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Autore: moonlight97    01/07/2013    3 recensioni
Che cosa ci fanno Kol e tutta la compagnia di Mystic Falls e una Rachel Berry sovreccitata nella stessa stanza? Ovvio! Si preparano per le provinciali!
Scusami ma credi davvero di essere una balladista più brava di me? Ho vinto la mia prima gara di canto che non avevo nemmeno un anno... Sì, avrai anche un bel faccino ma diciamocelo: in quanto a ballad, canto coreografato, Barbra... e, beh, molto altro nessuno batte la sottoscritta
Coppie: Kol/Katherine
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caroline Forbes, Damon Salvatore, Elena Gilbert, Katherine Pierce, Kol Mikaelson
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Posso fare la domanda che tutti ci stiamo ponendo da quando siamo qui? -
Kol ruppe improvvisamente il silenzio e tutti lo fissarono con aria interrogativa.
- Che cosa diamine ci facciamo in una scuola superiore dell’Ohio occidentale?! E per di più - proseguì – fra tutte le persone che potevamo incontrare ci siamo imbattuti in questa brunetta canterina e iperattiva… -
- Mi chiamo Rachel – esordì la ragazza indispettita – e voi – continuò – siete nella mia aula canto! -
Nella stanza si levò un brusìo confuso.
Rachel stava ferma in piedi col dito puntato in tono accusatorio contro Kol che rideva divertito per quella reazione così… bizzarra. Sì, probabilmente vi starete chiedendo cosa ci facciano Kol e tutta la compagnia di Mystic Falls e una Rachel Berry sovreccitata nella stessa stanza. Ovvio: si preparano per le provinciali! Tutto era iniziato quella mattina: i nostri vampiri erano intenti nelle loro attività quotidiane quando erano stati misteriosamente catapultati a Lima, Ohio.

***


Damon, Stefan, Caroline ed Elena stavano camminando spaesati per i corridoi del Liceo William McKinley quando…
- Salve, sono Rachel Berry! – disse la ragazza spintonando via Elena e prendendo a braccetto entrambi i fratelli Salvatore – Probabilmente mi conoscete già: sono la futura campionessa nazionale di canto coreografato dell’anno 2012… Sì, gli autografi dopo, grazie! Ho un disperato bisogno di aiuto… Le provinciali sono questo pomeriggio e i miei cari compagni del Glee sono tutti spariti! Ovviamente potrei esibirmi anche da sola: da piccola mi facevo capire cantando, sapete? Soltanto che il regolamento prevede che ci si esibisca in dodici quindi… Oh, ecco l’aula canto! Prego, accomodatevi. -
Pronunciò quelle parole con una velocità tale da non dare il tempo a nessuno di fare domande.
- Canto coreo... che? - domandò Elena ancora stordita per la confusione. Possiamo perfettamente immaginare quale sia stata la reazione di Rachel a quella domanda. La ragazza, dopo aver istruito Elena e gli altri sulla storia del canto coreografato nel giro di dieci secondi, uscì di corsa dalla stanza alla ricerca di altri sventurati da far esibire.
- Qualcuno la faccia stare zitta! - commentò Damon non appena fu uscita.
Dopo nemmeno cinque minuti Rachel ritornò trascinando dietro di sé Kol. Dietro di lui c’erano anche Katherine, Rebekah e Klaus. Insomma: di bene in meglio.
- Tu, laggiù, - disse Rachel indicando Elena – ho trovato tua sorella! -
Tutti scoppiarono a ridere.
Rachel non se ne curò più di tanto: gesticolava, andava in giro per la stanza bisbigliando qualcosa come “Idee. Idee. Tante idee. Musical… Barbra… Broadway…”.
- Klaus, ma che sta succedendo?! - bisbigliò Stefan.
- Se lo sapessi non sarei qui. Ho tentato di soggiogarla ma non funziona. - rispose.
Nella stanza calò il silenzio.
 

