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Autore: Sarakey    20/01/2008    4 recensioni
Allora, eccoci qui! Come promesso continuo la storia di Sara e Bil ( e certo mica poteva finire cosi). Il racconto parla del ritorno della ragazza in Italia e della sua travagliata storia d'amore con il fascinoso cantanta dei TH. Spero vi piaccia e vi anticipo fin da ora che (in alcuni punti) ci sarà da piangere.....Grazie a Tutti dell'attenzione, e se volete lasciatemi un commentino!!!
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ho trovato il modo di dire tutto a Bill.
Sono sull'aereo con Tom, sto tornando in Germani, sto tornando da lui.
Non potevo di certo chiudere tutto via telefono non sarebbe stato giusto nei suoi confronti, anche se mentirgli spudoratamente davanti alla faccia non è essattamente quello che volevo.
Tom mi stringe la mano, lo fa da quando siamo partiti, sa quanto sarà difficile per me mentire a suo fratello ma non ci sono parole per farmi stare meglio così mi aiuta a modo suo.
Ogni tanto guardo fuori dall'oblò, fisso le nuvole sotto di noi e penso...penso a come sarebbe andata se non avessi questo problema....mi addormento.

Siamo arrivati, l'aereo è atterrato e Tom, accanto a me, mi fissa a quasi paura di svegliarmi ma apro gli occhi da sola e gli sorrido.
"Tom non guardarmi cosi dai!" gli dico sorridendo mentre a sua volta abbozza un mezzo sorriso. Deve essere cosi difficile per lui.
Si alza e prende le borse nel vano sopra di noi, mi passa la mia e in men che non si dica stiamo già scendendo la scaletta di metallo mentre l'hostess ci saluta con una mano.
Siamo all'interno dell'aeroporto e Tom mi stringe la mano, camminiamo uno di fianco all'altro mentre scorgiamo Saky avvicinarsi a noi.
Come sempre e lui l'addetto al trasporto.
Sorrido e lui ricambia  prendendoci i bagagli.
"Dai ragazzi sbrigatevi!" ci dice aumentando il passo "Bill sarà proprio contento di questa sorpresa!" aggiunge.
Mi volto a fissare Tom che mi lancia uno sguardo triste.
Non è di certo una visita di piacere questa.
Devo mollare Bill, devo evitare che soffra più del dovuto.

Siamo in macchina, c'è un traffico da paura qui ( come sempre ) ma per la prima volta ne sono felice, guadagno tempo.
Penso e ripenso alla mia performance, oggi come non mai dovrò fingere fissando dritto negli occhi la persona che amo.
Dio quanto è difficile non so se ce la posso fare, Bill ha la capacità di leggermi dentro....
Siamo già arrivati, cavolo!
Tom è il primo a scendere mi porge una mano e mi aiuta  a scendere dalla vettura.
Siamo allo studio di registrazione, strano durante il tour non ci vengono mai, probabilmente Bill ha sentito il bisogno di sfogarsi ed è venuto qua a riordinadsi le idee, lo fa spesso.
Sono io la prima ad entrare sono decisa, sto quasi correndo e so gia esattamente dove si trova il mio Bill.
In men che non si dica arrivo davanti a una grande porta arancio, non ci penso nemmeno a bussare entro direttamente e lo vedo li.
E seduto su uno sgabello nero davanti a un leggio di metallo.
Com è bello, struccato e con i capelli legati, sembra ancora più fragile...sarà ancora più difficile: già lo so!
Alza lo sguardo scocciato verso di me, come sempre non vuole essere disturbato mentre "lavora".
Non appena vede chi sono cambia espressione, è decisamente stupito, si alza dallo sgabello facendolo cadere e si precipita verso di me.
Mi abbraccia stringendomi a se, io ne approfitto so già che questo sarà il nostro ultimo abbraccio.
L'ultima volta che mi tocca senza odiarmi, e che altro potrebbe provare per me dopo? Sto per spezzargli il cuore.
Si stacca da me ma solo per darmi un bacio che mi lascia senza forze. Mi sta succhiando la linfa dal corpo e con quella tutta la voglia che mi resta di vivere.
Quando ci stacchiamo mi fissa e passandomi una mano tra i capelli mossi mi chiede "Cosa ci fai qui?"
Ecco è arrivato il momento, prendo il respiro e comincio a camminare per la stanza di certo non lo posso fissare negli occhi, non posso pretendere troppo da me stessa.
"Dobbiamo parlare!" dico appoggiandomi al muro.
Lui si avvicina a me serio, probabilmente ha capito che non scherzo.
"Sai che puoi dirmi tutto!" lo fisso un attimo e proseguo.
"Sai Bill, ho pensato molto e noi due in questi giorni. Sono arrivata a una conclusione, è decisamente la soluzione migliore per entrambi."
Sento che il mio cuore si sta spezzando, e di certo non è colpa della mia malattia. Continuo.
"E' meglio se chiudiamo qui la nostra storia!" l'ho detto, non ci posso credere l'ho detto.
Fisso le mia scarpe da ginnastica, non riesco ad alzare lo sguardo, ma sento che una mano mi alza il viso.
Vedo i bellissimi occhi di Bill a pochi centimetri dai miei riempirsi di lacrime.
"Dimmi che è uno scherzo!" sussurra mentre le lacrime gli rigano le guance.
Nego col capo, le parole non mi escono ma sono qua per un motivo ben preciso, devo chiudere con lui.
Cerca di abbracciarmi ma gli scivolo via....mi avvicino alla porta e con la maniglia ben salda nella mano mi volto un ultima volta
"E' finita Bill. Non ti amo più!" dico seria, mi sorprendo di me stessa "Non cercarmi!" esco mentre il mio cuore smette di battere, è finita.


