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Autore: Dead_    12/07/2013    0 recensioni
Un'intrepida storia di una ragazzina di 13 anni che non fa amicizia con molte persone a causa della sua timidezza.Ma poi un giorno trova un amico, un migliore amico o forse anche di più
Genere: Fluff, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Incompiuta
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Andammo a casa della professoressa,prendemmo degli scatoloni e li mettemmo nella macchina per poi portarli alla discarica,la ci potevi buttare tutto ciò che non ti serviva,salimmo in macchina.Arrivati alla discarica prendemmo gli scatoloni e li mettemmo sopra un mucchio di spazzatura.Riandammo a casa a prendere altri scatoloni,erano gli ultimi quattro scatoloni.Li prendemmo e li mettemmo nella macchina.Riandammo alla discarica e li apoggiammo vicino gli altri scatoloni.Appena finimmo di buttare tutti quegli scatoloni riandammo verso la macchina,ma trovammo il cancello della discarica chiuso.Dovemmo scavalcare.In tutto quel baccano si fecero le 16:00,la professoressa si mise in macchina e iniziò ad andare a casa sua.Io rimasi lì,fuori dalla discarica.Andai verso un bar,era tutto rosso con i pavimenti bianchi, non c'erano solo 3-4 gatti.Mi sedetti ad un tavolino,un cameriere mi venne a chiedere cosa volessi bere ed io risposi "un pò di acqua,grazie.",aspettai un pò per avere un bicchiere d'acqua, me lo bevvi e poi come ogni persona civile pagai quel che dovevo pagare,20 centesimi per un bicchiere d'acqua.Mi alzai e andai verso la metropolitana,corsi più veloce che potevo per non perderla,anche se passavano ogni minuto.La gente che mi vedeva mi chiedeva sempre perché corressi ed io non rispondevo,correvo senza dargli molta retta.Arrivata alla metropolitana mi sedetti distrutta,per tornare a casa dovevo aspettare 15 fermate,non molto direi,giusto il tempo per sentire 4-5 canzoni.Mi misi le cuffie nelle orecchie e ascoltai la musica.Arrivai alla mia fermata,scesi.Mentre scendevo andai a sbattere contro un paletto,che dolore e sopratutto che figuraccia,mi cadde tutto a terra,telefonino,assorbenti,occhiali,cuffie,agendina,penna,trucco.Presi tutta la roba che era caduta da terra e le ficcai di nuovo nella borsa,mi alzai e mi misi a camminare verso l'uscita della metro.All'improvviso un ragazzo mi prese per la mano e mi chiese se stavo bene,arrossii.Risposi che andava tutto bene e sfilai la mia mano dalla sua.Posai gli occhiali da sole che avevo alla giacchetta nella borsa e me ne andai,andando verso casa vidi un negozietto pieno di stivali,erano stupendi.Mi ci buttai dentro e mi misi a provare tutti gli stivali che aveva,decisi di comprare degli stivali con delle borchie ai lati che formavano una croce,ma non avevo più soldi,mi guardai attorno per trovare una commessa che mi potesse conservare ma non ne vidi una,c'era solo la cassiera che era impegnata con le altre ragazze che volevano acquistare un paio di stivali.Sentii una voce,mi diceva "ti piacciono?", mi girai intorno e vidi il ragazzo che mi strinse la mano nella metropolitana,lo guardai intimida e dissi "si,mi piacciono molto",cacciò il suo portafoglio e mi disse "levali te li compro io",arrossii e dissi che non c'era bisogno,che appena avevo io dei soldi li compravo io,esitò e mi sfilò dai piedi quei magnifici stivali,andò verso la cassa.Non potevo ancora credere che uno sconosciuto di cui non so neanche il nome volesse comprarmi degli stivali da 50 euro.Alla cassa c'era un mucchio di gente,ma lui le sorpassò tutte pur di pagare.Tornò dopo 10 minuti con una splendida busta blu con sopra scritto Tres Jolie, non riuscivo ancora a crederci,quei magnifici stivali tutti per me.Il ragazzo si sedette vicino a me e mi disse che si chiamva Antonio e che aveva quindici anni,io risposi che ne avevo tredici e mi chiamavo Simona,ma per alcuni amici ero Simy.Ci alzammo e lui mi diede in mano quella