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Autore: King Of My World    26/06/2013    1 recensioni
Volevo pubblicarla tra i film, ma visto che leggevano in pochi. Ho deciso di pubblicarla qui.
La storia parla di me, praticamente, sto insieme ad Alice per combattere questa guerra contro gli Zombie. Devo ritrovare mia nipote, perché l'avevo promesso a mia sorella, diciamo, che sarà una bella avventura viaggiare insieme ad Alice. Purtroppo, volevo creare qualcosa di più bello ma non sono mai contento di quello che creo, quindi potreste leggere ed esprimere un vostro parere? Spero vi piaccia! Buona lettura.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro Personaggio, Claire Redfield, Jill Valentine, Leon Scott Kennedy, Sherry Birkin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dove mi trovavo? Era buoio. Sentivo gente che urlava, avevo 17 anni, forse troppo piccolo per combattere una guerra così ma...

-Ciao Salvaore, come ti trovi qui?-. Sentii una voce provenire dal muro, era un computer.

All'improvviso si aprii una porta dietro di me, c'era Alice! Insomma, cosa stava succedendo?! Ero confuso.

-C-chi siete?-. Chiesi.
-Siamo coloro che ti abbiamo inniettato il virus. Diventerai come Alice, vedremo cosa saprai fare!-. Mi rispose convinto il computer.

Ma io ero incapace, non sapevo lottare, non sapevo sparare, non sapevo fare niente!

-Siete impazziti per caso? Io non ci riuscirò mai, non sono Alice!.- Urlai.

Alice mi guardava, sentivo una cosa strana dentro di me, mi sentivo forte ed un certo punto mi era venuta voglia di combattere.

-Bene, è ora di metterti alla prova.-. Mi disse Alice.

Alice era una mia vecchia amica, per un momento non l'avevo riconosciuta, ma non capisco perché mi abbia fatto questo. Ricordo solo, che mi aveva colpito in testa con una pistola, perché l'ha fatto? Forse perché mi lamentavo, perché non ero niente, insomma, è stata sempre lei a proteggermi e non voleva mai che diventassi come lei. Non vorrei domandarle niente, non cerdo sia il momento adatto.

-Prendi questa!-. Mi accennò.
-Perché?-. Domandai preoccupato.
-Perché è arrivata l'ora di combattere!-. Rispose sicura di sè.
-Sono anni che combattiamo, ma non abbiamo mai ottenuto risultati, per te sono stato sempre un impiccio!.- Dissi arrabbiato.
-Appunto, è arrivata l'ora di cavartela da solo.-.
-Dove vai?-.
-Vieni con me, se vuoi vivere!-. Mi disse convinta.
-Mi dispiace, questa frase è stata detta in molti film.- Scherzai.
-Insomma, volevi essere come me o no? Beh, ora lo sei e se non vuoi venire. Buona fortuna!-. Mi disse senza fregarsene niente di me.
-No aspetta, almeno aspetta che mi metta qualcosa addosso o vuoi che venga nudo!?-.

Alice era sempre seria, non sorrideva mai. Non le ho domandato niente, ma avevo capito che volesse qualcuno che le dava una mano. Mi sentivo forte, ma avevo paura di andare fuori ed affrontare Zombie, mostri ecc..Tutto quello che vidi con Alice, mi faceva paura ma lei è stata sempre in grado di proteggermi e la invidiavo tanto.


Erano ben 4 anni che non vedevo la luce del giorno, era sempre notte! Ormai, il virus si era esteso su tutto il pianeta e noi dovevamo combattere. Abbiamo preso una moto, delle armi e del cibo per sopravvivere. Ci mettemmo in moto e andammo via..

Mentre correvamo in moto, vedevo Zombie che ci correvano dietro come degli affammati! Va beh, logico che siano affammati, sono pur sempre Zombie. Beh, all'improvviso, Alice si fermò.

-Dobbiamo fermarli!-. Strillò con una frenata pazzesca.
-C-cosa? Ma sei impazzita, corri! Non mi va di essere mangiato da quelli!!!!-. Dissi con una paura tremenda, me la facevo sotto.

Non mi diede risposta, voleva combattere. Presi due magnum e cominciai a correre verso di loro, devo dirlo! Non era da me. Mi venne quest'istinto di farlo, il primo Zombie era tutto pieno di sangue e voleva assaporare la mia carne, ma gli staccai la testa dal collo come un gallina. Invece, c'erano altri che dalla bocca facevano uscire un certo fiore, che se ci andavi con la testa dentro, beh, eri fritto! Non avevo bisogno delle armi, cioè le mani e i piedi si muovevano da soli. Gli occhi guardavano attentamente qualsiasi movimento e se mi stavano per mordere, mi scansavo subito.

In una decina di minuti, io e Alice abbiamo messo K O tutti gli Zombie.

-Wow!-. Dissi sorpreso.
-Sei stato bravo, ora andiamo.-. Mi rispose.

Ero veramente sorpreso dai miei poteri, mano mano avevo sempre più voglia di combattere. Volevo più Zombie da uccidere e da far fuori, non so. Ero felice ad aver fatto fuori tutti quegli Zombie e mi piaceva staccare le loro teste. Se fossi stato così anche 4 anni fa, forse la mia famiglia sarebbe ancora viva e sono anni che sto cercando mia nipote. Mia mamma, mio padre e i miei fratelli. Giuro, che vi vendicherò tutti!

-Alice, dobbiamo trovare mia nipote!-.
-Beh, Salvatore. Hai avuto un ottimo inizio!-.
-Grazie, ma adesso, voglio trovare quel pazzo che ha mia nipote nelle sue mani, lo cercherò, lo troverò e lo ammazzerò!-. Dissi convinto di me.
-Ecco cosa volevo sentire!-.

