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Autore: ILoveHer    05/07/2013    2 recensioni
Santana Lopez si trasferisce nella piccola e piovosa cittadina di Forks, nello Stato di Washington, per vivere assieme al padre e per lasciare che la madre segua il suo nuovo compagno, un giocatore di baseball di serie B. Tutto immagina tranne che la sua vita stia per prendere una svolta inaspettata e mortalmente pericolosa.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Brittany/Santana
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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  • Ciao mamma, sono ancora io! Il tuo cellulare deve essere morto.. non sono a Forks ma va tutto bene! Ti spiegherò meglio più tardi!

Sam guidò per un bel po' di tempo. Poi si fermò davanti ad un hotel. Lì saremmo rimasti, chissà per quanto.

Stavo sistemando le mie cose quando dal divano sentii Sam parlare.

  • Che succede? Cosa vedi?

Marley stava avendo una delle sue visioni.

  • Il segugio! Ha cambiato i suoi programmi..

  • Dov'è diretto Marley?

  • Specchi. Un salore pieno di specchi.

  • Secondo Brittany le visioni non sono sempre affidabili..

Dissi io un po' preoccupara. Sam aveva messo un foglio sul tavolino e ora Marley disegnava la stanza.

  • Lei vede il percorso intrapreso dalle persone.. se cambiano idea la visione cambia!

Mi spiegò brevemente Sam.

  • Quindi, il percorso intrapreso dal segugio lo porterà in una scuola di ballo?

Ora che Marley aveva quasi completato il disegno la stanza mi era quasi familiare.

  • Ci sei mai stata?

  • Da bambina ci seguivo dei corsi.. la scuola dove andavo aveva un arco come quello!

Segnai il foglio con il dito mentre i due vampiri seguivano il mio discorso.

  • La tua scuola era qui a Phoenix?

  • Si!

Mi squillò il cellulare e io risposi subito.

  • Brittany! Stai bene?

  • Abbiamo perso il segugio!

Quanto mi mancava la sua voce. Era passato solo un giorno e la lontanaza mi logorava. Mi mancava tutto di lei.

  • La femmina è ancora qui! Quinn e Emma vanno a Forks per proteggere tuo padre.. vengo a prenderti e tu e io andremo da qualche parte.. da sole! Gli altri continueranno la caccia! Farò qualsiasi cosa perchè tu sia al sicuro!

Ripreparai le valigie per l'imminente arrivo di Brittany.

Squillò di nuovo il telefono. Marley e Sam erano giù a pagare la stanza.

Questa volta era mia madre. Forse aveva ascoltato il messaggio in segreteria.

  • Meno male hai avuto il mio messaggio.. sei a casa, come mai?

  • San, san? Dove sei?

La voce di mia madre era preoccupata. Forse non si aspettava un mio ritorno così presto.

  • Calma calma! Ti spiegherò tutto più tardi!

Dall'altra parte sentivo strani rumori.

  • Mamma? Pronto?

  • Il liceo di Forks non protegge la privacy dei propri studenti.. è stato facilissimo per Kitty scoprire il tuo indirizzo precedente! Che bella casa hai qui...

Quella non era la voce di mia madre. Quello era James. Quel farabutto aveva fatto del male a mia madre?

  • Ero pronto ad aspettarti ma tua madre è tornata! Dopo una telefonata molto preoccupata di tuo padre! E tutto ha funzionato bene..

  • Aspetta aspetta!

Quella era la voce di mia madre. Era spaventata. Cosa le stava facendo?

  • Non la toccare! Lei no!

  • Vieni a salvarla.. ma dovrai allontanarti dai tuoi amici.. pensi di riuscirci?

  • Dove ci vediamo?

  • Incontriamoci alla tua vecchia scuola di ballo! Ricorda che saprò se ti accompagna qualcuno.. la tua mammina pagherebbe un prezzo molto alto!

Uscii dall'hotel mentre Marley e Sam erano ancora in fila per pagare e presi un taxi.

Non ho mai pensato molto a come sarei morta.

Ma morire al posto di qualcuno che amo è un buon modo per andarmene.

