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Autore: Emmy_Cr_    22/06/2013    3 recensioni
Il nostro personaggio, che per convenzione chiameremo Murtagh, si sveglia preda di un post sbronza, tra accuse di tradimenti, risvegli e sorprese e tanta, tanta demenzialità, arriveremo a distruggere per sempre l'immagine del glorioso Cavaliere di Castigo, alè!!
Dato che sono un'autrice disperata e bisognosa di conforto, recensite, farete del bene *il cervello dell'autrice ride*
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castigo, Eragon, Murtagh, Saphira
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sole, sole da ogni parte!
Luce, maligna, crudele, cattiva, perfida e perforante luce!
Sole, uccellini che cantano, voci di bambini in città, che... giocano e ridono, così... fottutamente felici!
E lui?
Povero, cavaliere, steso a letto, silenzioso, e sofferente, se ne stava lì, sconsolato e perso nei suoi pensieri, a chiedersi come mai.
Come mai avesse fatto una cosa così stupida! Perchè aveva dato retta a quell'animale che si proclamava suo... amico?
 Colui con cui condivideva ogni emozione, ogni singolo pensiero ed ogni minima sfaccetatura del suo Io, l'aveva... tradito!

Piantala, non ti ho tradito!

Anche la voce del suddetto animale era una frecciata alla testa. La forza dei suoi pensieri era talmente alta da causargli forti crampi alla testa.
Cercò di pensare ma, il ronzio nelle orecchie gli impediva di sentire ciò che la sua mente cercava di rispondere, perciò dovette parlare.
Con voce rauca e stanca, guardando la finestra che dava sul cortile esterno, come se avesse subito un'onta da lavare col sangue.

- Si che lo hai fatto! Mi hai costretto a prendere quella roba e adesso io sto in qesta maniera!

Non è la prima volta che lo fai!

- Non con quella roba!

Sei un Cavliere di Draghi! Ti fai abbattere da una bevuta?

- Come potrò fidarmi ancora di te Castigo?

Murtagh... non stai per morire, è un semplice dopo sbronza.

- Mi hai tradito Castigo! Non potrò mai più fidarmi di te!

Il nobile e potente Cavaliere cominciò a battere i piedi sul materasso del suo letto e a piagnucolare come un bambino, un po' per il male alla testa, un po' per il tradimento del suo drago.

D'accordo, te lo ripeto una volta, e basta: NON TI HO TRADITO! Ti ho solamente dato da bere un cavolo di bicchiere, il fatto che dopo tu ne abbia bevuti altri dodici e che non mi abbia ascoltato quando ti ho detto di smettere, non ha a che fare con me!

- Mi stai dicendo, che è solo colpa mia?

No, ho iniziato io, ma tu hai esagerato.

Murtagh sospirò e stiracchiò le braccia, allungò le gambe e si rivoltò verso la parte sinistra del letto, facendo un verso di sdegno.
Perchè? Bella domanda.
Perchè c'era un corpo estraneo vicino?

- Magari è l'armatura, ieri ero ubriaco, magari l'ho messa a letto, montata...

Questa è la teoria più stupida che io ti abbia mai sentito dire, e ti conosco da tanto tempo...

- Ok, magari non è l'armatura, però è inanimata!

Il silenzio di Castigo fu più eloquente di mille parole. Con mano tremante e un velo, non trascurabile, di inquietudine scostò il lenzuolo, solo per vedere la figura dormiente dell'essere che gli stava vicino.
Il fatto di essersi svegliato nudo non fu una grande sorpresa, lui dormiva sempre nudo, per questo non si era accorto subito di quel.. quel.. coso dalla pelle alabastrina che gli dormiva vicino.

Murtagh, ti prego respira, non vorrei crepare a causa di un tuo shok...

La figura che gli stava placidamente sbavando sul cuscino foderato di seta era nientemeno che lui, si un lui, un.. uomo. Ma non un uomo qualunque,  il suo, ahimè, o forse è meglio dire ahilui, fratellastro.
Si, avete capito bene, quella figura nuda e sbavante, sottolieno sbavante, che se ne stava sul suo letto era proprio Eragon, placidamente addormentato, con un'espressione appagata sul volto.

