Serie TV > Veronica Mars
Segui la storia  |       
Autore: mysticmoon    03/07/2013    0 recensioni
Il mondo continua a girare e lascia dietro di sè amicizie e amori infranti.
Uno schianto nella notte riunisce una coppia distrutta dal destino.
Potrà nascere una nuova complicità oppure è tutto perduto?
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo Quarantanove

Quando Logan riprese conoscenza al suo capezzale c'era Weevil.
- Mi fa male la testa.
- Tutto normale. Hai dato una bella capocciata, amico, ed il tuo naso è rotto in due punti.
- Altre fratture?
- Giusto un paio di costole incrinate.
- Tu come stai? Con quella benda non ho visto nulla.
- Mi sono preso un proiettile di striscio al braccio, proprio come te- commentò il latino accennando con il mento alla spalla sinistra di Logan, coperta da una garza insanguinata- Giusto qualche punto di sutura e una cicatrice da portare con orgoglio.
- E gli altri? Qualche ferita seria?
- No. Stanno tutti abbastanza bene.
- Anche Veronica?
- Soprattutto Veronica. Pensa che lei è già al lavoro. Quando sono andato via stava interrogando il tuo vecchi amico Dick. Il fratellino è un osso duro, ma il tuo amico ha già iniziato a cantare come un cardellino.
- Non è mai stato un duro.
- Decisamente no.
- Sono rimasto privo di sensi a lungo?
- Giusto una giornata e mezza.
- Sul serio?!
- Sì. Del resto non si trattava solo del trauma cranico; dovevi smaltire anche tutto quel sonnifero che l'hanno messo in corpo.
- Capisco. Le mie bambine come hanno preso la cosa?
- Direi che l'hanno presa bene. Erano un po' preoccupate per te, ma siamo riuscite a tranquillizzarle con la notizia della cattura delle persone che volevano farti del male. Penso ci sia nonno Keith con loro. Ha preso un colpo alla spalla e per qualche giorno avrà il braccio fuori uso, ma per il resto sta benone.
- Mentre Veronica è illesa, giusto?
Weevil sospirò.
- Sì, te l'ho già detto che la tua bella è sana e salva. Certo, ha qualche graffio e un paio di lividi... ma la peggio l'ha avuta sicuramente Beaver.
- Cosa vuoi dire?
- Ti descriverò come è andata. In pratica quando quel cretino di Pete Turner ha fatto partire il primo colpo è iniziata una sparatoria.
- Ero bendato ma non sono ancora diventato sordo.
- Lo so. Il punto è che in quel putiferio i loro scagnozzi se la sono data a gambe e Beaver si è beccato una pallottola in una gamba. Mentre stavo ammanettando Dick, Veronica si è letteralmente avventata su Beaver. Abbiamo avuto seriamente paura che lo scorticasse vivo.
Logan rise di gusto.
- Avrei voluto vedere la scena!
- Ti assicuro che è stata davvero folle: Leo cercava di tirarla via e io cercavo di allontanare Beaver dalle sue grinfie ma Veronica è riuscita comunque a fargli la faccia a strisce... per non parlare delle due ciocche di capelli che gli ha strappato. Ha un aspetto terribile, te l'assicuro. Sembra più una zebra che un castoro!
Le risate di Logan e Weevil attirarono l'attenzione di un paio di infermiere, che rivolsero loro sguardi di disapprovazione che servirono solo a farli ridere più di prima.

Logan aveva già mangiato quando Veronica arrivò.
Aveva ancora indosso la divisa e i suoi capelli erano un disastro, ma Logan potò constatare che un livido sotto l'occhio destro era l'unico segno visibile della colluttazione.
Tuttavia Logan quel dettaglio lo notò a malapena: non appena vide che era sveglio Veronica volò letteralmente verso di lui per abbracciarlo.
Non devo piangere. Non devo farlo. E' vivo. Lui è vivo. Lui è vivo ed è al sicuro. Allora perché sto piangendo? Perché cavolo mi sono messa a piangere quando lui presto starà bene e quest'incubo è finalmente finito?
- Veronica...
- Non mi dire di smettere di piangere, Logan, perché non posso farlo – sussurrò - Ho avuto paura. Ho avuto davvero tanta paura, quindi non dirmi di smettere di piangere. Ho tutto il diritto di piangere, ok?
- Ok. Ma io a dire il vero volevo chiederti di cambiare spalla perché quella su cui stai piangendo è quella ferita.
Veronica si ritrasse all'istante, mostrando a Logan il viso congestionato dal pianto.
- Scusami. Non volevo farti male.
- Lo so, tesoro – disse Logan asciugandole le lacrime con un angolo del lenzuolo- Comunque , quando ti sarai calmata, mi piacerebbe che tu mi raccontassi come la mia super futura moglie mi ha trovato tanto in fretta. E non voglio bugie. Ho preso una botta in testa ed ero drogato, ma non abbastanza da non notare che il mio ritrovamento è stato piuttosto celere.