Non riesco a dispiacermi delle decisioni che mi hanno portata a faccia a faccia con la morte.

Mi hanno anche portata a Brittany.

Entrai nella scuola e raggiunsi la stanza immaginata da Marley.

Non vidi nessuno.

  • San, San dove sei?

  • Mamma!

Corsi ad aprire la porta da dove proveniva la voce di mia madre. E quello che trovai davanti fu orribile. Era la mia videocasseta di quando ero piccola. Ero vestita da ballerina in braccio a mia madre. James non l'aveva mai nemmeno sfiorata perchè mi aveva semplicemente intrappolata. Fui sollevata perchè mia madre era al sicuro.

Però ero io che stavo per morire.

Sentii la sua risata alle mie spalle. Quello era l'inizio della fine.

Mi girai per guardarlo.

  • Questo è il momento che preferisco.. eri una bambina cocciuta vero? Mmm?

  • Lei non è qui!

James mi prese per il collo e mi scaraventò contro la parete.

  • Mi dispiace.. ma tu hai reso tutto davvero troppo semplice! Quindi, per rendere le cose più divertenti, girerò il filmino del tempo che passiamo insieme.. L'ho presa in prestito a casa tua.. spero non ti dispiaccia!

Disse riferendosi alla telecamera che teneva in mano.

  • Eee.. azione! Oh, il cuoricino di Brittany si spezzerà...

  • Non devi-.. Brittany non c'entra niente con questo!

Gli urlai in faccia.

Lui rimase con il sorriso sulle labbra ma mi afferrò la giacca con cattiveria.

  • Si che c'entra! Oh, la sua rabbia renderà la caccia più interessante del suo patetico tentativo di proteggerti.. quindi continuiamo!

Gli spruzzai lo spray al peperoncino che mio padre mi metteva sempre in borsa e corsi verso l'uscita senza guardare indietro.

Lui però era più rapido e con un solo salto era di nuovo di fronte a me.

Mi afferrò per il collo e mi buttò contro un muro.

Sbattei forte la testa ma la cosa peggiore era il sangue sulla mia mano.

Sangue che proveniva dalla mia testa.

  • Ho scelto bene il mio palcoscenico! Peccato che non abbia avuto la forza di trasformarti! Ha lasciato che rimanessi una fragile, piccola umana! Che crudeltà..

Continuando a guardarmi neglio occhi mi prese la gamba e me la strinse con tutta la sua forza.

Urlai di dolore. Me la stava rompendo, con una sola mano.

  • Dirgli di vendicarti, diglielo!

  • Brittany non farlo!

Urlai alla telecamera con poca voce. Il dolore alla gamba era troppo potente per permettemi di parlare.

  • Diglielo!

Qualcuno lo scaraventò in aria. Poi mi accorsi che era Brittany.

Nei suoi occhi vedevo cattiveria ma il mio sangue richiamò la sua attenzione.

James la afferrò per il collo in quel momento di distrazione.

  • Sei da sola! Sei più veloce degli altri ma non più forte!

  • Sono abbastanza forte da ucciderti!

Gli tirò un pugno e James volò addosso ad uno specchio rompendolo in tante piccole schegge.

Mi raggiunse prendendomi in braccio.

  • Scusami..

Si spinse con le gambe per scappare ma James gli afferrò un piede e ci scaraventò per terra.

Io finii tra tutte le schegge tagliandomi e infilzandomi.

James colpì di nuovo Brittany distanziandola da me.

Mi raggiunse, mi afferrò il polso e mi morse.

Poi non fui capace di capire più nulla. Sentivo tante voci intorno a me ma non potevo distinguere di chi fossero.

Sentivo un forte bruciore alla testa come se il fuoco fosse su di me e mi stesse bruciando viva.

Poi qualcun altro mi morse. Sembrava che stessero spegnendo il fuoco.

Will parlava. Mi accorsi che era Brittany quella che beveva il mio sangue. Non riusciva a fermarsi. Mi mancavano le forze. Poi, svenni.

La morte è serena, facile.

La vita è più difficile.

  
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