- Ti prego Castigo dimmi che non è successo niente e che questo è un incubo.

Ieri sera ne eri felice però...

- CHE COSA?!

La leggiadra voce di Murtagh, Cavaliere di Castigo, svegliò di colpo Lady Nasuada, anche lei placidamente sbavante, nel suo giaciglio, a miglia di distanza.
Eragon, infastidito da tanta dimostrazione d'affetto, si mosse sotto il sottile lenzuolo e voltò la testa verso Murtagh.

- Che hai da urlare di prima mattina?

Biascicò assonnato, ma leggermente divertito.

- Non... non... non...
- Wow, non pensavo che per te scopare significasse entrare in stato catatonico...
- I-io non s-sono in stato cat.. taca.. cate... ah ma che cavolo!

La balbuzie del fratellastro fece sorridere Eragon che, voltandosi sulla pancia e posando la testa tra le mani, iniziò a formare con le dita complicati arabeschi , sulla pelle del petto dell'altro.
Inutile dire che il "povero" cavaliere si ritrasse e che volò giù dal letto.

- Ti fa schifo il mio tocco, Murtagh?
La lascivia con cui pronunciò il suo nome gli fece accapponare la pelle.

- Eppure, ieri non sembrava, quando ti facevi toccare e mi imploravi di continuare. Anzi, mi sembrava ti piacesse fare su, giù, su, giù..

L'unica cosa che riusciva a pensare il Cavaliere di Castigo era: come mai LUI aveva fatto su, giù e non Eragon?
La risposta lo colpì in esta come un sasso. Bum.

- V-vuoi dire c-che l'ho p-preso...
- Tu? Natualmente, mi hai pregato di prenderti, ed io, dato che sono buono e generoso, dopo un lavoro di mani e si, modestamente, un discreto lavoretto di bocca che ti ha svuotato di ogni energia, ti ho pres... Murtagh dove vai?

La domanda sosre spontanea alle labbra di Eragon, vedendo il bel Cavaliere alzarsi dal pavimento e uscire di corsa dalle sue stanze, così come mamma Selena l'aveva dato alla luce, gridando, quasi disperatamente, il nome del suo drago.
Ridendo come un dannato Eragon si buttò sul materasso.

- Ehi Castigo! Bella l'idea della sbronza, senza di te non ce l'avrei mai fatta!

E tu bella l'idea dello scherzo, non l'ho mai visto così spaventato!

- Già, ma la mia idea era solo quella di farlo svegliare con qualcuno nel letto, è stata di Saphira la genialata di spogliarmi e dormire con lui per poi fare finta di averlo fatto!

Il drago battè il cinque alla dragonessa, mentalmente e si complimentò ancora con il giovane fratellastro, e Cavaliere.
Intanto il giovane Murtagh, correva senza sosta per i corridoi del palazzo, scontrandosi con alti dignitari e soldati e incorciando sulla sua strada Galbatorix che, senza ben comprendere come mai il suo Cavaliere corresse con le grazie al vento, continuò lungo la sua strada.


Salve, esordisco in un nuovo fandom con una fantastica demenzialità. Prima storia su Eragon... non trattatemi troppo male vi supplico!! E con questo disonoriamo Galbatorix, Murtagh e Castigo in un colpo solo... ALE'!!!!
Allora, prima di sollevare polemiche con le descrizioni, so perfettamente che Eragon e Saphira, se entrano ad Uru'baen, vengono fatti secchi senza neanche il tempo di dire ciao, però mi serviva ai fini stroici della trama, se esiste una trama...
Amo Murtagh e Castigo e non ho assolutamente intenzione di screditarli solo che bhè, ho ripreso in mano i libri mentre bevevo una birra e non ho potuto fare a meno di pensare: ei ma se.... e quando i miei pensieri iniziano con queste tre parole allora sono cazzi...
Bene allora ringrazio tutti quelli che vorranno recensire e soprattutto volevo chiedervi se, per l'appunto, volevate recensire perchè si, mi farebbe immensamente piacere avere un vostro commento...
  
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