Holmes Chapel, 10 Dicembre 1939
 
Non era il solito inverno nel piccolo paesino del Cheshire.
Gli abitanti non facevano più festa, non c’era l’atmosfera natalizia che c’è sempre stata, specialmente per una ragazza, si chiamava Demetria Devonne Lovato, meglio conosciuta come Demi.
Demi è una bellissima ragazza di 19 anni, aveva i capelli lunghi, leggermente ondulati e castani, occhi da cerbiatto, contornati da lunghissime ciglia, e un sorriso candido, che però quell’anno era un sorriso spento, privo di felicità, ma sempre contornato dalle suo splendide labbra rosee.
 Il motivo della tristezza degli abitanti era questo: la guerra.
Demi si sentiva distrutta, perché il suo fidanzato Joseph Adam Jonas, conosciuto come Joe, era partito per difendere la patria.
Joe era un bellissimo ragazzo di 20 anni, alto, capelli neri e corti, e con un grandissimo senso dell’umorismo, infatti tutte le volte che vedeva la sua dolce amata giù di morale, cercava di tirarla su con qualche battuta. Ma questa volta non poteva.
 
Holmes Chapel, 25 Marzo 1945
 
La primavera finalmente era arrivata anche nel piccolo villaggio, i fiori iniziavano a spuntare sugli alberi e sulle grandi distese d’erba, ma non c’era la solita allegria, ancora la più colpita da questo malessere era Demi.
Lei passava tutti i giorni seduta davanti alla finestra della sua casa, la casa che condivideva con il suo Joe. Era una casa di legno: entrata, cucina, salotto con camino e due stanze, una per Demi e Joe e l’altra era per il figlio che Demi aspettava, ma ha avuto un aborto naturale.
Passava tutti i giorni ad aspettare di vedere la sagoma del suo amato attraversare il vialetto per entrare in casa, per poterlo finalmente riabbracciare dopo sei anni.
Ma l’unica persa che aveva visto era quella del postino.
Demi mentre apriva la porta sentiva una fiamma di speranza, credendo di ricevere una lettere con buone notizie.
La bellissima ragazza dopo che aveva proso la lettera e il pacco, ringraziando James.
“Fronte Occidentale, 18 Marzo 1985
Gentilissima Demetria Devonne Lovato,
ci tenevo a mostrarle i particolari sulla gloriosa morte del suo fidanzato nonché mio ottino ufficiale e fratello Joseph Adam Jonas.
Il mattino de 18 Marzo egli con la suo campagnia si lanciò eroicamente all’assalto riuscendo a penetrare nell’accampamento nemico. Ma la posizione era insostenibile per fuoco che il nemico vi concentrava, e la compagnia fu costretta a rifugiarsi.
Fu proprio in quella ritirata che il mio caro fratello fu colpito a morte da piombo avversario.
Purtroppo la sua cara salma non potette essere trasportata nel nostro accampamento. La sua fine fu quanto mai gloriosa ed io ho fatto proposta perché la sua memoria sia onorata da altra ricompensa di valore militare.
Tutti i suoi oggetti personali sono in questo pacchetto allegato alla lettera.
Carissima Demi, ci rivedremo appena torno dalla guerra.
Con tanto amore,
Colonnello,
Kevin Jonas”
Demi non poteva credere alle parole che aveva appena letto. Il suo unico vero amore era morto. Morto per difendere la patria. Morto per difendere milioni di persone. Lei era orgogliosa di lui, ma si sentiva distrutta. Aveva perso l’amore della sua vita. Lui non poteva più tornare da lei.
Così Demi aveva aperto lo scatolone che conteneva gli oggetti di Joe, c’era:
-      un orologio;
-      una collana con una “D” regalatagli da Demi prima di partire;
-      una foto che raffigurava i due giovani il giorno del loro fidanzamento:
18 Maggio 1938
“Dai Demi seguimi e non lamentarti!” disse un Joe di 19 anni ad una bellissima ragazza di 18 per la millesima volta.
“Uffa, dai, quanto ci vuole ancora? Sono ora che camminiamo!” si lamentò ancora Demi.
“Carissima, Demetria, sono solo cinque minuti che camminiamo, pensa a questo: sei con un ragazzo bellissimo, divertente, intelligente…”
“Aggiungerei anche molto modesto!” disse lei interrompendo il suo migliore amico.
Dopo altri minuti arrivarono in una distesa d’erba piena di fiori di vari colori.
Joe tolse la benda dagli occhi di Demi, la quale rimase sbalordita dalla bellezza di quel posto.
Il ragazzo, mettendosi davanti a lei prese il suo viso tra le mani, la guardò negli occhi e le disse “Demi, dopo pù di 10 anni che ci conosciamo è arrivato il momento di dirti tutto: io sono sempre stato innamorato di te. Per me tu non sei mai stata una semplice amica, eri la mia migliore amica, l’unica persona per cui potrei morire.” Demi rimase a bocca aperta per quello che le disse Joe, il ragazzo continuò “quindi ora, in questo posto farò due azioni che forse potrebbero rovinare la nostra amicizia…” dopo aver detto queste parole Joseph si avvicino al viso di Demi annullando le distanze, dandole una bacio delicato, pieno d’amore sulle labbra. Quando si staccarono il ragazzo continuò il suo discorso “Demetria Devonne Lovato, vuoi diventare la mia ragazza?”
La ragazza non poteva crederci. Il ragazzo che ha sempre amato era li davanti a lei, che dopo aerla baciata le aveva chiesto di mettersi con lui. Demi, non sapendo come rispondere alla sua proposta, annullò per la seconda volta le distanze fra loro due. Staccandosi Joe le disse “Cara mia Demi, io questo lo prendo per un si” Demi, sorridendogli, gli mise una mano fra i suoi capelli, e rispose “Perché questo è un si, scemo” per poi darsi un nuovo bacio.
Dopo questi ricordi a la bella Demi era caduta in depressione. Non parlava più con nessuno, il suo sorriso era morto, non c’era più la luce che lo illuminava.
 
