Dopo avere scatenato l'Apocalisse Sam e Dean andarono nella
squallida stanza di un motel che ormai cadeva a pezzi. La maggior parte delle
lettere dell'insegna erano spente e si riusciva a leggere solo"ROSA",
un nome che invitava a sentire il profumo inebriante di un fiore, ma che in
realtà era muffa. La stanza da letto era grigia, cupa, e le pareti di legno
erano logorate dall’infestazione di termiti di qualche anno fa. Ancora non
riuscivano a capacitarsi di ciò che era successo. Dean si buttò nel letto come
se non ne avesse visto uno da chissà quanto tempo. Sam, invece, rimase in piedi
con lo sguardo riverso alla finestra sporca di smog, come se cercasse un aiuto
da qualche passante ingenuo della situazione. Dopo pochi minuti il suo cervello
ebbe uno shock momentaneo e si accorse veramente di ciò che era accaduto.
Si diresse al suo portatile, lo accese e incominciò a cercare notizie su quello
che stava accadendo al di fuori del motel. Ora più che mai era deciso a
rimediare al suo sbaglio.
Vedendo il fratello sconvolto, Dean provò a consolarlo con
parole rassicuranti come: " si sistemerà tutto" o "non potevi
saperlo che uccidendo Lilith avresti rotto l'ultimo sigillo", ma non fu
molto costruttivo poiché Sam continuava a fare ricerche ignorando completamente
suo fratello. << Dean >> disse Sam assorto nello schermo << Dobbiamo trovare quel
verme e rimandarlo all’inferno... >> Dean si alterò << E come pensi di riuscirci? Noi
non ce la potremmo fare contro Lucifero... ci ridurrebbe in polvere in un
batter d'occhio... questo è di competenza degli Angeli e Arcangeli. Solo loro
possono rimandarlo negli inferi. Che si facciano uccidere loro! >>
<< Fai come ti pare. Se non mi vuoi aiutare fa lo stesso... Io ho scatenato l'Apocalisse e io ne porrò rimedio >> disse Sam
continuando a ricercare delle notizie. Passarono ore e Dean era ancora
dell'idea di lasciare fare tutto agli Arcangeli, mentre Sam era convinto di
poter fermare l'Apocalisse. Scorrendo le notizie su internet, Sam, trovò
un articolo che parlava di una famiglia, della Louisiana, assassinata in
casa... I corpi presentavano morsi non paragonabili alla dentatura di una
persona, un lupo o a qualunque mammifero; piuttosto sembravano dei morsi di un
enorme ragno. Sam spense il computer e si vestì in fretta e furia, poi si
fermò sulla soglia della porta, si girò, guardò Dean e disse << Quindi
sei sicuro di non voler venire? >> << Al cento per cento >> disse Dean
<< Si sistemerà tutto...>> << Senti Sam... come ti ho già
detto prima, noi non ce la faremo da soli contro lucifero...siamo solo umani...
>> << Lo so benissimo, ma non posso permettere che delle persone si
facciano male a causa mia... E' il nostro lavoro Dean; noi aiutiamo la gente,e
queste persone hanno bisogno di sicurezza. >> Dean ci pensò un po',
poi si alzò dal letto e si diresse alla porta << Guido io! >>
<< Certo... e grazie >> disse Sam. Si diressero subito sul posto,
si finsero dell' EFB e iniziarono a raccogliere prove e informazioni: i corpi
erano totalmente privi di sangue, ma non c' erano pozze rosse attorno; il
pavimento di legno sotto la famiglia era rotto; le loro costole
erano spezzate e in tutto il corpo erano visibili soltanto due fori tondi,
della grandezza di una biglia.
Raccolte
abbastanza informazioni uscirono dalla casa, e si accorsero che era ora di
cena. Decisero di dirigersi in un bar-ristorante, per mettere qualcosa sotto i
denti e discutere di quello che avevano trovato. La strada era buia, la luce
soffocata dei lampioni non illuminava un granché e il loro stomaco rombava di
fame, insieme al motore dell’ Impala. Erano quasi arrivati a destinazione,
quando trovarono davanti a loro una sagoma indistinguibile, a causa della
poca luce. Sanguinava. Si avvicinarono e Dean scese dalla macchina per vedere
cosa fosse successo. Era a pochi metri da lei << Tutto bene? >>. La sagoma si girò e incominciò a correre verso di
lui, saltandogli addosso e buttandolo a terra.
Dean
si ritrovò i denti di un vampiro attaccati al collo << Sam >> urlò
disperato << Aiutami! >>
Sam
scese velocemente dalla macchina e si scaraventò contro il vampiro, riuscendo a
staccarlo da Dean. In seguito il vampiro lo lanciò come un peso piuma sul
duro asfalto e riattaccò Dean. Non avevano con loro né sangue di un morto, né un paletto
e acqua santa, così Sam dovette improvvisare. Spezzo la staccionata della
casa più vicina a loro, si tagliò per attirare la sua attenzione e, quando fu vicino a lui, colpì il vampiro, che si accasciò a terra. Salirono di corsa in macchina e se ne andarono via. Dopo un po'che giravano si fermarono a un bar per cenare. Spaventati si guardarono in torno e poi entrarono.
Mentre
stavano mangiando ,Sam, riaprì la discussione che avevano fatto in precedenza
nel motel << Senti... lo so che non posso fermare Lucifero,ma ci devo
almeno provare >> Dean non poteva permettersi di lasciare suo fratello da
solo, sapeva che non sarebbe mai riuscito a convincerlo di lasciar stare, quindi
decise di aiutarlo << Va bene Sam ti darò una mano, ma ne dobbiamo
parlare anche con Bobby >> Sam sorrise, annuì e finì la sua cena. Dopo
aver mangiato tutto, ritornarono al motel per trascorrere la notte prima di
andare da Bobby
Ciao
a tutti voi lettori... Questa storia mi è stata cancellata, così ho deciso di
rifarla correggendo gli errori e aggiungendo qualcosa... Che ve ne pare? Baci
Leprotta