Fra tre giorni è natale ,e ancora devo cercare un regalo per la mia sorellastra i miei fratellastri e la mia matrigna che purtroppo ha sempre qualcosa da dire . Mi chiamo Alex ,non ho una famiglia ,sono stata adottata e in più non ho mai ricevuto un regalo ,da parte della mia famiglia. Ho 16 anni e negli spiriti magici ormai non ci credo più . La mia grande sfiga è dovuta al fatto che mia madre è morta durante il mio parto e mio padre abbandonò la famiglia perché doveva andare in guerra e non è mai più ritornato. Ero molto piccola quando se ne andò avevo circa 5 anni, e le ultime parole che mi disse furono Stay strong(sii forte).Diciamo che mio padre sapeva come ero insicura ,e evidentemente aveva capito che avevo una grande sfiga ,specialmente nel scegliere le persone giuste. 1 Sono quasi le 20:00 del giorno 22 dicembre e ha detto la mia matrigna che non potevo tornare a casa senza un regalo. Mentre ci penso ,ricordo quando la sera precedente la mia matrigna mi aveva detto con voce irritate “Ti lamenti sempre…non accetti mai niente e noi ti abbiamo dato del cibo, una famiglia, la soffitta, che altro pretendi?”Io bisbiglio “Una… famiglia migliore” abbassando il tono sulle ultime due parole. L’ultima volta che sono stati gentili con me fu quando mi chiusero nel sottoscala prendendomi per l’orecchio .Il Natale mi è sempre piaciuto tanto anche dopo la morte di mio padre. So che prima o poi qualcuno non so dove, verrà a salvarmi da questo inferno . Non ho mai avuto una amica…ma ho un amico, si chiama Ed …è un ragazzo molto simpatico ,molto più di altra gente .Fra due giorni è Natale non so perchè ,adesso che sto a casa mia, non riesco a dormire lo stesso . Sento dei passi ,sarà stata la mia matrigna mentre nasconde i regali ho pensato, a meno che non è venuto un ladro , il tempo passa velocemente e mi rendo conto che adesso è quasi mattina . I miei “genitori “ non hanno voluto comprarmi un cellulare per le mie solite marachelle ,loro dicono sempre “Come dovremmo fare con questa insulsa e insolente bambina” .Uno… non sono una bambina ho 16 anni ,due… non usare quel tono altezzoso con me ,tre… preso da te insolente bambina è un complimento .Vorrei che qui con me ci fosse Ed ma è partito per le vacanze .A scuola niente di quello che facevo era mai giusto, per i miei compagni .Gli “amici” non mi vogliono, penso che il modo mi detestasse quando all’improvviso sento un gran sonno come se qualcuno mi abbia dato un’anestesia o una bella botta in testa ,il mio cammino si arresta e rimango sdraiata a terra senza avere la forza di muovermi. Chiudo gli occhi , chino la testa e quando li riapro mi ritrovo in un mondo completamente bianco ,mi rialzo più veloce possibile e appena trovo l’eqilibrio una voce mi parla “Tu avere una sorpresa piccola ragazzina sfortunata” io apro bene gli occhi, li stropiccio più volte ma non so perché mi trovavo sempre lì in quel mondo completamente bianco da accecare gli occhi ,dopo aver sentito quella voce così roca .Dopo qualche minuto chiedo “Chi sei? ”qualche secondo dopo mi risponde “Tu non avere mai creduto in me ,ma adesso io essere qui per convincere te !” stordita e con voce acuta gli continuo a chiedere “ E come mi convincerai?” lui mi dice “Tu dovere guardare dentro armadio” io gli dico “E perché mai?” la voce non risponde più e pian piano il bianco diventa sempre più scuro fino a quando diventa nero. Mi risveglio più presto possibile da quel terribile incubo e guardo l’armadio ,che voleva significare “guarda dentro armadio” lo guardo bene ma che può avere di strano provo ad entrarci dentro ma non ha nulla di strano quando improvvisamente sento uno strano rumore provenire dall’altra parte sentivo la stessa voce esatta che diceva “Ahhhh…perché voi elfi stare sempre sotto a scarponi!!!”Elfi?.. Ma dove cavolo mi trovavo. Una luce forte inizia a invadere il mio armadio voglio ritornare indietro ma voglio anche scoprire dove mi trovavo ,riapro gli occhi e…un altro armadio provo ad aprirlo e vedere chi era appena esco trovo degli elfi…ma dove mi trovavo ? Un grosso signore vestito di rosso mi guarda con occhi spalancati