Holmes Chapel, 30 Marzo 1945
 
Questo giorno, forse è stato il più brutto per la famiglia Lovato.
Dianna e Eddie, insieme alle due figlie, stavano andando a casa della loro adorata figlia Demi.
Arrivata davanti alla porta avevano iniziato a bussare svariate volte, ma senza ricevere una risposta. Iniziavano a preoccuparsi per la loro DeeDee, il modo in cui Madison chiamava Demi, così Eddie dopo tre colpi aveva sfondato la porta.
In casa non c’era ombra di Demi, così avevano iniziato a cercarla, finchè l’ulro addolorato di una madre ruppe il silenzio che si era creato in casa.
Dianna aveva trovato la figlia, era distesa a terra in una pozza di sangue. Gli altri famigliare dopo averla raggiunta iniziarono anche loro a piangere, per poi notare una lettera che era sul tavolo.
Dallas, la sorella maggiore di Demi, dopo averla presa, aveva iniziato a leggerla attentamente ad alta voce.
“Cara mamma, caro papà, care Dallas e Madison,
molto probabilmente mentre voi leggerete questa lettera io sarò distesa sul pavimento gelido di casa mia.
Mi dispiace per quello che potrete passare a causa della mia morte, ma io non avevo più una ragione per vivere.
Da quando Joe è andato via la mia vita ha iniziato a non avere più senso, il mio unico vero amore mi ha lasciata.
Mi dispace di non aver mantenuto la promessa che vi ho fatto, ovvero di rimanere forte, non vi ho potuto far niente.
Voi siete e sarete sempre la mia famiglia, vi chiedo solo questo: non cadete in depressione come ho fatto io, vivete felici pensando che io, ora, sono felice con il mio amore, vivete cercando di donare un bel futuro a Madison.
Mi dispiace.
Con un amore infinito,
vostra figlia, vostra sorella, vostra DeeDee, vostra Demi,
Demetria.”