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Autore: Fleur Dolohov    18/06/2013    2 recensioni
Silvia va a fare il suo esame di violino, ma incontra qualche problema…
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Legenda

Silvia
Macellaio
Persone
Nonnina
Orango Tango
Vigile Urbano
Andrea
Signore
Bambini

Silvia è una piccola violinista innamorata di un pianista di nome Andrea, e oggi ha il suo primo esame.
Parte per Teramo, ma a metà strada si accorge di una cosa...

Per dindirindina, non ho le mutande! Me le sono scordate a casa! Come farò a suonare? Sarò così nervosa che sbaglierò tutto e verrò bocciata... ma non posso nemmeno tornare indietro... oh beh, non posso fare altro che provare a suonare senza mutande!

E così continua il viaggio e arriva a Teramo. Deve trovare il Conservatorio. C'è un grosso edificio con tre porte e un portone, davanti a lei. Apre la prima porta ed entra...

Accipicchia! Questa è la macelleria!

Bambina, cosa vuoi comprare? Salame? Prosciutto?

Ehm, no signore. Ce le ho già queste cose. Devo trovare il Conservatorio... Vede questa? È la custodia, e dentro c'è il violino...

Aaahhh! Scappate tutti, è una killer! Nella custodia c'è un mitra!

Aiuto, scappiamo!

Le persone si nascondono o scappano. Silvia sospira, apre la custodia, prende il violino e inizia a suonare. Piano piano, tutti escono dai loro nascondigli per ascoltare.

Wow, è bravissima...

Già, proprio brava...

E pensare che è così piccola...

Che musica stupenda...

Aaahh, un brano meraviglioso...


Silvia finisce l'esibizione davanti agli occhi stupiti di tutti, e sente applausi scroscianti solo per lei...

Bambina, sei fenomenale!

Grazie! Troppo buoni, troppo buoni! Grazie, grazie, ma ora devo scappare! Arrivederci!

Esce dalla macelleria ed entra nella seconda porta, dove c'è una vecchina dai capelli d'argento che sferruzza un calzino rosa.

Ehm, ehm... vecchina?

La vecchina continua a sferruzzare.

Vecchina??

La vecchina sferruzza.

Vecchina???

E sferruzza.

VECCHINAAAA!!!!

La vecchina si accorge di lei e si mette a urlare, spaventata.

Aaaahh! Mi hai fatto perdere dieci anni di vita, cretina! Ma... ma tu... hai una mitragliatrice nella custodia! AAAHHH!!!

Ma no, ho un violino e devo trovare il Conservatorio...

Eh no, ora ti provi il calzino che ho cucito per mia nipote, che ha più o meno la tua taglia, per vedere se l'ho fatto bene...

M - ma io...

OBBEDISCI!

Silvia non ha il coraggio di rispondere e fa per togliersi la scarpa, quando... lampo di genio!

Mi puzzano i piedi!

E allora? Non mi importa! Prova lo stesso il calzino! Togliti la scarpa... subito!

Silvia, suo malgrado, obbedisce...

Oh, no! Misura sbagliata! Devo fare tutto da capo! Vattene via, cretina! Sparisci!

La bambina corre via ed esce. Entra nella terza porta. Ci sono delle scale. Sale piano piano. In cima c'è un'altra porta. La apre ed entra, ma è tutto buio e non si vede nulla.

Chi sei?

Io? Sono Silvia, una violinista.

Mmm.

E tu? Tu chi sei? Eh?

Io sono un orango tango.

C-che cosa?

Be', sì. Mi hanno sottoposto ad un esperimento, per questo ho un cervello umano e riesco a parlare.

Wow, mitico! Ma... mi sai dire dov'è il Conservatorio? Quello per fare gli esami di strumento?

Boh... io non ho spirito musicale! Sparisci!

Silvia corre via e scende le scale, perdendo la scarpina. Arrivata alla porta se ne accorge. E sente una voce...

Oh mia amata, per caso hai perso la scarpetta?

Oh, Andrea...! Sì... l'hai ripresa tu? Grazie!

Andrea gliela porge. Gli occhi di lei sono luminosi come stelle. Il ragazzo avvicina le sue labbra a quelle di Silvia, che all'ultimo momento si ricorda dell'esame e corre via.

Amata mia, mio tesorino, mia colombella! Dove corri tutta trafelata?

Corro all'esame! Ciao!

Silvia non sa più cosa fare. Le strade sono deserte, tranne che per un puntino in lontananza.

Ma quello è... Sì, è un vigile urbano! Ehi signore!

Cosa vuoi, bambina?

Dov'è il Conservatorio?

Lì, da dove sei venuta. La vedi quella porta?

Lì c'è la macelleria!

Ma no, l'altra!

Lì c'è la nonnina!

No, io dico l'altra, quella lì.

Lì c'è l'orango tango!

Ma no! Quella lì, quella grande...

Il portone?

Sì.

Quello grande grande?

Certo.

Quello con la targa con su scritto "Conservatorio"?

Esattamente!

Silvia, imbarazzatissima, entra nel Conservatorio mentre un signore sta facendo l'appello.

Dolohov, Fleur?

Presente!

Hai i pantaloni?

Sì.

Puoi fare l'esame. Romani, Lucia?

Presente.

Hai la maglietta?

Sì.

Puoi fare l'esame, allora. Carvel, Isabelle?

Presente.

Hai le scarpe?

Sì.

Puoi fare l'esame. Di Pietrangelo, Silvia.

Ehm... presente.

Hai lei mutande?

...

Hai le mutande?

Definisca mutande.

La biancheria intima.

Se io dicessi, per caso, di no?

Niente esame.

  Ceeeerto, ho dei mutandoni grossi grossi!
 
 
Ce li faccia vedere.

Ehm... non posso. Mamma mi ha detto di non far vedere le mutande agli sconosciuti.

  Ok, le crediamo sulla parola. Può fare l'esame.
  
Silvia lo fece, ma era così traumatizzata per tutte le cose successe che fece un macello, prese cinque e venne bocciata.








 

   
 
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