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Autore: SaMiNa    29/06/2013    1 recensioni
mi ero inamorato di lei da quel giorno, ma sono sempre stato troppo codardo da chiederle di uscire insieme. Lei ha sempre ribadito che l’amicizia era il sentimento più importante di tutti. Ed io per lei volevo essere ‘il più importante’. Però sapere che si sarebbe sposata di li a sette mesi, mi spezzava il cuore. Avrei volute dirle in quel momento tutto quello che provavo per lei, tutta la verità, ma ero bloccato: accettare la sua proposta e starle vicino il giorno più importante della sua vita, ma soffrire poi per tutto il resto della mia; oppure rischiare tutto e confessare tutti i miei sentimenti verso di lei e rischiare di non poterle più parlare a vita?
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Josh Devine
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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I look after you

If I don't say this now I will surely break
As I'm leaving the one I want to take
Forgive the urgency but hurry up and wait
My heart has started to separate


Perrie Edwards è la mia migliore amica, da sempre. Ci siamo conosciuti quando avevo 18 anni e lei 16. Io lavoravo in un negozio di musica e lei era una semplice ‘cliente abituale’. Quando varcò per la prima volta la porta del negozio mi sembrò di aver visto un angelo. Il sole rendeva ancora più Bianca la sua pelle e I suoi capelli biondi, ma il tutto faceva risaltare l’azzurro dei suoi occhi. Non appena arrivò alla cassa le chiesi il numero di telefono.
-Josh vuoi essere il mio testimone di nozze?-
mi ero inamorato di lei da quel giorno, ma sono sempre stato troppo codardo da chiederle di uscire insieme. Lei ha sempre ribadito che l’amicizia era il sentimento più importante di tutti. Ed io per lei volevo essere ‘il più importante’.
Però sapere che si sarebbe sposata di li a sette mesi, mi spezzava il cuore. Avrei volute dirle in quel momento tutto quello che provavo per lei, tutta la verità, ma ero bloccato: accettare la sua proposta e starle vicino il giorno più importante della sua vita, ma soffrire poi per tutto il resto della mia; oppure rischiare tutto e confessare tutti i miei sentimenti verso di lei e rischiare di non poterle più parlare a vita?
La guardai i suoi occhi mi guardavano preoccupati e pieni di speranza allo stesso tempo. Le sorrisi.
-certo che sì piccola- mi abbracciò, o meglio mi stritolò ripetendomi per non so quante volte ‘grazie’.
Mi dimostravo ancora una volta un codardo.
Stavo lasciando andare l’unica che avessi mai voluto rischiare.


Oh, oh,
Be my baby
Ohhhhh
Oh, oh
Be my baby
I'll look after you

Quella stessa sera non riuscivo a dormire. Ripensavo allo stupido errore che avevo appena commesso. L’avevo lasciata ad un altro, un altro che sapevo perfettamente che non era adatto a lei. Insomma uno che preferisce una partita di golf piuttosto che ad un concerto, non avrebbe mai potuta renderla felice. Ed io come uno stupido glielo avevo lasciata.
Presi il telefono e digitai il suo numero. Volevo dirle che era tutto un  errore, volevo dirle quello che provava, volevo dirle la verità.
-Josh?- quando rispose stave ridendo. Il mio cuore si ruppe. Non ero io la causa del suo sorriso. –tutto bene? Qualche problema?-  ‘tu stai con quello
-n-no tranquilla- ‘bugiardo’ –volevo solo dirti di non mangiare troppo stasera o domain alla prova per il vestito vomiterai come il giorno del diploma- ‘codardo’.
Lei rise. La sua risata, solo Dio sa quanto perfetta è la sua risata. Sentii il cuore ruppersi in altri mille pezzi, sapendo che di li a poco l’avrei sentita sempre meno, perché sapevo che quell tipo l’avrebbe portata via da me.
-non preoccuparti, sarò in forma per domani. Sarò la tua Perrie come sempre- la mia.
Magari fossi veramente mia. Sospirai e dopo averla salutata riattaccai. Era più difficile di quanto potessi lontanamente immaginare. Rimisi il telefono al suo posto e mi riaddormenta


There now, steady love, so few come and don't go
Will you won't you, be the one I'll always know
When I'm losing my control, the city spins around
You're the only one who knows, you slow it down



Era passata solo una settimana e ancora la sognavo con l’abito da sposa che si era provata. Era perfetta. La stoffa bianca, stretta in vita le calzava alla perfezione, e la gonna larga che toccava terra la facevano sembrare una principessa. La mia principessa.
Eravamo lì, solo noi due, in quella stanza e lei era felice con quell’abito. L’abbracciai.
-sei bellissima- le sussurrai dolcemente all’orecchio e potei vedere dallo specchio le sue gote tingersi di rosso. Era così bella. I suoi occhi brillavano di una luce particolare. Era felice. Ed io ero felice per lei anche se non ero io il motive della sua felicità.
-grazie Josh- disse semplicemente, stringendosi a me.
Bastarono quei semplici gesti a farmi accelerare i battiti del cuore.

