Un altro inverno sta per arrivare, e per me questo sarà l'ultimo, il dottore mi ha diagnosticato un cancro al cervello, e non mi rimane molto da vivere, ho soltanto 30 anni, ho una famiglia, e un figlio adorabile, il suo nome è Jack.

Si Jack, come Jack Frost, lo spirito dell'inverno e del divertimento, ancora lo ricordo, come ricordo tutti gli altri, mia sorella invece crescendo li ha dimenticati, forse era troppo piccola per poter mantenere quei ricordi, ma io no, ricordo tutto chiaramente, sono il bambino che non ha smesso di credere. Eppure non posso credere che io stia morendo, sto lasciando tutto, sto andando via, glie lo dovuto spiegare, ho dovuto spiegare a mio figlio perché sto morendo, ancora ricordo la scena, mi chiese se me ne andassi e io gli risposi così:

"Si piccolo mio, me ne devo andare via, ma di solito ti scordi della luna quando sorge il sole? oppure di dimentichi del sole quando le nuvole lo coprono? Io ci sarò sempre Jack, qui nel tuo cuore."

Queste sono state le ultime parole più importanti che io abbia detto a mio figlio, sai amico mio, speravo di vederti un' ultima volta prima di andarmene, prima di lasciare questo posto per sempre, ma da allora non ti ho più incontrato, ma non importa, sono felice che tu non sappia niente, sai mio figlio crede in tutti voi, gli ho insegnato "che la neve scende quando Jack Frost vuole farti sorridere e vuole renderti felice". Addio, caro amico, forse un giorno ci rivedremo, forse prima di quanto possiamo entrambi pensare, ma per il momento, questo è un semplice addio.

Colui che ha creduto per primo in te,

Jemie