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Autore: Zia Enne    04/07/2013    2 recensioni
-Clint stava spiegando a me a Natasha, quel giorno, un’idea che Coulson aveva proposto riguardo una sorta di composizione di fuochi d’artificio… - il dottore fa una pausa -…Per Steve.
In questo momento, il sistema psichico di Tony è talmente in panne che è quasi tentato di chiedere “Steve chi?”; ma il problema vero è proprio che sa perfettamente Steve chi.
E quindi realizza.
Tutto acquista un senso, una logica. La realtà gli si para davanti, raccapricciante:
Ha dimenticato il compleanno del suo ragazzo.
[Superhusband per la Nipotuzza. E per Steve, anche.]
Genere: Commedia, Demenziale, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Steve Rogers/Captain America, Tony Stark/Iron Man
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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69.



Da qualche giorno a questa parte, Tony Stark ha notato uno strano comportamento da parte dei componenti e affini del progetto The Avengers.
Il primo di cui ha notato quelli che chiameremo "sintomi" è stato l'Agente Phil Coulson.
Ultimamente il sempre efficientissimo, indifferentissimo e posatissimo Agente pare un pelino stressato, cosa che Tony non ricorda sia mai avvenuta in tutta la storia della loro conoscenza.
Inoltre è distratto e negli occhi ha una strana scintilla di folle euforia, quella che ricorda di aver visto nelle iridi di qualche moccioso a pochi giorni da Natale.
La cosa che più stupisce Tony è che lui sembra l'unico ad esserne stupito.
Dopo un po' nota che tra i suoi esimi colleghi avvengono confabulamenti oltremodo sospetti.
Ma è quando vede Natasha sfogliare con la discrezione di chi nasconde qualcosa un catalogo di quelli che sembrano proprio essere esplosivi assieme a Clint e Bruce (Bruce! Bruce Banner! E degli esplosivi!) che decide di indagare seriamente.

