JACK FROST, LIVE IN MY DREAMS...
I
need another story
Something
to get off my chest
My
life gets kind of boring
Need something that I can confess
Buio e
silenzio.
Ecco cosa
c’era tutto intorno a lei ultimamente.
Sarà che era
notte fonda e lei se ne stava a letto, sotto il lenzuolo e sotto i suoi
pensieri, gli occhi chiusi pronti a scacciar via le lacrime.
Si sentiva
sempre insicura e triste.
Odiava
sentirsi così.
Voleva tornare
felice e spensierata, non voleva crescere, non voleva affrontare il
mondo
crudele e infame la fuori.
Non voleva
diventare un adulto noioso e senza quella luce negli occhi che
caratterizzano i
bambini…
Ecco, si
rendeva conto solo ora che il suo lavoro era con i bambini, in un
asilo…Le
piaceva un sacco farli giocare, raccontargli le storie, metterli a
letto…Adorava vederli sorridere.
Anche da
piccola ci sapeva sempre fare con i bambini, era una specie di
calamita, le si
avvicinavano anche se non voleva.
Ma lei era
sempre felice intorno ai bambini.
Rise,
ricordandosi delle giornate in campeggio, quando organizzava degli
piccoli
spettacoli per i suoi piccoli amici appena conosciuti, Lei era la star
delle
serate.
Si mettevano
tutti in cerchio di fronte a lei, mentre lei recitava, cantava,
improvvisava e
loro poi la seguivano, cantando e ridendo con lei.
Oh, quanto era
brava e felice!
Si asciugò le
lacrime e quando si alzò, i suoi occhi incrociarono due
zaffiri sfavillanti che
la fissavano con sguardo triste.
Lei balzò sul
letto spaventata, ma poi si riscosse riconoscendolo immediatamente e lo
abbracciò: abbracciò quella felpa blu orlata da
fili ghiacciati a disegnare
fiocchi di ghiaccio.
‘E’
fredda…’ si
ritrovò a pensare e un
sorriso si disegnò sul suo volto per un istante.
Lui ricambiò l’abbraccio, cercando ti stringerla forte, come un buon fratello maggiore sa fare.
“Hey, sbaglio o stai sorridendo?” disse quasi divertito, scostandola dal suo petto per vedere il suo volto.
“No…” mentì lei con un cenno di sorriso.
Lui la fissò con i suoi occhi azzurri, e lei non poté fare a meno di arrossire e scostare lo sguardo, mentre il suo sorriso si fece più vistoso.
“Ha no? E cos’è questo?” gli chiese tirandogli un buffetto sul viso, notando immediatamente una lacrima che cadeva giù per la sua guancia e con un dito la raccolse con cura, come se fosse preziosa mentre gli sussurrò dolci parole.
“Non devi piangere, sorellina. Trova la forza in te per reagire e cercare di tirare fuori la felicità che c’è in te. Non sprecare la tua vita, le tue giornate ad essere triste. Se non ti diverti nella vita, che senso ha? La vita è…divertimento!” disse aumentando sempre più il volume della voce.
“Non voglio essere un adulta noiosa che non sa godersi ogni piccola sfumatura della vita…”
“Se non vorrai, non lo diventerai. Ti prometto che io ti starò sempre accanto, se tu crederai per sempre in Me…”
Lei lo guardò dritto negli occhi e si accorse di quanto fossero brillanti, pieni di vita, di felicità.
Anche i suoi una volta erano così.
“Lo sai che cosa significa il tuo nome? “Ilaria” Significa proprio “Allegria”! Dovresti essere fiera del tuo nome!”
“Certo! Perché rispecchia appieno il tuo essere, un'altra cosa che ci accomuna.” Gli feci l’occhiolino.
“Bravissima! Su, ora dormi che è tardi…” disse avviandosi verso la finestra e il solo vedendolo di schiena, ora che sapeva che doveva andarsene, riempì di nuovo il suo cuore di tristezza.
“Jack!” lo chiamò a voce troppo alta, rischiando di svegliare tutti.
Lui si voltò e lei lo prese per un polso,avendo un brivido di freddo e di felicità nel sfiorarlo.
“Rimani qui con me, per favore…” la implorò, e lui rassegnato ma sorridendo, si mise seduto sul letto accanto a lei,accarezzandogli i suoi folti capelli mossi.
Chiacchierarono e risero tutta la notte, mentre l’alba di un nuovo giorno accompagnò le loro risate e l’inizio di un altro giorno da passare in allegria.
“Jack?”
“Hm?”
“You Live
in My Dreams…”
“Yes, my
Little sister…”
“Ti voglio bene.”
Lui rimase spiazzato da quelle parole, esattamente come quando il piccolo Jamie l’aveva abbracciato.
Il suo primo abbraccio, il primo contatto con qualcuno…Il suo cuore ebbe un tuffo di felicità e la abbracciò ancora di più, mentre le guance di entrambi si imporporavano di rosso.
“anche io ti voglio bene.”
Stop and stare
You start to wonder why you're 'here' not there
Si,lo so scrivo sempre cose sul triste =(
ma vi prometto che la prossima shot tirerò fuori il meglio della gioia del nostro jack! <3
un saluto a tutti <3
kaity-chan