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Autore: fefe3    02/07/2013    2 recensioni
Alessandra entra a insegnare in una nuova scuola. Trova Davide, un bimbo difficile e trascurato dai genitori e dagli insegnanti che estato bocciato troppe volte. Lei è l'unica che riesce a portarlo a scuola, tra i due si crea un forte legame affettivo.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lunedì la maestra Alessandra mancava perché era in malattia. Così anche martedì e il resto della settimana.
In uno di questi giorni durante la ricreazione le maestre parlarono di lei.
-Ma Alessandra cosa ha?
-Non lo so…ha preso una settimana di malattia.
-Una settimana di malattia? Certo! Non ce la fa già più con quel ragazzino e avrà voluto riposarsi un po’ a casa!
- Ma dai Giovanna! Cosa dici? Si sarà presa davvero l’influenza o magari ha qualche altro problema!
- Mha! Io, se fossi il preside, inizierei a cercare già una sostituzione!
- Non pensi che stai un po’ esagerando, Giovanna?
- No. Ma l’avete vista? Si affanna così tanto a cercare di capire quel ragazzino e la sua famiglia, quando non c’è niente da fare! Io credo che si stancherà presto di questa situazione se non lo è già!
- Io credo che sia semplicemente malata..
- Anche io! E poi se vuole cercare di risolvere la situazione che faccia pure! È giovane e se ci riesce non può che farci piacere!
 
 
Alessandra aveva deciso di prendersi qualche giorno di malattia per andare a cercare di parlare con Davide, per cercare di creare un dialogo, un ponte…non era sicura che ci sarebbe riuscita, ma ci doveva provare.
 
Lunedì mattina invece di andare alle scuole elementari era andata di fronte alle scuole medie dove avrebbe trovato i suoi vecchi compagni di scuola e con cui, forse, Davide aveva mantenuto i contatti.
Si avvicinò a un gruppetto di ragazzini che sembravano di prima media perché facevano gruppo a se rispetto a tutti gli altri.
-Buongiorno ragazzi!
Si girarono per capire chi era e con aria interrogativa.
-Ciao..- rispose qualcuno, ma sembrava volesse dire chi sei e che vuoi?
-Conoscete Davide Rossi? Sono una sua amica..
- Sì, Davide! ma non viene a scuola con noi, è bocciato tante volte ed è ancora alle elementari!
-ahahah!- qualcuno non riuscì a trattenere le risa e qualcun altro si mise il dito in bocca imitando un poppante..
- Sì, ma voi siete suoi amici? O sapete chi frequenta?
- Sì, a volte esce con noi.. ma poi sta con Andrea, Giulio, Matteo e gli altri..
- E chi sono questi ragazzi?vengono a scuola con voi?
- No, sono più grandi..è finito l’interrogatorio?
- Sì, l’ultima domanda: dove lì posso trovare?
- L’ultima! A giro, al bar o al parco…
- Grazie ragazzi!
 
Con ragazzi più grandi…Girò per il paese..Ma non vide nessun ragazzo e nemmeno Davide..
Chiese anche al bar della casa del popolo e poi all’Acli. Le risposero che di solito si vedevano sulla mattina tardi o nel pomeriggio…
Ma allora dove andava Davide dalle 8 fino a tarda mattinata?
Fece due passi per quel paese che non aveva mai avuto il tempo di girare ma dove andava ogni mattina.
Era un paesino in mezzo alle campagne, in piano,non troppo grande…Uno di quei paesini dove si conoscono tutti, dove le signore anziane d’estate si mettono fuori dalla porta con una sedia e chiacchierano dei loro figli, dei nipoti, dei passanti, dei vicini…dove ci sono molti vicoli stretti e bambini escono a giocare in mezzo alla strada perché non passano molte macchine.. dove i luoghi principali d’incontro sono la piazza del mercato, la casa del popolo e l’Acli…
Mi piacciono questi vicoli! Danno l’idea di essere sempre a casa anche quando sei fuori…pensò Alessandra.E poi questi vasi di fiori e di piante messi sui davanzali o lungo i muri delle case! E la gente..come sono gentili, soprattutto gli anziani! Sembrano i miei genitori! Mi piace proprio questo paese immerso nella semplicità e nella natura!
 
Dopo un’oretta di passeggiata per il paese, Alessandra incuriosita prese una stradina che si addentrava tra i campi e le masserie…un uliveto, in lontananza un campo di grano e poi uno di granturco che doveva ancora crescere…uno incolto con degli alberi da frutta e di nuovo altri uliveti..
Erano tutti deserti, giusto qualche cane che abbaiava qua e là a guardia dei campi dietro i cancelli, o pollai con galline starnazzanti. Poi ad un certo punto vede una figura  sdraiata all’ombra di un ulivo. Si avvicinò pensando che poteva essere qualcuno che si era sentito male e riconobbe Davide.
Stava dormendo. Ecco doveva passava le mattinate se non era con i suoi amici più grandi!
Avvicinandosi fece un po’ di rumore e Davide sì svegliò. Alzò lo sguardo, si girò per controllare se ci fosse il padrone del campo o qualcuno che poteva infastidirlo e vide la maestra Alessandra.
Anche qui! Che vuole ora?!
-Non ha ancora smesso di inseguirmi?!
-Buongiorno! Non sono qui per te! Volevo fare una passeggiata per i campi e ti ho visto qui sotto..
-È già finita la scuola?
-Avevo una giornata di buco, mica lavoriamo tutti i giorni anche se c’è scuola!
-Solo i bimbi lavorano tutti giorni…
L’aveva detto così a bassa voce che Alessandra non aveva capito:
-Scusa non ho capito..
-Niente, niente!
Davide si era alzato pronto ad andare a cercare un altro posto tranquillo dove riposare un altro po’. La maestra Alessandra lo infastidiva. Così fece per andarsene.
- Vai in paese?
- Vado dove non c’è lei!!- sbottò.
-Allora rimani pure! Perché io pensavo di ritornare in paese e forse mi fermavo al bar a prendere qualcosa da bere…
Menomale se ne va ‘sta rompiballe!!
Alessandra se ne stava quasi per andare quando ci ripensò, si volto e disse, con un ultimo tentativo:
-Non ho neanche fatto colazione, ti va di farla insieme a me?
-No! L’ha capito che si deve levare di torno?! Che non la sopporto?!!
-Hai ragione! Neanche io mi sopporto a volte! Ma insisto, voglio compagnia per fare colazione!e poi te la offro pure!!
Certo che non ha proprio un cazzo da fare che venire a rompere a me?!!
-Se non si sopporta lei figuriamoci gli altri!! Non ha proprio altri a cui rompere, vero?! …vengo solo perché mi offre la colazione!
 
Ci era riuscita! Anzi, non era detta ancora l’ultima parola, ma era già un inizio!
 
  
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