-Bruce.
Tony si presenta nel laboratorio di Banner esordendo così, facendo ben attenzione a marcare la presenza del punto della determinazione, quello che dice implicitamente "Dammi tutte le informazioni che hai e non ti torturerò più del necessario".
In realtà non ce ne sarebbe nemmeno bisogno, con Bruce, per questo ha deciso di rivolgersi a lui.
Chiedere ad Agente è escluso; per prima cosa finge di odiarlo (finge, già, Tony è sicuro che sia per nascondere il grande amore che prova verso di lui. Perché ovviamente l'idea che lui possa stare effettivamente sulle palle a qualcuno non è nemmeno contemplata.) e per mantenere questa sua facciata non risponderebbe. Inoltre, questo suo ultimamente manifestato atteggiamento pericolosamente simile a quello di un fanboy lo inquieta parecchio.
Natasha è una fottuta spia russa e come ogni fottuta spia russa che si rispetti, sa tutto, ma non fiata. Donna inutile.
Clint invece è, come al solito, pressoché introvabile da solo, appollaiato chissà dove nei condotti d'aria dello SHIELD, presume. E poi anche lui finge di odiarlo come Agente e con molta probabilità non risponderebbe.
Thor è escluso a priori (sì, anche lui fa parte del complotto, lo ha visto confabulare con gli altri): Thor si è probabilmente aggregato alla cosa con l’entusiasmo di un bambino di sette anni che fa quello che gli viene detto di fare senza però saperne il vero e proprio scopo.
Quindi no.
Quanto a Steve: il suo ragazzo sembra ignorante quanto lui sulla faccenda e pare che non si sia nemmeno accorto dello strano comportamento degli altri.
E poi, per qualche ragione a Tony sinceramente sconosciuta, è tutta la mattina che il soldatino non gli rivolge la parola.
Indi per cui, la sua scelta ricade su Bruce.
Che nel frattempo ha alzato la testa da dei fogli zeppi di calcoli, si è spostato il ciuffo di capelli brizzolati dalla fronte e –Dimmi, Tony- gli dice guardandolo con i suoi occhi marroni al di sopra degli occhiali e sorridendo, perché Bruce Banner è tra i suoi esseri viventi umanoidi preferiti.
-Bruce, che cosa sta succedendo?
Lo sguardo del dottore si fa confuso.
Tony insiste –A che vi serve dell’esplosivo? Dovete far saltare in aria qualcuno? E’ per una missione? Uno scherzo a Fury? State facendo uno scherzo a Fury e non mi avete invitato?! 
Ok, ora Bruce lo sta guardando come se avesse appena detto  che ha intenzione di entrare in un  circo come trapezista e farsi chiamare Chantal Bei Capezzoli.
(…Dio, ma come possono anche solo venirgli in mente certe oscenità? Non che i suoi capezzoli non siano belli, cioè insomma a Steve piacciono o almeno crede e nessuno se ne è mai lamentato prima… ma sta divagando.)
-Tony- il tono di Bruce è quasi preoccupato –Di che esplosivo stai parlando?
-Ho visto che tu, Merida e Miss Bellezza Sovietica stavate sfogliando un catalogo di esplosivi. E non provare a negare!
E Tony vede la consapevolezza dipingersi nel’espressione del Dottor Banner.
Si sta già per compiacere di sé stesso per la sua indiscutibile capacità di sapere tutto quello che c’è da sapere (non si nasconde niente, a Tony Stark), quand’ecco che l’espressione di Bruce muta ancora, in un modo che Tony non aveva calcolato.
Il dottore si apre di nuovo in un sorriso, un sorriso misto tra accondiscendente, divertito e sornione.
Tony sente di esserne inconsciamente terrorizzato.
-Anthony- dice Bruce con tono lievemente derisorio.
Oddio, ecco, lo sapeva,  un incubo, Bruce Banner si sta trasformando in Howard Stark, Pepper e Steve glielo dicono sempre che bere scotch prima delle dieci del mattino gli avrebbe bruciato i neuroni, oltre che il fegato, prima o poi.
-Sai dirmi che giorno è oggi?
Ok, calmati Tony, questa la sai.
-Il 4 Luglio.- la sua voce esce calma e padrona di sé, ottimo.
Bruce annuisce –E che succede il 4 di Luglio?
Tony lo guarda in silenzio per qualche secondo, poi realizza e ghigna.
-Ci sono i fuochi d’artificio per la festa dell’Indipendenza.
Quindi non erano esplosivi, ma semplici fuochi d’artificio. Bene, è giusto, sensato.
…Riflessione.
-E c’era bisogno di tutti quei sotterfugi per organizzarsi a sparare dei semplici fuochi artificiali?
Diffidare, il sorriso inquietate di Bruce non è ancora andato via.
Infatti Banner aggiunge –Tony, che altro succede il 4 di Luglio?
…Impreparato per il signor Stark.
-Clint stava spiegando a me a Natasha, quel giorno, un’idea che Coulson aveva proposto riguardo una sorta di composizione di fuochi d’artificio… - il dottore fa una pausa -…Per Steve.
In questo momento, il sistema psichico di Tony è talmente in panne che è quasi tentato di chiedere “Steve chi?”; ma il problema vero è proprio che sa perfettamente Steve chi.
E quindi realizza.
Tutto acquista un senso, una logica. La realtà gli si para davanti, raccapricciante:
Ha dimenticato il compleanno del suo ragazzo.


-JARVIS. Ho bisogno di sapere dov’è Steve. Adesso.
Ha lasciato l’ufficio di Bruce senza nemmeno salutarlo, ha corso per i corridoi dello SHIELD e deve aver anche investito l’Agente Hill. Poi ha indossato l’armatura e probabilmente sfondato una finestra, non ricorda, e deve aver fuso i propulsori per raggiungere la Tower il prima possibile, ma adesso non è importante.
JARVIS, con la sua solita e flemmatica voce elettronica , lo informa che il signor Rogers si trova nella palestra.
Tony se lo aspettava: tutte le volte che litigano, discutono o Steve si sente in qualche modo ferito o semplicemente gli vuole far capire che ce l’ha con lui, si ritira in palestra a distruggere metodicamente tutti i sacchi da boxe disponibili.
Agli inizi della loro relazione dovevano farne rifornimento ogni settimana.
Non che ora non litighino. Probabilmente loro due non cesseranno mai di litigare.
Per esempio, la loro ultima grossa litigata è risalente a tre settimane fa ed era riguardante una certa vecchia foto in bianco e nero che Tony  aveva trovato curiosando tra la roba del Capitano.
La suddetta foto raffigurava quest’ultimo nella sorridente compagnia di un uomo, che riconobbe immediatamente come Bucky.
La foto non era nulla di che, i due uomini erano semplicemente vicini con le braccia attorno alle spalle, ma qualcosa si mosse in Tony, una rabbia -gelosia- che non aveva mai provato prima, nemmeno di fronte a foto raffiguranti Peggy e Steve in atteggiamenti decisamente più espliciti.
(Non che Peggy gli stesse simpatica, tutt’altro. Tks, puttana.)
 Fatto sta che, quasi mosse da sole, le sue mani strapparono in due la foto, nel momento esatto in cui Steve entrò nella stanza.
La litigata che ne seguì fu tra le peggiori della storia.

