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Autore: Felem    20/06/2013    8 recensioni
Caro ciclo, come stai? Spero bene, dato che farmi soffrire sembra ti renda felice.
Vorrei parlarti di una cosa, vorrei parlarti di noi.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                 "Amore tormentato"








Caro ciclo, come stai? Spero bene, dato che farmi soffrire sembra ti renda felice.
Vorrei parlarti di una cosa, vorrei parlarti di noi. Ciclo, all'inizio era bello frequentarti, ma ora sei diventato troppo invadente. Capisco che l'estate è giunta anche per te, ma non puoi importunare me e la mia povera vagina ogni volta che mettiamo piede in spiaggia. Non è giusto!
Poi, vogliamo parlare dei nostri appuntamenti? Sei sempre in ritardo. Mesi e mesi di ritardo. Sparisci e non so mai quando tornerai;
ogni volta che ti ripresenti mi fai sempre più male.

Poi sei la causa di tutti i miei malumori. Quando sono con te, prendo regolarmente almeno 2 kg, il mio viso si riempe di brufoli e piango sempre. Tu non mi fai sentire bella.
Mi vieni a trovare nei momenti meno opportuni, anche io ho le mie esigenze!
Nel cuore della notte mi sveglio e tu sei lì con me, sporchi le mie mutande, le mie lenzuola ed il mio pigiama. Ma sì, che ti importa? Tanto c'è mia madre che lava tutto.
Un tempo ti piacevano i miei assorbenti verdi, quelli di lunghezza media, inseribili nella classifica degli "assorbenti portabili". Ora, invece, sei sempre più esigente ed io devo appiccicare alle mie povere mutande i maledetti assorbenti viola. Quelli con le frasi che ti piacciono tanto, stampate sopra: "Lo sapevi che una semplice tisana calda può alleviare i dolori mestruali?"
Quei consigli mi erano utili qualche anno fa, ora schifi anche le mie tisane. Devo imbottirmi di medicinali per non sentirti più, ti rendi conto a cosa siamo arrivati?
Poi, non voglio dire che hai alzato le mani, ma mi fai male anche fisicamente. Potresti essere come il ciclo delle mie amiche? Sono dei signori, permettono loro di andare in piscina, di correre e di divertirsi.
Tu sei brutale, sono arrivata ad odiarti. All'inizio eri una continua scoperta, ora sei solo una triste abitudine.
Credo sia meglio troncare.
Non sei tu, sono io.

 
                                                                               Elettra, una ragazza mestruata
  
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