okkei, es prima ficciola kosì ke scrivo °-°! e poi es mia prima ficciola su bey °-°! me spera ke v piaccia XDD, quelli in corsivo son i pesieri di kai °°! kommeeeent X3 nyan =^^=

La pioggia autunnale cadeva da giorni, 3 amici, 3 compagni di squadra, 3 cuori che attendevano invano in un ospedale..
-Kai vai a casa, se ci saranno novità ti avvertiremo-
-Voglio stare qui-
Ma sono ormai 2 giorni che non dormi, ne risentirai se continui così-
-VOGLIO STARE QUI-
-Calmati Kai-
-NO, NON MI CALMO, E' COLPA MIA, E' SOLO COLPA MIA SE TAKAO STA' LOTTANDO CON LA MORTE-
Il ragazzo corse via, piangendo, sotto la pioggia incessante, lasciando Rei e Max impietriti, a guardarlo mentre si allontanava.

E' solo colpa mia, non l'ho protetto, eppure.. eppure lo amavo.. lo amo..
Perchè? perchè non l'ho protetto? perchè non ci sono riuscito?
Sono un buono a nulla.. non sono nemmeno riuscito a salvare l'unica persona che amo..

Kai si fermò, la pioggia non smetteva di cadere..
Davanti alla casa di Takao, sulla strada, c'era ancora del sangue.. una colpa che nemmeno la pioggia o il passare del tempo avrebbe levato..

Takao..

Restare li, in quel punto gli fece ricordare ogni cosa, ogni minuto, ogni singolo attimo di quei pochi giorni trascorsi con Takao..
Kai era appena tornato dalla Russia, pioveva ance quel giorno, come i precedenti e i successivi.
Lui stava andando a casa di Takao, in sua compagnia.
Kai sarebbe stato ospite del giapponese come al solito.
Takao guardò l'amico, la sua solita espressione fredda, quell'espressione.. che lui amava tanto..
-Kai..-
-Cosa c'è?-
-Promettimi che non te ne andrai mai più..-
-Perchè mai dovrei andarmene? Qui in giappone stò benissimo, non ho alcuna intenzione di tornare in Russia-
-Promettilo-
Gli occhi del russo incrociarono quelli di Takao, sembrava quasi che stesse per piangere da un momento all'altro.
-Lo prometto, contento?-
-si- disse il giapponese sorridendo -Senti Kai..-
Che altro c'è adesso?-
-Kai io.. ecco io..-
Takao si fermò, gli occhi fissi sul marciapiede, lasciando il russo sotto la pioggia per qualche secondo.
-io..-
-Allora cosa c'è?-
Lasciando cadere l'ombrello, Takao si abbandonò a un bacio, un bacio che voleva dargli da tempo..
Quando il giapponese lasciòla presa, Kai se ne andò, gelido, senza dire una parola, lasciando Takao immobile, sotto la pioggia..
Il giapponese si diresse a casa, in lacrime..
Forse nn avrebbe dovuto farlo, avrebbe dovuto continuare a nascondere tutto, come faceva da mesi..
Come poteva pensare che Kai avrebbe potuto amarlo? Come avrebbe potuto.. amare un ragazzo..
La pioggia non smetteva di cadere, era tardi, e Kai non tornava..
-MI AVEVI PROMESSO CHE NON TE NE SARESTI MAI PIU' ANDATO, DOVE SEI ORA KAI?-
-Qui Takao-
La voce del russo invase la stanza, Kai era li, davanti a lui, fradicio..
-K.. Kai.. io..-
-Takao lascia stare-
-Devi.. devi camiarti, o rischi di ammalarti-
Takao osservava la pioggia, seduto sulla veranda, non guardava Kai, non ci sarebbe riuscito..
Il russo andò a cambiarsi, poi tornò da Takao, sedendosi accanto a lui, il petto nudo, i capelli ancora bagnati dalla pioggia autunnale..
-Kai senti..-
-Non dire niente-
Gli occhi del giapponese incrociarono di nuovo quelli del russo.
-Ka..-
Una mezza parola, un unica mezza parola, quello fu il tempo concessagli dal russo prima di dargli quel bacio, quel bacio che Takao aveva tanto atteso, che avevano atteso entrambi..

Quel bacio..non avrei mai dovuto dartelo Takao.. senza quello.. non sarebbe successo niente..

-Ti amo Kai..-
-Anch'io Takao-
Passarono la notte insieme, stretti, consumando la loro passione, mentre la pioggia cadeva, quasi a voler presagire le lacrime che il russo avrebbe versato il giorno dopo..
-Buongiorno Kai-
Takao scoppiava di felicità, Kai, il suo Kai lo amava, la notte passata insieme non era un sogno, Kai lo amava, e finalmente lo aveva ammesso.
-Takao senti.. forse stiamo sbagliando tutto..-
-Che vuoi dire?-
-Beh, noi siamo..-
-Mi ami Kai?-
Il russo guardò Takao, immobile, senza sapere cosa dire

Non avrei mai dovuto, non dovevo..

-..-
-Rispondimi Kai-
-No-
-come..no..?-
-No, non ti amo Takao-
-Ma.. e ieri allora..-
-Mentivo, è stato divertente giocare con te sai?-

Pensavo che così si sarebbe scordato di me,che mi avrebbe odiato, dimenticato..

Il giapponese corse fuori, gli occhi pieni di lacrime..
Correva.. senza badare a niente.. incurante della pioggia, della gente, delle automobili..
Una frenata improvvisa.. la strada bagnata..
Kai corse fuori spaventato
Takao.. il suo Takao.. era a terra.. immobile.. il sangue bagnava l'asfalto, la pioggia cadeva fredda sul viso del giapponese..
Kai rimase immobile, a fissarlo, a fissare quella persona.. quell'unica persona che aveva mai amato..
L'ambulanza, le luci, le sirene, la corsa in ospedale..
Takao era in coma da 2 giorni ormai..

Se non fossi stato così stupido non sarebbe successo niente..

-SONO UNO STPIDO, UN IDIOTA-
Kai crollò sull'erba del giardino, dando pugni al terreno e guardando la pioggia che cadeva fitta.
-La pioggia.. Takao la adorava..- disse sorridendo -poteva stare per ore a guardarla.. diceva che i giorni di pioggia era unici perchè potevi piangere senza essere visto..-
Il telefono squillò..Kai si diresse in casa, tremante..
Prese la cornetta, la voce gli tremava..
-p.. pronto..-
-Kai..-
Il russo buttò giù il telefono, il suo nome detto con quel tono da Max.. non poteva significare altro..
-no, no, NO NON PUO' ESSERE-
Kai corse in giardino, gridando al cielo il nome dell'amico, il nome di colui che amava..

Takao.. no.. non posso vivere senza di te.. non voglio..

Il ragazzo salì in camera sua.. nel cassetto una pistola..
Il punto in cui Takao era stato investito..era li che voleva mettere fine alla sua vita..
-Ti amo.. Takao..-
Un colpo, la pioggia, un corpo a terra, senza vita..
Takao e Kai.. due angeli che non potevano vivere l'uno lontano dall'altro..