splendida busta con dentro gli stivali più belli che avessi mai visto.Antonio mi chiese se volevo andare a mangiare fuori con lui stasera ed io risposi che non lo sapevo e che avrei chiesto appena sarei tornata a casa,mi chiese se poteva accompagnarmi ed io molto intimida gli risposi di si.Ci dirigemmo verso casa,a metà viale mi chiese il mio numero di telefono,glielo diedi.Finalmente dopo anni che tutti mi hanno esclusa ho trovato un ragazzo a cui interesso come amica.Arrivammo a casa e ci dovemmo salutare.Entrai in casa,salutai mia madre e mi misi sul letto a messaggiare con Antonio.Scesi un minuto le scale,per chiedere a mia madre se potevo uscire con lui stasera e lei mi disse che ci potevo uscire ma a patto che domani mattina l'avrei aiutata con i servizi.Si fecero le 19:30 e inviai un messaggio sul telefono ad Antonio,con su scritto che potevo uscire con lui.L'appuntamento era alle 20:30 al ristorante migliore della città.Iniziai allora a prepararmi anche se erano le 18:30,iniziai a prendere i vestiti e le scarpe , mi presi una maglia larga con sopra una croce invertita rossa,un fuson nero e gli stivali che mi aveva regalato.Andai al bagno,riempii la vasca con un bagnoschiuma al cioccolato (quello di Tom & Jerry,asd.), appena la vasca si riempii mi ci misi dentro,aah che bello,era così rilassante.Si fecero le 19:00 e dovetti uscire dalla vasca. Iniziai ad asciugarmi, i capelli sgocciolavano, presoi il phone e mi asciugai i capelli,poi mi vestii e mi truccai,come sempre.Si fecero le 20:00 e non ero ancora pronta. Dovevo piastrarmi i capelli , presi la piastra e iniziai a piastrarmi i capelli velocemente. Finii giusto in tempo,sentii il dlin dlon della porta, scesi le scale velocemente e andai verso la porta.Appena aprii mi trovai Antonio con un mazzo pieno di rose rosse e blu.Lo feci entrare per posare le rose e poi ce ne uscimmo.Ci facemmo tutta la strada a piedi,arrivammo al ristorante alle 21:00,tutti i posti erano occupati,accipicchia.Decidemmo di tornare a casa mia.Andammo a casa e avevamo una fame da leoni,decidemmo di ordinare così del cibo cinese.Arrivò pochi minuti dopo,appena arrivò ci sedemmo sul divano e iniziammo a mangiare,Antonio non sapeva usare le bacchette e quindi iniziò a buttare tutto per aria cercando di mangiare.Passammo tutta la serata a ridere e scherzare,si fecero le 00:00 e lui se ne dovette andare.Fu una serata stupenda non riuscivo ancora a credere che il mio sogno si stava realizzando,trovare un amico. Appena Antonio se ne andò,la mamma scese giù dalle scale e si lamentò per tutto il salone sporco e la senape su tutto il divano,gli dissi di andare a dormire e che avrei pulito io tutto il salone compreso il divano,se ne andò a dormire.Con calma andai a prendere aspirapolvere e straccio e iniziai a pulire tutto il salone,finii alle 2:30 di pulire tutto,stavo crollando.Andai in camera mia,mi misi il pigiama (una vestitina azzurra).Guardai il telefono e mi ritrovai un messaggio da parte d'Antonio,mi augurava una buona notte e mi diceva che si era divertito con me.A quel messaggio mi ero ghiacciata era così immensamente dolce,ed io ero sempre fredda come un ghiacciolo,a volte mi chiedo il perché io sia così..Boh.Decisi di chiamare Zack per dirgli l'ottima notizia.Lo chiamai. -"Pronto,zack?" -"Hei" -"ho una splendida notizia da darti,zack" -"Oddio,quale ?" -"ho conosciuto un ragazzo di nome Antonio oggi andando a casa,abbiamo passato una serata stupenda mi ha fatto sentire davvero bene,nessuno c'è mai riuscito,Zack." -"sono felice per te" -"Beh volevo chiederti anche come stavi" -"beh si dai sto bene,sto uscendo anche io con una ragazza" -"Oh ottimo" -"Essì" -"va bene mi sa che è meglio se ne parliamo Lunedì in classe,notte Zack" -"notte." La chiamata finì,presi il cellullare e lo misi sotto carica.Mi stesi sul letto,chiusi gli occhi,mi addormentai.
   
 
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