Oh, oh
Be my baby
Ohhhhhh
Oh, oh
Be my Baby
I'll look after you
And I'lllook after you

Perché non sei mia? Perché non mi sono fatto avanti prima?
-sai avevo una cotta per te un tempo- quando me lo disse, mi sono sentito così stupido per non averlo capito prima. Se lo avessi capito forse a quest’ora non starei qui a soffrire come non mai. Cavolo Perrie perché non capisci che io ti amo? Perché non lo capisci?
Io mi prenderei cura di te. Farei attenzione a non farti soffrire. Perché non l’ho mai capito? Perché non te l’ho mai detto? Ma quanto sono stato stupido? –mi sono sempre chiesta cosa provassero le ragazze a baciarti- loro non lo so, ma io non provavo nulla amore mio, pensavo sempre a te e alle tua labbra perfette.
-anche io mi sono sempre chiesto lo stesso…com’era baciare le tue labbra- rimase sorpresa, glielo lessi negli occhi. Arrossì.
Mi morsi il labbro quando mi accorsi che stavo per baciarla mi allontanai da lei che sembrò rimanerci male, ma probabilmente era solo la mia impression e le sorrisi. –dai devi andare dal tuo fidanzato perfetto- dissi con una punta di ironia che sicuramente non sfuggi a Perrie.
-non ti piace proprio?- domandò incastrando I suoi occhi azzurri nei miei marroni. Come può starmi simpatico colui che ti porterà via da me per sempre? Come può piacermi colui che si prenderà cura di te al mio posto?
Abbassai lo sguardo colpevole, perché alla fine era per questo che quell tipo non mi era mai stato simpatico: lui voleva prendersi ciò che è mio.
Che avrei volute fosse mio.


If ever there was a doubt
My love she leans into me
This most assuredly counts
She says most assuredly



Non ho mai avuto dubbi su quello che provavo per lei, e più il matrimonio si avvicinava più il mio sentiment cresceva, anche probabilmente quell ache cresceva era gelosia. Non so perché dopo tutto questo tempo non sono riuscito a dimenticarla. Perché continuare ad inseguire un sogno che di li a poco sarebbe diventato proibito?
Forse le sue parole sempre dolci, la sua forza nel difendermi in ogni occasione, anche nel torto, forse la sua dolcezza, forse lei in tutto il suo essere, hanno fatto si che il mio amore per lei diventasse sempre più forte dentro di me.
-non sei tu che devi sposarlo, coraggio fammi un sorriso- ‘perché non capisci il vero motivo per cui sto così?’ me lo domandavo ogni signola notte prima di addormentarmi ed incontrarti nei miei sogni. Perché non mi sono fatto avanti prima?

Oh, oh
Be my baby
I'll look after you
After You
Oh, oh
Be my baby
Ohhhhh



-potrò continuare a prendermi cura di te?- sorrise mentre guardava una vetrina –sarai sempre la mia piccola Perrie?- il suo sorriso si allargò quando pronunciai ‘la mia piccola’. Annuì.
-sarò sempre la tua piccola, tua e di nessun altro, te lo prometto- mi mostrò uno dei sorrisi più belli che potesse mostrarmi in quell momento. Sospirai.
-va bene, hai vinto, andrò a quella stupida festa organizzata dal tuo ragazzo- ridacchiò abbracciandomi.
-non vorrei essere al tuo posto, ma sai com’è  la tradizione- nenache io vorrei essere al mio posto sinceramente. Ridendo, ci staccammo da quell’abbraccio e ci dirigemmo in palestra.

