Andare contro corrente
Un piccolo pezzo di paradiso in cui si può mettere da parte la vita frenetica e gli impegni. Cielo blu notte con piccoli puntini luccicanti come gemme di diamanti sopra seta blu. A fare da protagonista una luna piena, bianca come il latte e sfumata di giallo. Meraviglioso da guardare mentre la delicata brezza primaverile ti scompiglia i capelli e tu stai seduto sul prato verde smeraldo in cui mazzolini di deliziosi fiori bianchi, rosa, azzurri e gialli ti fanno da contorno. Alberi di ciliegio spargono la fragranza dei loro fiori in giro; questa fa contrasto con quello delle mele mature di cui è appena finito il raccolto. Silenziosamente mi avvicino a te, temendo di disturbare la tua piccola aura di tranquillità e pace. Mi siedo accanto a te a gambe incrociate, appoggio le mani a sorreggermi il corpo e sposto la testa all'indietro per ammirare quel che attira tanto la tua attenzione.
Mi giro a guardarti e incrocio il tuo sguardo magnetico:
-Hikari?Poso sapere il perchè?-mi chiedi e io ne rimango confusa.
-Che cosa...-inizio a dire.
-Perchè non assecondi mai gli altri , perchè fai sempre di testa tua?Ti rendi conto di essere diversa da tutti gli altri?-
-Be'...io mi distinguo dalla massa.-gli dico sorridente.
-No, tu vai contro corrente.-mi fa notare tornando a guardare il cielo.
-Ma...questo non è un male.-
-No, però è strano, unico, come te.-disse in un sospiro lasciandomi sorpresa e spiazzata.
-I....i-io, non so che cosa dirti.-
-Puoi dirmi per quali cellule del cervello le persone copiano le altre senza rendersene conto.-
-Le cellule specchio...-lui ridacchio e mi spiego:
-Guarda che stavo scherzando, Hikari.-
-Kei, perche sei venuto qua?-lui mi guardò sorpreso e giurerei che era leggermente rosso.
-Questo è il mio momento preferito del giorno.-
-Tranquillo, silenzioso e misterioso...come te.-dissi sovrappensiero.
-Come me di carattere. Cielo blu notte come i tuoi occhi e i tuoi capelli, come te di aspetto.-ribatte lui. Se non fossi stata lusingata avrei iniziato una sfida su queste cose ma prefeii proporgliene un'altra.
-Takishima, che ne dici di una sfida, chi trova più forme nelle stelle. Ti va'?-
-Contro corrente.-mi disse, anzi si disse.
-Umph...-
-Nessuna ragazza avrebbe mai proposto a un ragazzo una cosa del genere in un momento così.-
Sorrisi rendendomi conto di quanto aveva ragione, lui aveva sempre ragione.
-E già...giusto....Allora accetti?-
-Sei proprio incorreggibile, puah, e va bene, quello è un fiore.-
Sorrisi e mi misi a cercare, ma poi perdendomi in quel cielo immenso, mi resi conto che Kei si meritava qualcosa, qualcosa per starmi sempre accanto e per aver avuto il coraggio, la forza e la pazienza di combattere contro la mia ottusità. Così mi resi conto che senza volere mi avvicinai al suo viso e quando si giro verso di me feci combaciare le mie labbra alle sue, poi staccandomi gli feci un sorriso in quale messi i miei pensieri:''Grazie, per quello che sei e per
quello che diventerai per me.''
Credo che lui abbia capito tutto perché guardandomi mi sussurrò:
-Prego.-
Angolino autrice
Spero che vi sia piaciuta, fattemi sapere e recensite.
Ciao, a dopo.