***


- E che cosa dovremmo fare? - domandò Rebekah con noncuranza.
Rachel ebbe uno scatto, una luce le si accese negli occhi scuri ed esclamò:
- Musica! -
Afferrò la borsa, prese il suo telefono e mise in riproduzione “You’re Are The One That I Want”.
Kol, deciso a divertirsi come sempre, si alzò in piedi di scatto.
- Ma le dai pure retta?! - esclamò sua sorella esterrefatta.
- Su, divertiamoci! I got chills they’re multiplyin’ and I’m losin’ control… -
- Fai sul serio? - commentò Caroline guardandolo torva.
L’unica ad assistere divertita alla scena era Katherine. Beh, forse perché il suo fidanzato stava ballando di fronte a tutti sfoderando delle mosse alquanto imbarazzanti. Dopo poco si alzò anche lei.
You better shape up ‘cause I need a man and my heart is set on you -
In meno che non si dica tutti si ritrovarono in mezzo alla sala prove in preda all’euforia. Ogni tanto serviva anche a loro una giornata che non implicasse squarcia, mangia, cancella. Elena invece girava per la stanza come inebetita ripetendo “Sono inutile. Non so cosa provo” poi urtò la batteria, cadde in terra e rimase sdraiata sul pavimento. Terminata l’esibizione, Rachel applaudì soddisfatta del proprio lavoro.
- Abbiamo un vincitore! - sentenziò prendendo Kol per un braccio e trascinandolo accanto a lei. – Tu, mio caro… Com’è che ti chiami? -
- Kol. -
- Mio caro Kol, tu duetterai con me… Ritieniti fortunato. -
Il ragazzo sorrise malizioso, fece una breve inchino e si rimise a sedere.
Rachel riprese la parola. Tutti temettero che non si sarebbe più fermata questa volta e in effetti non avevano tutti i torti.
- Tornando alla scaletta, io eseguirò “Don’t Rain On My Parade” che canto alla perfezione da quando avevo cinque anni. – si fermò un attimo, guardò in alto con aria sognante ma prima che potesse proseguire fu interrotta.
- Seriamente?! Tu non mi obbligherai a stare una giornata chiusa qui per farti fare da sfondo! - esclamò Caroline balzando in piedi – io… -
- Scusami ma credi davvero di essere una balladista più brava di me? Ho vinto la mia prima gara di canto che non avevo nemmeno un anno.. Sì, avrai anche un bel faccino ma diciamocelo: in quanto a ballad, canto coreografato, Barbra… e, beh, anche molte altre cose nessuno batte la sottoscritta. - 
Caroline fece per uscire dalla stanza ma Rachel la fermò, afferrandola per un braccio.
- Le uscite ad effetto sono una mia esclusiva - disse guardandola con le sopracciglia inarcate, il capo inclinato e con un sorrisetto ironico dipinto in faccia.
- Dicevamo? -
- Don’t Rain On My Parade, Funny Girl, Broadway, 1964, Barbra Streisand… - suggerì Kol a bassa voce.
- Tu hai...? -
- No, non che sia mai stato costretto, a vedere quel dannato musical vero, tesoro? - disse lanciando un’occhiata divertita a Katherine che arrossì subito per la vergogna e diede una pacca sulla testa a Kol. Sì, avete capito bene: Barbra Streisand è il piacere proibito di Katherine Pierce!
- Per il duetto io e il nostro Signor Tenebroso ci esibiremo in “Somewhere” da West Side Story. Sapete, Natalie Wood era ebrea come me, ho una connessione emotiva con quel ruolo da quando ho un anno… -
- Natalie Wood è anche morta annegata.. Dobbiamo prendere spunto? - ironizzò Damon dal fondo della sala e che non era stato ancora degnato di nessuna attenzione.
Rachel sobbalzò sdegnata.
- Questa è una cattiveria! -
Elena intanto, decisa più che mai ad essere al centro dell’attenzione (capiamola: nessuno l’aveva ancora salvata da qualche pericolo o baciata negli ultimi cinque minuti… Dev’essere stato un trauma!), alzò timidamente la mano e disse:
- I… Io voglio fare il duetto… -
