La luna
è coperta da nuvole che preannunciano un temporale. E'
calata la sera a Xing, una delle tante in cui non posso far altro che
rimanere in silenzio ad aspettare.
Cosa di preciso non saprei dirlo, forse una rivalsa, forse la morte.
Oppure il momento in
cui vi accorgerete di me,
anche se ne dubito.
La mia faccia
dev'essere davvero abbattuta per farvi voltare e spendere un po' del
vostro tempo prezioso
per sondare le mie emozioni, fermandomi proprio davanti alle vostre
stanze private. Mi prendete il viso fra le mani come quando eravamo
piccoli, e non posso fare a meno di avvampare. Come ho sempre fatto,
del resto.
"Tutto bene, Lan Fan?
C'è qualcosa che non va?"
La vostra voce
è dolce e premurosa, quasi paterna, se non foste mio
coetaneo. E non appena vedo nei vostri occhi la convinzione che per voi
è proprio così, che vi sentite come un padre nei
miei confronti, o al massimo un fratello o un compagno di giochi, il
mio cuore si spezza irrimediabilmente, andando in frantumi ed i pezzi
sono così microscopici che non si potrà mai far
nulla per ricomporli.
Ho sempre cercato di
avere i piedi per terra; ho sempre tentato di scacciare via i miei
sogni di piccola, sciocca ragazzina povera innamorata di un erede al
trono. Per un po' avevo raggiunto il mio obiettivo, quello di liberarmi
di quei desideri che mi vedevano al fianco di un re come sua regina, accettando
di servirvi come cane da guardia.
E' stato facile,
abbastanza. Almeno in un primo momento.
Ma ora che siete Imperatore da
circa vent'anni,
ora che avete le redini di un paese difficile come lo è
Xing, penso sia arrivato il momento per me di cancellare del tutto le
mie vane speranze. Perchè per noi, ormai gli obblighi
vengono prima di tutto. Perfino prima della nostra felicità.
O perlomeno, sembra che a voi la vita sta bene così come la
state conducendo. Da quel che posso vedere, non avete nemmeno un
briciolo del mio stesso turbamento.
Cosa non farei per
ritornare indietro nel tempo, godendomi il profumo leggero di un campo
di fiori sferzato dal vento e quelle grida giocose e fanciullesche che
risuonavano come una leggiadra melodia nelle orecchie di entrambi.
Ripensando a quei
momenti spensierati,
ora sono arrivata ad una conclusione: che la vita è molto
più bella vista con gli occhi innocenti di un bambino.
Perchè quando si è piccoli, la nostra mente fa
fatica ad elaborare concetti complessi e spiacevoli, mentre accoglie a
braccia aperte ciò che è semplice e piacevole.
Nella mia infanzia ho
immaginato di tutto: di avere una vita diversa, di poter liberarmi di
queste vesti di guerriera, di essere stretta a voi.
Ed invece, tutto
è andato in un verso che dovrebbe essere giusto,
che agli altri dovrebbe andar bene. Voi il re, io la guardia del corpo ufficiale.
Non ho mai rinnegato
il servizio che ho sempre prestato al mio clan, nemmeno con il
pensiero. Ma al di là dei miei doveri di combattente, oltre
quel legame fra padrone e serva, così amato ed al tempo
stesso così odiato, ho promesso di amarvi, nel bene e nel male.
Di buono
c'è la salvezza di tutte le tribù di Xing e la
magnanimità di un sovrano
degno di questo nome. Ciò che invece non va è
quello spazio vuoto e
insolcabile. Lo stesso che ho desiderato attraversare a grandi falcate
ma che poi si rivelò essere più arduo del
previsto.
Di avanzare pretese
non se ne parla neanche. Una cosa del genere mal si addice alla vostra
posizione. Limitarsi a rimanervi accanto come una brava bambina credo
sia la scelta giusta da fare, ma è il mio stesso animo che
si ribella. Domarlo è la sola cosa che sono in grado di fare.
Fingerò che
fra noi vada tutto per il meglio;
che fra noi non ci sia nessuno spazio che ci tiene separati; che i
nostri unici, sporadici attimi di intimità
siano costituiti solo da quelle merende fugaci fatte
pochissime ore dopo la cena.
Fingerò di
essere caduta in una realtà che non mi appartiene, scappando
di tanto in tanto nei meandri delle mie illusioni, rimanendo comunque
perfettamente consapevole che rimarrano tali; che almeno per questa
notte, voi siate con me, e non a letto per la prima volta con la vostra
quindicesima moglie.
Voi mi chiedete se
c'è qualcosa che va storto ed io mi ritrovo a scuotere
esageratamente la testa, come se il mio inconscio lo affermasse e io
ferocemente riesco a contraddirlo. Fortunatamente, aggiungerei.
"No. Va tutto bene,
Altezza."
E' ciò che
vi rispondo, ma espressiva come sono, sicuramente i miei occhi vi
stanno dicendo tutto il contrario, non senza un velo di imbarazzo, il mio unico, vero compagno di sempre.
NDA
Come spezzarsi il
cuore da soli! XD
L'idea l'avevo
già in mente da molto tempo, solo che oggi è
uscita davvero di getto tranne che per alcune parti.
In realtà,
per quanto possa amare questo pairing, il loro "futuro" dopo il manga
è così indefinito che ci si può
davvero aspettare di tutto, anche questo.
E' uno dei motivi per cui ho messo l'OOC. Naturalmente vorrei che le
cose andassero bene
per loro due, ma diciamoci la cruda
verità: Ling ha sì un atteggiamento
protettivo nei confronti di Lan Fan, ma l'Arakawa fa presupporre che si
limiti solo ad un rapporto di fratellanza. Stretta, sì, ma
pur sempre qualcosa che normalmente si prova fra consanguinei.
E, cosa peggiore, fa
pensare quasi che Lan Fan s'illuda troppo, ma che allo stesso tempo
"accetti" questa sua condizione di serva, accontentandosi solo di
sognare.
Al di là di
tutto questo, farò sempre il tifo per loro, da brava fan
sfegatata di questa coppia! ^-^
Inizialmente doveva
essere una song-fic, ma la canzone che dovevo applicare racconta della
nostalgia della morte della persona amata. Perciò stonava
con quello che avevo in mente. Meglio così. XD