Era Ottobre e il vento trascinava le foglie colorate in giro per il parco di Jackson' s Street, sopra uno dei tanti immensi alberi un ragazzo scrutava il mondo sotto di lui , sembrava un falco; i suoi occhi neri si posarono su una bambina di circa 12 anni che piangeva disperatamente, scese velocemente dall' albero e corse dalla Bambina
"Eih piccola che succede?" chiese con voce dolce
"Mi sono appena trasferita e i miei  fratelli mi hanno abbandonata qui!" disse singhiozzando
"Tranquilla ti riporto io a casa" Replicò lui asciugandole le goccie salate che scendevano dai suoi bei occhi azzurri
"Grazie signore"
"Non sono così vecchio piccina! Chiamami Micheal"
"Ok signor Michael io sono Wendy!" replicò lei prendendogli la mano, lui per risposta le scompigliò i boccoli castano chiaro

"Non ti ricordi proprio se era di qui?" chiese affranto Michael, un urlò sovrastò la risposta della bimba
"Michael sei in ritardo per le prove...Joseph è già arrivato" un lampo di paura attraverso quei dolci occhi neri
"Scusa Jeremaine ma non posso, questa piccola si è persa"
"Affari tuoi se te le prendi dopo..." rispose piccato il fratello andandosene


"Quella lì è la mia mamma!Ne sono sicura!!!" davanti a una modesta villetta tinta di giallo, un' auto della Polizia era parcheggiata  nel vialetto e un' agente parlava con una signora in lacrime, la bimba non si trattenne e corse verso sua madre
"Mammaaaaaaaa" urlò gioiosa, la madre si girò di scatto e si ritrovò Wendy fra le braccia, pianse di gioia questa volta accarezzando la piccola



"La ringrazio davvero molto" Michael si era avvicinato e sorrideva alle due
"Si figuri come avrei potuto lasciarla li da sola?" disse bonario lui
"Posso almeno offrrirle qualcosa Signor..."
"Jackson Signora, Michael Jackson, la ringrazio ma devo scappare" la donna sentendo quel nome si paralizzò
"Michael Jackson? Dei Jackson five?
"Precisamnete signora, ora mi scusi ma devo correre!"  strinse la mano della donna e abbracciò Wendy che gli baciò teneramente una guancia


Correndo verso casa pensava a quello che lo aspettava, Joseph non era gentile con i ritardatari 'Non preoccuparti Michael hai fatto la  cosa giusta!si rincuorò lui, eppure vedendo suo padre aspettarlo davanti al giardino non fece altro che chiedersi ?'Perchè a me no?'