Ventilatore

L'estate a Kanto era insopportabilmente afosa, e questo Green lo sapeva bene. Nel mese di luglio le persone si rintanavano nelle proprie case, uscendo il meno possibile e tenendo accesa l'aria condizionata per far fronte ai trentacinque gradi che erano soliti arrivare nelle città e nelle campagne.
Nonostante questo lei sopportava piuttosto bene la pesante calura che aleggiava su Viridian City, trascinandosi tutte le mattine nella palestra quasi sempre vuota − si notava che anche gli allenatori erano poco motivati a sfidarla.
Red, invece, d'estate era un tantino più isterica; avendo passato gli ultimi tempi emarginata sul cucuzzolo di una montagna si era quasi scordata cosa volesse dire squagliarsi dal caldo, e trascorreva le giornate spalmata sul pavimento della casa di Green, cercando invano di stare fresca perché, ovviamente, l'altra idiota in casa sua non aveva nemmeno un ventilatore. 
Quando arrivarono le benedette ferie di Green dalla palestra se ne andarono allegramente in vacanza a Fuchsia City, dove c'era il mare e speravano di stare un po' più fresche; sarebbe stata una vacanza tranquilla e rilassante, la castana ne era sicura. 
O almeno, lo era finché Red non si rifiutò di scollarsi dal ventilatore dell'albergo e se lo portò in spiaggia con tanto di batteria portatile.