E finito,  e tutto finito. ce l'ho fatta.
Esco in fretta dalla stanza e vedo Tom nel corridoio tutto solo, probabilmente mi sta aspettando.
Non appena mi vede si ricompone quel minimo, si stacca dalla parete e mi guarda dritto negli occhi che ormai si stanno riempiendo di lacrime.
Oggio soffro e ho fatto soffrire, ma c'è ancora una cosa che non va dentro di me.
Improvvisamente sento un peso sul petto, qualcosa che preme sul cuore.....un'altro dei miei attacchi.
Cazzo, no adesso proprio no.
Prima che possa dire o fare qualcosa mi accascio a terra.
Tom si avvicina subito a me e mi passa un braccio attorno alla vita per sorreggermi.
Dio fa malissimo, mi stringo a lui che ricambia il mio abbreccio passandomi anche una mano tra i capelli.
"Sara ti porto all'ospedale!" mi dice mentre si sta gia alzando con me addosso.
Io lo blocco e squoto la testa, prendo un grande sospiro, la testa mi fa un gran male ma riesco comunque a parlare "No, mi devo solo sdraiare un attimo!" .
Mi fissa un attimo e poi mi prende in braccio, sa che non ce la faccio a camminare.
Proprio in quel momento Bill esce dalla sala registrazione, proprio quello che volevo evitare.
Mi vede abbracciata a Tom mentre nascondo il viso appoggiandolo prudentemente sulla sua spalla.
E adesso cosa gli dico? Come ne esco?
E' decisamente perplesso, non capisce ma Tom mi "salva " e dice al gemello "Seguici!"
Il rasta mi porta in una stanzetta li vicino mentre Bill ci segue in silenzio, ogni tanto cerca il mio sguardo ma io lo fuggo abilmente.
Siamo arrivati, Tom mi mette su uno dei divanetti della sala relax e mi passa una mano sulla fronte apprensivo.
Poi si gira verso il fratello e comincia a parlare.
"L' ho accompagnata io fin qua!" ammette mentre Bill lo fissa incredulo "Sapevo quello che stava per dirti e non sono d'accordo con lei, ma non potevo negargli nulla!" torna a guardare me "Dovi dirgli tutto!" dice serio.
Ricomincio a piangere, è inevitabile, ha ragione meglio vuotare il sacco adesso...voglio finirla una volta per tutte.

  
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