Aveva 7 anni quando l'hanno rapita, e poi, non l'ho rivista più. Alice mi dice sempre che l'avranno portata all'Umbrella Corporation, precisamente, a Raccoon City. Devo trovarla, perché l'ho promesso a mia sorella prima di morire. 

-A Raccoon City, ci saranno migliaia di Zombie, ma non solo, ci saranno anche molti mostri.-. Mi disse Alice.
-Beh, combatteremo finché ci sarà speranza!-. Le risposi coraggioso.
-Allora si va a Raccoon City!-.
-Alexandra, sto arrivandoooooo e ti salverò!-. Urlai felice il nome di mia nipote.

Alice ha sempre combattutto per me, ma è arrivata l'ora di cavarsela anche da soli, posso farcela. Ha fatto tanto per me e devo ringraziarla, mi ha difeso per 4 anni, mi ha sopportato per 4 anni e penso che le devo la vita, arrivato a questo punto.

-Alice, so che hai un carattere un po' difficile, ma devo ringraziarti perché per 4 anni, mi hai sempre difeso e salvato la vita.-. Accennai, mentre lei guidava la moto.
-Non devi ringraziarmi, sai perché ti ho fatto diventare come me?-. Mi rispose.

Alzai subito la testa dalla sua schiena.

-No.-.

Non volevo saperlo, ma me lo volle dire lo stesso.

-L'ho fatto, perché non credo di farcela da sola ed avevo bisogno di aiuto, così, ti ho inniettato il veleno come fecero a me. L'ho fatto, anche perché tu possa vendicarti e in questi quattro anni gli Zombie sono diventati più veloci, più potenti e sono nate anche altre creature e dovremmo combattere perché è l'ultima cosa che ci rimane da fare.-.
-Hai ragione.-.

Praticamente, mi aveva portato nel suo laboratorio dove le avevano inniettato il virus. Wow, certo che è a dir poco fantastico. 

Arrivammo vicino ad una chiesa.

-Dobbiamo controllare questo posto!-.
-Perché?-. Domandai.
-Dovremmo passare la notte qui, perché dobbiamo riposare un po'.-.
-E' proprio in una chiesa!-. Le risposi preoccupato.
-Si, hai qualche problema? Io voglio dormire qui.- Disse arrabbiata.
-E va bene!-. Mi arresi.

Purtroppo, Alice ti faceva sempre una merda con le sue parole. Non c'era nessuno in quel posto, diciamo, che era la cosa che mi preoccupava. Entrammo in quella chiesa, Alice faceva rumore con i suoi stivali a tacchi, quanto li odiavo! Sembrava in stile perfetto per ammazzare Zombie, mentre io tenevo una semplice tutta militare e stavo mantenendo il borsone con le armi dentro. Giustamente, servivano e come! 

-Venite qui!.-. Sentii una voce femminile.
-Chi sei?!-. Chiese Alice.

La ragazza si fece avanti ed Alice le puntò la pistola contro, come sempre. 

-Alice, ma non vedi che è un essere umano!?-. Dissi arrabbiato.
-Sta zitto!-. Mi punì sotto voce.

Bene, resto zitto.

-Sono umana e sto qui da tanto tempo. Gli Zombie hanno ucciso la mia famiglia e mio zio mi ha portata qui e sono 5 giorni che non rientra.-.
-Ok, tuo zio è morto.-. Rispose secca Alice.
-Alice!-. Le urlai.

Certo che quando doveva darti le notizie, era peggio del diavolo in persona. Mi avvicinai alla ragazza, per vedere se aveva avuto qualche morso, ma non aveva nulla e quindi la feci rivestire.

-Come ti chiami?-. Le domandai.
-Mi chiamo Natasha Williams.- Mi disse.
-Ah, bel nome!-. Sorrisi divertito.
-E tu?-. Mi chiese.
-Io mi chiamo Salvatore Vinaccia.-.
-Ah, sei italiano?-.
-Si si, ho le origini ma non ci sono mai stato in Italia-.

Era veramente una bella ragazza, capelli lunghi e biondi, occhi verdi e un viso d'angelo, sarebbe un peccato lasciarla lì. Pensai di portarla con noi, chissà, se Alice me lo permetterà. Adesso, però, ho sonno e vorrei riposare un po'.

-Salvatore, riposati e io resterò di guardia.- Mi disse Alice.
-Ok, ma tu non dormi?-. Le domandai.
-Mi bastano solo due ore, ho il sonno leggero casomai, mi sveglierò subito!-.
-Fa come vuoi.-.

La ragazza stava riposando anche lei, purtroppo, viviamo in un mondo oscuro, malviventi, mostri, virus e le città sono vissute solo da questi esseri. Sarà una guerra senza fine.



Piaciuto? Sentite, è la mia prima storia su Resident Evil e non vorrei commenti negativi oppure errori o orrorri grammaticali come dite voi, insomma, voglio solo sapere se vi è piaciuta la mia nuova ispirazione! Si, è vero. E' anche un po' divertente, però spero tanto che vi piacerà, anche perché c'ho messo 6 ore a scriverlo! Potete recensire, vi prego!! Comunque sono maschio e il protagonista sono io! ù.ù Lo so, non è un nome adatto ma volevo essere io il protagonista *Ahahahah*. Insomma, mi sono impegnato tanto e spero che vi sia piaciuto. Ovviamente, la storia è a capitoli! Ciaooooooooooooooo! ;)
   
 
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