11/07/2013
6 recensioniChapter 1: Prologo.
Eternal.
Eternal.
Eternal.
Un nome, un’organizzazione, una maledizione.
Quanto tempo è passato?
Tre.
Tre anni sono passati dalla sua scomparsa, e tutt’ora, nessuno riesce a capacitarsi di cosa fosse accaduto realmente quel giorno..
‘Nozomi, ti ricordo che ti devi presentare alla NattsHause alle 19.00 precise, se vogliamo arrivare in orario al matrimonio di Coco e della principessa Crepe.’ Le ricordò la sua amica Kurumi, non ché rivale in amore..
Già, Kurumi in realtà era Milk, un tenero coniglietto rosa che si era preso una cotta per lo stessa creatura per cui batteva il cuore di Nozomi.
Ma ormai, la parola “rivale” non si adattava più a loro, dato che, in un certo senso, avevano perso entrambe, dato che un mese fa, le Pretty Cure e Milky Rose erano state invitate al matrimonio reale tra i futuri sovrani Coco e Crepe per permettere così un buon futuro tra i due regni.
Rin, Urara, Komachi e persino Karen, erano entusiaste di poter assistere al matrimonio del loro caro amico, e anche Kurumi, nonostante non abbia digerito bene la notizia, era felice per il suo principe, anzi, no, per il suo re.. Perché ormai Coco e Nuts erano diventati i re del Regno di Palmier..
E allora perché Nozomi non riusciva ad essere felice per lui?
Perché non ci riusciva?
Eppure, la risposta era così evidente agli occhi di Nuts.. già, perché lui era stato l’unico ad essere riuscito a capire lo stato d’animo della giovane ragazzina sempre allegra e spensierata che credeva sempre in ciò che faceva.. Lui era stato l’unico a capire che Nozomi era innamorata di Coco da un bel po’ di tempo, e capiva attraverso il suo sguardo che quella notizia l’aveva scioccata, le aveva spezzato il suo fragile cuore. Ma la cosa gli faceva più rabbia, era che l’amico in questione non avesse parlato con la diretta interessata per cercare, per lo meno, di alleviare il suo dolore… Sapeva benissimo che anche lui era innamorato della giovane leader delle Pretty Cure, ma sapeva anche che questo sentimento che li univa non avrebbe mai trovato la parola “lieto fine” poiché Nozomi era un’umana, mentre Coco era una creatura del Regno di Palmier, prossimo erede e promesso sposo alla principessa Crepe per garantire un futuro sereno ai loro rispettivi popoli.
Non poteva sottrarsi ai suoi doveri, ma non poteva nemmeno far finta di niente davanti agli occhi color prugna di Nozomi..
Ed ora, si trovava davanti la porta che l’avrebbe condotta all’interno dell’edificio della NattsHause; immersa nei suoi pensieri alla disperata ricerca di un so ché, che le facesse ritornare almeno per qualche istante il suo raggiante sorriso, o almeno, quello che ne rimaneva..
Fece un respiro profondo, e tentò di ritornare ad essere la stessa ragazza di sempre, per far sì che i suoi amici non si preoccupassero..
Ma qualcosa la trattenne..
Sentiva un calore estraneo provenire dal suo abbraccio sinistro, un calore che piano, piano si stava espandendo sempre di più, fino a farle venire un breve ma intenso capogiro..
Si voltò per capire da chi provenisse tutto quel ardore che le stava provocando così tanti sbalzamenti.. e poi lo vide, indossava uno strano abito, ma lo avrebbe riconosciuto sempre, ed ora, era davanti a lei, che la fissava con quel suo sguardo dolce e profondo… uno sguardo in cui ogni volta si perdeva piacevolmente…
‘Coco..’ sussurrò.
‘Sei bellissima..’ affermò con una tale dolcezza che le si mozzò il fiato.
‘Grazie..’ disse appena, cercando di non balbettare.. cosa che faceva sempre quando si sentiva imbarazzata o sotto pressione..
‘Nozomi..’ incominciò a dire, tramutando quel suo sguardo così soave, in uno sguardo responsabile, quasi severo.. ‘Ho bisogno di parlarti urgentemente..’ concluse, iniziando a camminare in direzione della foresta, sempre tenendo il braccio all’ingenua fanciulla dai capelli del color di un rosato scuro.