Dal modo in cui Veronica abbassò gli occhi Logan intuì che aveva violato di nuovo la sua privacy.
- Fammi indovinare. E' un insetto piccino piccino.
- Già.
- Non era nel tacco delle scarpe perché me le hanno tolte... e non era neanche nella cintura perché non la indossavo... Quindi doveva essere in una cosa molto utile che di solito mi porto sempre dietro...
- Era nel telefonino. Contento?
- Molto. Mi piacciono i classici.
- A dire il vero ho pensato che metterla nel luogo più ovvio di tutti era la scelta migliore, dato che sono nota per le mie scelte poco ovvie.
- Per l'ennesima volta hai visto giusto.
- Lo ammetto, sono orgogliosa di me stessa.
- Non ti montare la testa adesso, Mars.
- Comunque devo ammettere che, anche senza, probabilmente sarei riuscita a rintracciarti.
- Davvero?
- Sì.
- Sono stati tanto sciocchi da lasciare delle tracce?
- No, devo ammettere che quelli che ti hanno portato via erano dei professionisti piuttosto precisi.
- Allora come avresti fatto?
- Grazie a Lily.
- Parli di Lilly Kane? No, perché io sapevo che i morti di solito danno i numeri della lotteria ma non le indicazioni per trovare il nascondiglio dei malviventi.
- No, non parlo di Lilly! Mi riferisco a Lily Mackenzie Mars... o Mars Echolls o Echolls Mars. Nostra figlia, insomma.
Logan era sinceramente impressionato.
- Vuoi dire proprio la nostra Lily?
- Esatto.
- E come avrebbe fatto?
- Loro speravano che l'esplosione fosse un buon diversivo per non farsi notare e invece è stata la nostra bambina a trarne vantaggio. Si è nascosta dietro la tua macchina e ha visto tutto. Ha descritto chi ti ha preso, ha riconosciuto la marca del furgoncino ed ha persino preso il numero di targa. E sì, quando starai meglio avrai il diritto di farle una bella ramanzina sui rischi che ha corso.
- Lo farò. Dopo averle regalato un castello in Francia, ovviamente.
Veronica rise.
- Comunque noto una certa somiglianza con una ficcanaso di mia conoscenza.
- Già.
- Però tu avevi l'arma segreta.
- Sì, lo ammetto.
- Anche in questo caso la mia gratitudine per avermi salvato supera l'indignazione per la scoperta di avere una cimice di cui non conoscevo l'esistenza nel telefonino.
- Mi dispiace.
- Non devi dispiacerti. E' stato un bene che tu sia arrivata tanto in fretta.
- Già. Ho notato che stavi cercando di farti ammazzare.
- Ho perso la testa.
- Naturale.
- Comunque a tempo debito ringrazierò la mia piccola eroina con un bel regalo, sappilo.
- E' stata davvero fantastica... ma non so quanto possa essere educativo farle un dono per aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto fare.
- Hai ragione. Allora faremo un grande regalo anche a Prude. Del resto senza di lei non saresti mai arrivata alla soluzione del caso.
- Concordo.
- Abbiamo due figlie fuori dal comune.
- Sì. Sono fantastiche.
Logan annuì poi, fattosi serio, si sistemò meglio sui cuscini.
- Adesso dimmi tutto quello che hai saputo. Weevil mi ha raccontato che Dick sembrava molto ben disposto a parlare stamattina, cosa che invece in quel posto...
- Era un capannone.
- .... in quel capannone non ha quasi aperto bocca.
- Oh, con me ha parlato, e l'ha fatto anche a lungo.
- Hai impiegato molto per convincerlo?
- No. E' bastato fargli capire che nella sua posizione rischiava di essere condannato a morte per le colpe del fratello e si è sciolto come un panetto di burro in un forno.
- Cosa ti ha detto?
- Tutto quanto. Come avrai intuito Cassidy non è morto quella sera. I Casablancas hanno corrotto Lamb per far credere a tutti che Beaver fosse morto. Poco dopo aver simulato la sua morte, Richard senior è scappato di nuovo all'estero e si è organizzato perché Cassidy venisse ricoverato in quella clinica bulgara nella speranza che un giorno si riprendesse. Dick ed i suoi ha continuato a pagare tutti questi anni di degenza e nel frattempo il tuo amico ha messo su un piccolo giro di squillo con quel maiale di Chicago, una cosa che comunque forniva ben poco denaro per gli standard elevati del tuo migliore amico. All'inizio avevano fornito un posto a un paio di minorenni che si prostituivano per guadagnarsi da vivere, ma guadagnavano più con il bar che con le ragazze. Tutto è cambiato quando Cassidy si è svegliato: hanno fatto uccidere il socio, facendo prendere a Dick il suo posto, e hanno allargato il giro all'intera città. Solo allora hanno commissionato a piccole organizzazioni criminali il rapimento di ragazzine minorenni che vivevano in qualche struttura pubblica o che avevano una situazione familiare difficile. A occhio e croce gli arresti sono stati trecentottanta in tutti gli Stati Uniti, Alaska e Hawaii compresi. Quasi tutti se la caveranno con un po' di galera.
