, decisa.
Inspirò l’aria fresca del bosco e si concentrò sul dolce rumore del ruscello. Era pronta, pronta a lasciare quel posto che tanto aveva sognato anni prima.

Zefiropoli

Il ragazzo dai capelli scuri sospirò, appoggiando un gomito sul tavolo e mettendosi una mano sulla fronte: proprio oggi quella testarda doveva arrivare in ritardo? E non solo, anche Touko e Touya non erano ancora presenti! C’erano tutti tranne loro tre. Sulle altre due sedie aspettavano con calma Aristide e Camelia, bevendo un bicchiere di aranciata.
“Vuoi iniziare tu a dirci perché ci hai convocati?” chiese dolcemente la Capopalestra di Sciroccopoli, accarezzando il suo Emolga.
Egli scosse la testa, togliendosi la mano dal viso.
“Mi dispiace, ma ho bisogno che ci siate tutti. Potreste avere un altro po’ di pazienza?”
Aristide prese in mano un libro dalla copertina rossa, impolverato e vecchio, o almeno così sembrava.
“Mi hai detto di portare questo tomo. Ne deduco che si tratti di una questione piuttosto seria.”
Lo spolverò con le dita e finalmente apparve il titolo. Era a caratteri d’oro e sopra la copertina c’era scritto: “Mitologia dei Pokémon- la potenza dei Leggendari”.
“Sì, è molto importante ciò che sto per dirvi. Spero solo che arrivino in fretta anche gli altri tre ragazzi.”
Komor guardò fuori dalla finestra: dovevano sbrigarsi, non c’era molto tempo disponibile. E ogni minuto che passava era fatale per la sorte dell’intera regione di Unima.

(*)= Lara è ancora piccola e non sa pronunciare bene la parola Pokémon.

Note dell’Autrice:
Salve gente!
Sono qua con una nuova Long: non è la storia riscritta di “Oltre i confini del tempo”, solo il titolo è ispirato (l’ho cancellata perché l’altra non andava bene per me.)
La coppia stabilita sarà Touko x N, con qualche accenno di Komor x Belle. La parte di Touko è un po' ispirata ad "Hall of fame" di Osacchiotta Potta Potta, spero che non si sia infastidita: la storia sarà comunque molto diversa, lo posso assicurare.
Il personaggio Lara non sarà molto importante nella storia, vi dico solo questo sul suo conto.
Secondo voi i personaggi sono OOC? Ditemelo per favore, ci tengo. Segnalate anche se ci sono errori grammaticali (ok forse chiedo troppo.)
Questa fiction tratterà solo i personaggi della regione di Unima.
La dedico a tutti i fans della Ferriswheelshipping, in particolare a Yume. Diciamo che mi sono un po’ convertita alla Touko x N e non me ne pento. :)
Ora vi lascio alla lettura!!
Se mi lasciate un commento, mi farete felice.
Ringrazio chi leggerà/recensirà/metterà la storia nelle preferite/ricordate/seguite.
Un Bacio
 
*Ludo_chan*
  
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