Si diressero sino ad un punto fitto della foresta, lì dove nessuno li avrebbe disturbati..
‘Coco, cosa devi dirmi?’ chiese prendendosi di coraggio.
Il re del Regno di Palmier, le degnò di uno sguardo, per poi sorridere in maniera beffarda ed avvicinandosi a lei, abbracciandola.
‘Coco, cosa ti sta succedendo?’ chiese, notando la strana potenza che stava mettendo in quella dolce e apparente stretta.
Lui, però, capendo che l’amica stava per sciogliere quel contatto, aumentò la pressione.
‘Co..co..’ riuscì a mala pena a pronunciare il suo nome, che qualche secondo dopo, chiuse quei suoi incantevoli ed innocenti occhi, perdendo i sensi così, tra le braccia della persona amata..
E in quel preciso istante, la figura del re del Regno di Palmier tramutò in una figura alta, dalla pelle rosea e dai lunghi capelli del color del grano e con un paio di rubini come occhi affilati e senza scrupoli.
Mucardia.
‘Un lavoro sporco, ma ben congegnato..’ fu tutto ciò che disse, prima di portare con se il corpo inerme della indifesa Nozomi, e scomparire così dal nulla…
Una goccia, due gocce, tre gocce, iniziarono solcare il viso roseo e delicato di Cure Dream.
Un respiro affannoso fu quello che proseguì successivamente.
Un battito, due battiti di ciglia.
E poco alla volta, la sua visuale si fece più nitida, chiara..
Non capiva bene dove come ci fosse arrivata, sapeva solo che si trovava in mezzo all’acqua, da dove si intravedevano in lontananza piccole isole come quella in cui si era imbattuta.
‘Ma dove sono capitata..’ si lamentò tra sé e sé.
Poi, la sua mente la riportò a quello che stava facendo un attimo prima di ritrovarsi lì.
‘Coco!’ urlò.
Anche lui si doveva ritrovare in questo ambiguo posto.
‘Coco!’ ma nessuna risposta.. solo l’eco della sua voce. Solo quello sentiva.
‘Rassegnati, Dream.. qui nessuno ti troverà!’ le annunciò una voce a lei familiare, comparendo a sua volta, davanti ai suoi occhi, il proprietario di quel timbro vocale.
‘Mucardia!’ pronunciò il suo nome con disprezzo.
‘Cos’hai fatto a Coco?’ aggiunse dopo, sentendo una strana forza invaderla per tutto il corpo.
‘Chi..’ incominciò a dire, cambiando di nuovo il suo aspetto. ‘..a me?’ concluse, prendendo così, l’aspetto di colui che l’aveva ingannata con quel suo sguardo illusorio che le aveva procurato solo guai.
‘Guarda cara Nozomi, io sto bene, vedi?’ aggiunse dopo, concludendo in un’ amara risata.
‘Riprendi le tue sembianze vigliacco!’ gli urlò contro, non capacitandosi del fatto che si era lasciata soggiogare così facilmente.
‘Be’, se ti faceva tanto male vedere il volto del tuo amato re, potevi dirmelo subito, così prendevo le sembianze di Nuts? No, meglio di Rin.. anzi, no! Ci sono.. avrei preso le sembianze della futura regina del Regno di Palmier, Crepe.’ Concluse, sorridendo nuovamente.
Vedendo il viso afflitto della sua vittima, decise di passare ai fatti.
‘Senti un po’, Nozomi.. quest’acqua ti prosciugherà le energie, lasciandoti così priva di vita, ma hai un modo per far sì che ciò non accada…’
L’ex servitore del Direttore, si accorse che le sue parole erano state ascoltate con un certo interesse dalla giovane Pretty Cure.
Ciò significava che il suo piano stava andando a buon fine.
‘E cosa dovrei fare?’ chiese dopo un attimo di esitazione, tenendo il pugni stretti e lo sguardo perso nel vuoto.
‘Devi fare una scelta…’
‘Che tipo di scelta..’ domandò, usando un tono di voce placido, serio...
‘Hai due opzioni: la prima, riguarda la principessa Crepe. Se vorrai uscire da qui, dovrai ucciderla sotto i miei occhi, e in questo modo, avresti Coco tutto per te..’
‘E l’altra opzione, invece?’
Mucardia sorrise.
‘Non uccidere nessuno, però rimarrai qui per sempre, o almeno, fino a quando queste acque non ti prosciugheranno completamente..’