-Non menarmela con la storia dei ricordi e del migliore amico! Tu scaldi tanto perché eravate amanti, confessalo! Non ci posso credere, te la facevi con… con questo tizio!
-Tony… MA CHE CAZZO STAI DICENDO?!

E insomma, finì con Tony chiuso in laboratorio e Steve in palestra a sfasciare tutto quello che gli passava sotto le mani.
Passarono due giorni prima che Tony ammettesse di avere torto concedesse a Steve di avere ragione e lo raggiungesse in palestra.
Discussero di nuovo e finirono a fare sesso sopra i materassini.
Probabilmente non cesseranno  mai nemmeno di fare sesso dopo ogni litigata.
Umh, Tony lo trova un compromesso accettabile.

-Steve?
Il Capitano si volta e Tony è per un attimo destabilizzato dai suoi occhi azzurrissimi (e dalla sua maglietta attaccata ai pettorali per il sudore e quei pantaloni della tuta troppo aderenti per essere legali addosso a un individuo che ha un culo del genere), anche se al momento hanno un guizzo di risentimento verso di lui.
-Mh?- è la risposta molto loquace di Rogers.
Probabilmente lui non se ne rende conto, ma sta facendo un’espressione da cucciolotto abbandonato e Tony si sente un po’ uno stronzo. Ma giusto un tantino, eh.
Lo scienziato deglutisce, distoglie lo sguardo dal suo viso, si gratta il collo: dannazione, ha corso come un dannato per venire a dirgli cosa?
“Mi dispiace? Sono un coglione? Auguri?
-Che cosa vuoi per regalo?
Non può averlo detto davvero.
Non può lui, Tony Stark, l’uomo più carismatico d’America dall’età di dodici anni o giù di lì, aver fatto un’uscita così patetica.
Starebbe volentieri a prendersi a parolacce interiormente ancora per un po’, se non fosse che all’improvviso gli occhi di Steve diventano enormi, la sua bocca si apre in un sorriso che farebbe impallidire il sole e il Golden Boy si rivela come al solito assolutamente fedele a sé stesso dando la risposta che Tony era assolutamente certo avrebbe dato.
-Non devi regalarmi assolutamente niente!- lo dice con un tono così assurdamente e infantilmente felice, e solo perché Tony ha dato segno di ricordarsi il giorno in cui ha emesso il primo vagito, che Tony sente di stare per morire per eccesso di adorabilità.
Rotea gli occhi al cielo e –Come ti pare, Capsicle- dice.
Tanto sa che finirà per scervellarsi a trovargli un regalo comunque: non crede a coloro che dicono di non volere regali. Tutti vogliono regali, accidenti!
Alza i tacchi e fa dietrofront, un po’ seccato e annotandosi mentalmente di chiedere aiuto a JARVIS per ordinare un regalo qualunque cosa esso sarà, quando si sente afferrare per una spalla e voltare.
E il secondo dopo Steve lo sta baciando come se non ci fosse un domani.


Quando Tony esce dall’ascensore per ritrovarsi nel suo attico ha ancora le gambe molli e la mente annebbiata come un’adolescente alle prese con la sua prima cotta o come uno che si è appena fatto una canna.
E ancora non sa che regalo fargli. Accidenti.
Ora che ci pensa, non sa nemmeno quanti anni compie.
-JARVIS, quanti anni compie Steve?
-Secondo i miei calcoli, signore, dovrebbero essere 69.
L’informazione ci mette un po’ per raggiungere il cervello di Tony.
E quando lo fa, un ghigno si disegna sulle sue labbra.
-69, eh?
Forse, ha trovato il regalo giusto.


Auntie corner:

BUON 4 LUGLIO, FANDOM DEGLI AVENGERS!!!1!!!1!!
Qui è la Zia Enne,  e questa che avete appena letto è la prima storia che ho partorito per questo fandom.
Storia che dedico alla mia Nipotuzza, della quale sono la beta (anche se ultimamente sono a corto di lavoro XDD), che ama tanto Tony e shippa Superhusband. E poi la amo tanto, perché le piacciono le m&m’s ed ha belle tette u.u (?)
Ringrazio la mia Dich, neversaythree, che mi ha betato la prima parte della storia ed ha belle tette anche lei :3
 E, che dire, spero vi piaccia! Io mi sono divertita a scriverla, anche se doveva essere un limone all’inizio, ma non facevo in tempo a scrivere la scena p0rn e pubblicare in tempo  per il compleanno del mio adorato Steven ;O;
*spruzza cuoricini* Vi si ama, genteH!
Dasvidania!
  
   
 
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