- E poi hanno puntato alla vendetta e ai miei soldi.
- Esatto. Con la direzione di Cassidy Dick ha corrotto un impiegato dell'agenzia di assicurazioni con cui hai stipulato la tua polizza per anticiparne la scadenza. Idem per il direttore della tua banca. Non appena sei partito ti ha ripulito il conto e con quel denaro pagato il meccanico che ha manomesso i freni della tua Ferrari.
- E il resto l'abbiamo vissuto, ho capito.
Veronica sorrise e gli prese il viso tra le mani.
- Lo so che il tradimento di Dick ti causa sofferenza, ma adesso è tutto finito.
- Tutto?
- Tutto.
Gli occhi di Logan si riempirono di lacrime.
- Sai che mi hai salvato.
- Già.
- Avresti potuto fregartene di me... e invece non solo hai scoperto chi voleva la mia morte, ma mi hai anche accudito, mi hai donato una figlia...
- E una ce l'ha donata Hannah.
- Veronica, nove mesi fa io ero un uomo superficiale e vuoto, un guscio vuoto... e poi sei arrivata tu. Hai cambiato completamente la mia vita.
- E' per questo che mi sposi.
- No. E' per questo che ti amo. Ti amo perché tu sai portare alla luce lati di me che non penso neanche di avere.
- Ho una certa capacità di far redimere i cattivi ragazzi, in effetti.
- Già... ma non provare a redimerne altri.
- Ah no?
- No. Ti è concesso redimere solo me.
- E perché?
- Non voglio concorrenza. Tu sei l'amore della mia vita. Morirei se ti dovessi perdere.
- Ti capisco. Quando ieri non ti sei svegliato ho creduto che...
- Non dirlo. Stiamo bene. Io presto uscirò da questo ospedale e tra una settimana...
- E tra una settimana ci sposeremo. Diventeremo marito e moglie. A proposito...
Veronica aprì la borsa e ne estrasse un plico composto da tre fogli.
- L'ho fatto preparare da Cliff – disse passandoglielo.
Logan capì subito di cosa si trattava.
- Vuoi che io firmi un accordo prematrimoniale?
- Sì. - Credi che il nostro matrimonio non possa durare e che io ti ruberò la casa?
- Leggilo.
Man mano che leggeva Logan comprese.
- Non vuoi tutelare te. Vuoi tutelare me.
- Già. Ho avviato stamattina le pratiche perché ti venga restituito il denaro che ti è stato rubato da Dick. Non so quando potrai riavere tutta la somma, ma dai conti di Dick dovrebbe uscire un po' di denaro e il resto lo recupererai dalla vendita delle cose che gli hanno sequestrato.
Logan sorrise poi, preso tra i denti un angolo del plico, lo strappò in due parti.
- Voglio, anzi, pretendo la comunione dei beni. E non me ne pentirò mai, quindi non osare neanche dirlo. Quello che è tuo è mio e quello che è mio è tuo.
- Allora apprezzerai i prossimi fogli che vorrei che firmassi. E questi non li stracciare, perché se no non saranno pronti per sabato prossimo.
Logan sorrise vedendo quei due fogli: uno era una domanda di riconoscimento di paternità per Lily mentre l'altro era l'atto di adozione nei confronti di Prue.
- Queste le firmo molto volentieri – disse prendendo la penna che Veronica gli stava porgendo – Quel giorno nessuno potrà negare che noi quattro siamo una famiglia.
Veronica sorrise quando ebbe le carte firmate in mano.
- Sai vero che così facendo se chiedessi il divorzio diventerei ricca sfondata grazie agli alimenti che dovresti dare alle ragazze?
- Non credo proprio.
- Hai stracciato il documento per la separazione dei beni.
- Lo so, ma tanto io e te non ci separeremo mai. Il nostro giuramento sarà davvero finché morte non ci separi, perché quando in una storia epica gli eroi si sposano, il loro è sempre un “e vissero per sempre felici e contenti”.
- Davvero?
- Certo. E' una ricompensa. Dopo tanti anni di separazione, dopo aver conquistato continenti o, se vogliamo essere specifici, tu Neptune ed io New York, dopo aver rovinato le vite di tante persone ed esserci massacrati in modi diversi, ci siamo ritrovati e scoperti ancora innamorati l'uno dall'altra. Ce lo meritiamo un happy ending degno della più bella delle favole.
- Hai ragione- sussurrò Veronica prima di stringersi di nuovo a lui, grata di aver ritrovato il suo Logan Echolls.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Veronica Mars / Vai alla pagina dell'autore: mysticmoon