Rachel la fulminò con lo sguardo, letteralmente. Era già pronta ad elencare una lista infinita di motivi per cui lei era la miglior scelta per quel duetto e che una moretta spaurita con gli occhi da cerbiatto non avrebbe di certo catturato l’attenzione dei giudici ma Kol l’anticipò.
- Scusa, io ho assistito alla tua ‘brillante’ – disse mimando le virgolette con le dita – performance di ‘Defying Gravity’ in doccia e sinceramente hai steccato terribilmente su quel Fa naturale e diciamocelo: siamo in ottime mani con la qui presente signorina Berry che è una professionista - concluse in tono lusinghiero. Passò qualche momento, poi Damon e Stefan esclamarono:
- TU HAI SPIATO ELENA NELLA DOCCIA?! -
- I piccoli, chiamiamoli così, vantaggi dell’essere invisibili -
- IO TI AMMAZZO! -
- Già detto… Già fatto - replicò Kol noncurante delle minacce.
Rachel zittì tutti con un gesto della mano e riprese, di nuovo, le fila del discorso.
- E infine eseguiremo “One Day More” da “Les Mis” poi decideremo le varie parti. -
- Posso dare un consiglio, professoressa? - disse Katherine intromettendosi.
- Sentiamo! -
- Potremmo fare un mashup, che è più d'effetto... -
Rachel rimase in silenzio per qualche secondo poi le si illuminarono gli occhi.
- Mashup... - ripeté pensierosa – tu mi piaci: hai spirito di iniziativa - Te la senti di cantare “I dreamed a dream”? È una canzone abbastanza difficile da interpretare...
- Ferma, ferma, ferma: ci sto. -
Rachel (e chi sennò?) era sul punto dunque di preparare le coreografie quando sentì una musica in lontananza che si avvicinava sempre di più.
- Put your graffiti on me. Put your graffiti on me, me, me -
Dopo pochi istanti fece irruzione nella stanza Bonnie con indosso una strana, o per meglio dire inquietante, specie di tuta gialla ballando scatenata per tutta la stanza. È scontato dire che tutti rimasero a bocca aperta e soprattutto Rachel.
- BonBon ti stai rendendo ridicola. - constatò Katherine facendo roteare gli occhi.
- Forse avrei dovuto veramente ucciderti subito quella volta. - commentò Kol.
- Bonnie per favore smettila - la implorarono sia Caroline che Elena.
Rachel andò dritta allo stereo e lo spense con rabbia, poi guardò Bonnie con aria torva e disse:
- Questa è la cosa più imbarazzante che abbia mai visto... Persino più imbarazzante della mia performance di “Run Joey Run” con i miei tre fidanzati... No, non è come sembra.-
Katherine ed Elena la guardarono con aria, per così dire, comprensiva e non appena si resero conto di aver pensato la stessa cosa abbassarono subito lo sguardo. Così, dopo aver messo a sedere in disparte Bonnie, che aveva iniziato a rimuginare sulla sua inutilità a meno che non si trattasse di accendere candele, passarono le ore e fortunatamente riuscirono ad essere pronti in tempo. Tutti, volenti o nolenti, dettero una mano: tremavano al solo pensiero dell'ira di Rachel che si scatenava contro di loro. Rachel uscì a prendere i costumi e s'imbatté inaspettatamente in Santana. Non tutti erano spariti a quanto pare e mancavano comunque ancora tre persone per essere al completo.
- SANTANA! - esclamò con un acuto che si udì per tutta la scuola - qualcuno che... Entra! Rischiamo di fare tardi!-
- Ma Lady Hummel e Mercedes volevano che io... -
- CI SONO ANCHE LORO?! PERFETTO! - gridò soddisfatta.
Rachel corse per tutto il corridoio trascinandosi dietro Santana, prese con sé Kurt e Mercedes, li portò tutti e tre in aula canto e fece le presentazioni d'ufficio.
- Signore e signori - annunciò in tono trionfale e con la luce negli occhi - SI VA IN SCENA! -