Nozomi non rispose, rimase a guardare quell’abisso che tanto la spaventava.
‘Allora? Cosa hai deciso? La tua felicità, o quella di Coco?’ chiese, impaziente di scoprire la risposta.
Nozomi guardò ancora per qualche istante quel posto così deserto, così privo di vita; poi si focalizzò su alcuni ricordi riguardanti lei e i suoi amici, assaporandone attimo per attimo, facendoli rimanere impressi nel suo cuore.. l’unico posto in cui sarebbero stati al sicuro.
Si girò verso Mucardia, sorridendogli sinceramente.
‘La scelta mi sembra ovvia..’ detto ciò, spalancò le braccia, portandole allo stesso livello delle spalle, fece qualche passo indietro, fino a cadere nel vuoto.
‘Coco..’ fu l’ultima cosa che pronunciò, prima di farsi cullare tra quelle gelide acque che con tanta impazienza la stavano aspettando.
Dopo ad aver assistito a tutta la scena, si smaterializzò dal nulla.
‘No, dico.. qualcuno di voi sa dov’è finita Nozomi? Sono le sette passate e di lei ancora nessuna traccia!’ quasi urlò Kurumi, in preda ad uno dei suoi attacchi di isterica.
‘Calmati, Kurumi… sono certa che a momenti sarà qui.’ le disse Karen, tentando di far scendere almeno di qualche grado il livello di arrabbiatura dell’amica.
‘Non vedo l’ora di arrivare al matrimonio, ragazze!’ annunciò Urara, sprigionando energia da tutti i pori.
‘Sì, però se Nozomi non arriva, ci perderemo tutto!’ si lamentò Rin.
‘E farete meglio ad andare, allora..’ comunicò loro una figura alta, snella, con un completo rosso rubino, abbinatosi perfettamente al colore dei suoi occhi, facendo risaltare così i suoi lunghi capelli dorati.
‘Mucardia!’ dissero le ragazze, tutte all’unisero.
‘Cosa ci fai tu qui, dovresti essere..’
‘..morto?’ completò lui la frase al posto di Komachi.
‘Esattamente.’ Confermò Rin.
‘Be’, sapete dopo essermi scontrato contro di voi, sono andato dal Direttore per rivelargli alcune informazioni che Anakondy gli aveva tenuto nascosto.. ma dopo avergli riferito ciò, ha tentato di uccidermi. Io ho inscenato la mia morte, e mi sono teletrasportato un attimo prima che il vortice mi risucchiasse completamente.. Ed ora, eccomi qui, a comunicare alle Pretty Cure che la loro cara leader è morta grazie a me, uccidendola con le mie stesse mani.’
‘Che cosa?!’ urlano di nuovo insieme.
‘Era questo quello che intendevi dire con quella frase?’ chiese Nuts, che fino ad ora, si era tenuto da parte.
‘Molto bene, re Nuts, vedo che hai capito come stanno le cose.’ disse con uno dei suoi soliti sorrisi beffardi.
‘Come facciamo a sapere che non ci stai mentendo?’ chiese Kurumi.
‘Immaginavo che me lo avreste chiesto, così ho portato con me questa..’ disse, estraendo dalla tasca sinistra del suo pantalone un ciondolo raffigurante un piccolo sole dai colori ormai sbiaditi, rendendolo così, come un oggetto di antico valore, come se fosse risalente al 1864.
‘Ma quello è…’ iniziò a dire Komachi, non riuscendo a finire la frase.
‘Il ciondolo che costudiva gelosamente la vostra amica Nozomi.’ Concluse di nuovo lui per la ragazza dai capelli verde bosco.
‘Come fai ad averlo?’ chiese Urara.
‘Ma ve l’ho detto! L’ho preso dalla vostra amica dopo averla fatta fuori..’ disse, come se fosse la cosa più normale del mondo.
‘Perché stai facendo tutto questo?’ chiese ad un certo punto Nuts.
‘Per vendetta..’
‘Per vendetta?’ ripeté Kurumi.
‘Sì.. prima che arrivaste voi Pretty Cure, io ero molto amato e stimato da tutta Eternal, da li a poco sarei diventato il braccio destro dei Direttore, avrei superato persino Anakody! Avrei avuto tutto quello di cui avrei avuto bisogno.. ma a causa vostra, sono stato umiliato e sconfitto. E oggi, qualche mese dopo la sconfitta del Direttore, ritorno portandovi via la cosa a cui tenete di più: la vostra leader. La mia vendetta si è compiuta, adesso, posso andare.’ Detto ciò, lasciò cadere il ciondolo, per poi scomparire.