It's always have and never hold
You've begun to feel like home
What's mine is yours to leave or take
What's mine is yours to make your own

-ci vediamo questo pomeriggio?- le chiesi mentre, stanchi, uscivamo da quella palestra maleodorante. Lei si morse il labbro.
-oggi pomeriggio ho da fare, se facessimo pranzo insieme?- le sorrisi, anche se si era…fidanzata, quanto era difficile associarla a quella parola, sapendo che non ero io il ragazzo che non aveva scelto, trovava comunque un modo per trascorrere del tempo con me…ed io non potevo che essere felice.
-Nando’s?- senza rispondere mi prese per mano e mi trascinò nel locale, che entrambi amavamo, pensare che il suo ragazzo si rifiuta di portarla qui, perché posto di ‘basso livello culturale’…in un ristorante bisogna mangiare non studiare astrofisica nucleare.
Quando arrivarono le nostre ordinazioni ci dividemmo le porzioni e ridendo iniziammo a mangiare. Eravamo una cosa sola, quello che era mio era suo e viceversa… non proprio tutto, ma la maggiorparte. Vorrei poter essere io quello a cui tra sette mesi lei dirà ‘sì lo voglio’ con voce tremante per la gioia. Vorrei poter essere io ad essere chiamato ‘papà’ dai suoi futuri figli. Vorrei poter essere io a renderla felice.


Oh, oh
Be my baby
Ohhhhh
Oh, oh
Be my baby
I'll look after you

Aveva gli occhi lucidi e il naso rosso quando mi raggiunse al parco. Corsi ad abbracciarla.
-mi dispiace- solo questo fui in grado di dirle prima di sentire le sue lacrime salate bagnare la mia maglia. Prese in piccoli pugni la stoffa dell’indumento e li strinse. Era arrabbiata, era triste, era delusa. La sua migliore amica e il suo ragazzo, insieme, sotto i suoi occhi. Chiunque sarebbe rimasto scosso. Cercai di staccarmi per guardarla negli occhi e farle capire che io ero lì, pronto a prendermi cura di lei, ma mi bloccò e strinse l’abbraccio.
-ti prego non lasciarmi- le accarezzai i capelli e riuscii a staccarmi, guardandola negli occhi.
-non lo farò, piccola, non lo farò- lei si morse il labbro per trattenere altre lacrime che riuscivo a intravedere perfettamente nei suoi occhi. Le sorrisi e  le accarezzai la guancia. Lei singhiozzò di nuovo e la strinsi a me. – grazie Josh- sorrisi. Il mio nome detto da lei sembrava così bello.
Non appena si calmò ci sedemmo su una panchina e le presi un bicchiere d’acqua. Rimasi meravigliato. Nonostante gli occhi e il naso rossi era la ragazza più bella che avessi mai visto. Avevo una gran voglia di baciarla, ma non lo feci. Sapevo che avrei spezzato ancora di più il suo cuore se lo avessi fatto. Lei sorrise, per la prima volta da quando ha scoperto il tradimento sorrise sinceramente. Ed era il sorriso più bello che potesse regalarmi.

You are so beautiful to me

-sei così bella- dissi scostandole una ciocca di capelli biondi dal viso. Lei mi sorrise timidamente e mi guardò con quei suoi occhi azzurri che incastrarono i miei nocciola. Eravamo nel parco, circondati da bambini, anziani, adolescenti che urlavano, eppure per me eravamo solo io e lei. –ti amo Perrie, ti ho sempre amata- scoppiò nuovamente in lacrime stringendosi a me.
-Anche io Josh, anche io- restammo a guardarci per un intero pomeriggio, senza dire nulla, entrambi con le lacrime agli occhi a dirci parole silenziose che per troppo tempo avevamo nascosto.
 


So che con questo orrore le Zerrie Shipper mi ammazzeranno.
Premetto che amo Zerrie, sul serio, ma boh ultimamente vedo quei due troppo bene insieme.
Detto questo, spero che vi sia piaciuta questa cosa.
Vi prego fatemi sapere quello che pensate,voglio seriamente migliorare e sapere dove devo farlo mi sarebbe di grande aiuto.
E mi piacerebbe anche sapere se c'è qualcosa che vi sia piaciuto.
Bueno, vorrei ringraziare @zawihug (Follouatela (?) su twittah coraggio, e leggete le sue storie perché sono ashfhasfja u.u) perché mi ha fatto il banner...
Scusate i vari errori grammaticali, ma non ho avuto modo di rileggerlo.
Fatemi sapere che ne pensate
Baci, Xx

SaMiNa

se vuoi leggere altro, ma non sai cosa leggete e recensite questa:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1920260&i=1
è una 4 mani che sto scrivendo sempre con zawihug, ci terremmo a sapere quello che pensate

  
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