E ANCHE QUESTO LO DEDICO A JELENA_99 CHE SPERAVA IN UN SEGUITO DI " TODO TERMINA AQUI' ".
ECCO A TE, JELENA, QUESTO E' SOLO PER TE. SPERO CHE TI PIACCIA.
TI VOGLIO BENE <3 <3
Sento le lacrime scorrere come fiumi sulle mie guance, niente le ferma. Seguono la corrente, continuano a scorrere indisturbate, fregandosene della volontà del proprietario. Perchè io non voglio piangere, non voglio che le lacrime mi segnino il viso come una cicatrice. Ho fatto solo quello che il cuore sentiva giusto. Non è forse questo che bisogna fare? Seguire il cuore?
Passo il palmo della mano su entrambe le guance e le asciugo. Sento dei singhiozzi in lontananza, delle parole scosse da brividi. Poi una voce da uomo, che cerca di consolarla, che la chiama con nomi affettuosi e che le bacia le guance umide di lei. Ludmilla?
Mi volto. Ludmilla è abbracciata a Diego, il volto rigato dalle lacrime e gli occhi rossi e gonfi, lui che le accarezza i capelli e le bacia le guance teneramente. Ma non sa che quelle guance le posso baciare solo io? Nons a che quei capelli li posso accarezzare io e nessun'altro? Non sa che quel corpo è di mia prorietà?
- Calmati, bimba - gli sta dicendo - Andrà tutto bene -
La sua mano sta passando ad accarezzare l'orlo della maglietta di Ludmilla. E so che molto presto si infilerà sotto per accarezzare la schiena perfetta.
Lo sta per fare. Adesso lo picchio, non la deve toccare!
Mi alzo in piedi e li raggiungo a garndi passi - Lasciala stare! -
Si staccano velocemente e gli occhi di Ludmilla brillano. Non di felicità. Di paura. Ha paura che possa ferirla ancora.
- Ma bene - Diego ghigna soddisfatto - Ti fai finalmente vedere, vigliacco che non sei altro -
- Lasciala stare - ripeto ferocemente.
- Sei tu che la devi lasciare stare, la fai soffrire -
- Non sono affari tuoi quello che succede fra me e lei! -
- Invece lo sono -
- No, Diego - si intromette Ludmilla, la voce rotta dal pianto - Non sono affari tuoi. Lasciami sola con Leon, perfavore -
Diego se ne va e ci lascia soli. Rimaniamo in silenzio per alcuni istanti, in cui Ludmilla si asciuga le lacrime.
- Che cosa vuoi da me? -
- Tutto. Ti amo -
- Sei un bugiardo! -
- Se fossi bugiardo farei questo? -. Mi avvicino prima che lei possa protestare e la bacio, le mia mani sulla sua schiena. Lei ricambia timidamente al bacio incerta. Poi mi abbraccia il collo e risponde con passione, mengtre io la stringo a me. Quando mi manca il fiato, mi stacco, appoggiando la mia fronte sulla sua e guardandola negli occhi. Quei bellissimi occhi che brillano come stelle nella notte.
- Tu sei mia, Ludmilla - sussurro con un bacio - E mia resterai. Per sempre -