Subito dopo, Komachi raccolse da terra il pendente, per poi costudirlo delicatamente dentro una piccola sacca di stoffa color avocado che portava sempre con sé.
‘Secondo voi quello che ha detto Mucardia corrisponde alla realtà?’ azzardò Rin.
‘Aveva il ciondolo di Nozomi, quindi presumo che parte di ciò che ci ha raccontato fosse vera.’ le rispose Komachi.
‘Non ci resta che rimanere qui e aspettare il ritorno di Nozomi.’ Dichiarò Nuts.
‘Okay..’
Quella sera non arrivò nessuno, e neanche il giorno seguente.
Avevano chiuso il negozio appositamente, per evitare che qualche cliente, entrando, potesse illuderli in un rientro della loro cara amica.
Passarono altri due giorni, e di Nozomi, nessuna traccia..
Drin.
Il rumore del campanello.
I ragazzi si riempirono di speranza e corsero immediatamente al piano terra, pronti a ricoprire di abbracci la loro Nozomi, ma una volta arrivati giù, quel piccolo barlume di speranza che si era creata nei loro cuori, si spense immediatamente.
‘Ciao ragazzi! Che bello vedervi!’ disse, mostrando un sorriso a trentadue denti.
‘Coco..’ sussurrò deluso Nuts.
Il moro si accorse immediatamente che era successo qualcosa.
‘Nuts, ragazze, che succede?’ chiese.
Poi, si rese conto che mancava qualcuno.
‘Dov’è Nozomi?’
Gli altri si guardano in faccia, poi rivolsero uno sguardo ricco di tristezza e sconforto a Coco.
‘Amico..’ iniziò a dire Nuts, avvicinandosi a lui.
‘Nozomi è.. morta.’ concluse, cercando di trattenere le lacrime, per poter vedere il viso scioccato che si era dipinto nel suo volto.
‘Mi state prendendo in giro, ho capito. Sicuramente ora arriverà con una bella torta, non è così?’ chiese, cercando di credere alla parole appena pronunciate.
Nuts gli fece segno di no con la testa.
‘Come? E quando?’ chiese, quasi incredulo.
‘Come, non lo sappiamo..’ iniziò a dire Rin.
‘Sappiamo solo il giorno in cui è venuta a mancare..’ continuò Karen.
‘È scomparsa il giorno del tuo matrimonio, Coco.’ Concluse Nuts, guardandolo negli occhi.
‘Imperatrice…’
‘Sì, Haruna?’
‘Lo sente anche lei questa sensazione?’
‘Sai, cosa sta per accadere.’
‘Già.. lei sta per diventare una di noi..’
BuonSalve a tutte :3
Mi presento, sono Arinne96, ma tutti mi chiamano Arianne o Ari :3
Questa è la prima storia che pubblico sulle Pretty Cure e spero con tutta me stessa che questo prologo vi sia piaciuto!
Tipo, ho iniziato a vedere Yes! Pretty Cure 5 dall’episodio 21, ovvero quello in cui arriva Milk, e dall’episodio 24, mi sono innamorata completamente di Nozomi e Coco <3
Aww, quanto li adoro questi due insieme <3
Comunque, dopo aver visto questi episodi la mia mente bacata ha iniziato a lavorare e lavorare, così e venuta fuori questa storia! Yee :D
Himeko: mi dispiace per tutti coloro che avranno intenzione di leggere questa storia. No, sul serio, vi faccio le mie più sentite condoglianze.
Dai, non è così tremenda come idea.
Himeko: sul serio, Arianne? Vogliamo parlare della tragica fine che hai fatto fare ad una tua amica?
No e no!
Lei, è Himeko un personaggio di mia invenzione che potrete trovare in “Serva me. Servabo te.”, si è talmente affezionata a me, che ha deciso di seguirmi in tutte le mie storie ^^ teneraaa ^w^
Himeko: veramente diciamo che ti seguo per avvertire queste povere vittime.
Non dire sciocchezze ^w^
Okay, sono le 06.15 ed è meglio staccare!
Un beso,
Ari ♥