Si cambiarono in fretta e si diressero nell'auditorium della scuola.
Schuester non appena si accorse di quello che era successo e del disastro che si sarebbe potuto creare si limitò ad augurare ai ragazzi buona fortuna e se ne andò a sedere in platea sconsolato.
- William - gli sussurrò Sue che sedeva accanto a lui - il tuo brancodi disadattati sembra ancora più disadattato... Se questo è anche lontanamente possibile. -
Tuttaviatutto andò per il meglio. 
Rachel brillò come al solito durante la sua esibizione... Dopotutto lei è la legittima erede di Barbra, no? Kol lasciò tutti stupiti. D'altra parte nessuna canzone sarebbe potuta essere più adatta: mentre cantava, pensava a lui e a Katherine che da quel lontano 1492, anno in cui l'aveva incontrata, erano stati tenuti separati con la forza per più di cinquecento anni. Tutte quelle emozioni davano ancora più potenza alla canzone e Rachel, fin da subito, si era accorta che gli era successo qualcosa.
Però, chi colpì più di tutti fu Katherine: dietro le quinte, aspettava il suo momento e pensava a tutto quello che aveva dovuto sopportare nel corso degli anni. Le avevano sempre detto che non aveva sentimenti e che pensava sempre e solo a se stessa. Ma non era così. Nessuno di loro c'era stato nel corso dei secoli, nessuno aveva provato quello che lei aveva dovuto sopportare. Cinquecento anni di lotta per la sopravvivenza. Le era stata negata una vita felice, non aveva mai tenuto fra le braccia sua figlia... No, nessuno la poteva capire.
- I dreamed a dream in times gone by...
Alla fine il pubblico era in delirio. Anche se non erano le vere e proprie Nuove Direzioni, riuscirono a conquistare la scena. Ovviamente non ci fu concorrenza e per i giudici fu assai facile assegnare la vittoria al Glee Club del McKinley. Dopo l'esibizione, Rachel ringraziò di cuore i 'nuovi' arrivati e li salutò un po' rattristata dal fatto che non sarebbero potuti rimanere qualche giorno in più. 
- Kol, aspetta! -
Kol che, mano nella mano con Katherine, era ormai sulla soglia, si voltò di scatto e tornò indietro.
- Ho una cosa per te – gli disse Rachel porgendogli un foglio – Ecco: così non ti scorderai di me, spero. -
Kol diede un'occhiata al foglio dove si leggeva “Al mio tenebroso Kol. Sei stato un Tony eccezionale! Con affetto, Rachel Berry.” e, ovviamente, accanto vi era impressa una brillante stellina dorata. Kol sorrise.
- Sono sicuro – disse avvicindandosi a lei – che un giorno sentirò di nuovo parlare di te, Rachel -
La ragazza rimase come pietrificata al sentir pronunciare il suo nome con quel tono. 
Kol e Katherine si avviarono di nuovo verso l'uscita.
- Sembra che ne abbia conquistata un'altra... - constatò Katherine.
-A quanto pare... - rispose Kol leggermente compiaciuto.
Katherine lo distanziò di qualche passo. 
- Hei, ma sei gelosa?! - chiese ridendo, afferrandola per un braccio.
La vampira, rimanendo in silenzio, si voltò con un sorrisetto beffardo stampato in volto e Kol, divertito, tirandola a sé, le impresse un forte bacio sulle labbra.




{Moonlight97.>>
S-Salve a tutti! *si affaccia timidamente*
Vi prego non lapidatemi! D:
O almeno... cercate di evitare il naso. (cit)
Non so come sia nato ciò. Cioè ogni tanto mentre ascolto le canzoni di Glee penso:
"Mmm! Ma questa è perfetta per Katherine!" 
Sì, la mia mente è ALQUANTO contorta. 
Comunque mi sono divertito a scriverla e spero vi piaccia.
Ho cercato di non andare OOC, specialmente con Rachel.
Non vorrei mai dovermela vedere con la sua ira LOL 
Vabbe', vi lascio alla lettura...
Ciao a tutti! *put a golden star here*

   
 
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