La portiera si apre ed il sudaticcio essere viene fuori, come una lumaca che esce dal proprio guscio dopo una tempesta. La tensione è sparita dal suo volto ed ha lasciato spazio al ghigno compiaciuto di chi sta per dilettarsi in qualcosa di proibito ed eccitante.
Coprendosi il capo con un giaccone di pelle, raggiunge in fretta l'ingresso di uno dei palazzi e con altrettanta impazienza, sale di corsa una rampa di scale e poi ancora altre due. Una prova di resistenza notevole per un uomo di quella stazza.
Raggiunto il terzo piano, trova davanti a se quello che nella sua mente è un ostacolo. Una giovane famiglia, padre, madre e figlio, di rientro da una serata che, a giudicare dalle risate e dai toni allegri, dev'essere stata molto piacevole: <
<<...forse tra una decina d'anni, quando avrai l'età per farlo! - replica immediatamente il padre, seguito dalle risate della giovane moglie - Oh, buonasera!>>. Il sudore sulla fronte dello sconosciuto si congela in un istante. Ha appena ricevuto un colpo basso. Un colpo basso che non si aspettava.
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Superato l'ostacolo, si appresta a raggiungere la stanza numero 69. Arriva davanti all'ingresso e suona il campanello. La tensione e l'impazienza si impossessano di nuovo del suo faccione sudaticcio. <
Finalmente la porta si apre, e nascosta dietro di lei c'è una ragazza giovanissima. Lui è felice in questo momento, ed il ghigno che era dipinto sul suo volto una volta sceso dall'auto, fa di nuovo la sua comparsa.
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I gemiti, più di dolore che di piacere, della ragazza, insinuano nella mente dell'uomo la malsana idea di essere una specie di eroe, che tutto può ed a cui tutto è concesso e lo mandano in estasi.
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<<...zietto. Zio...svegliati! E' ora di fare la foto tutti insieme!>>. L'uomo era seduto su una sedia, in un'atmosfera gioiosa e di festa, circondato da palloncini, con la bava che gli scendeva giù dalla bocca. Un'immagine ancor più disgustosa e macabra della precedente.
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Il fotografo diede le ultime direttive per far si che tutti entrassero nell'obbiettivo, e scattò la foto.
Quel ghigno compiaciuto era ancora li.