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Autore: Strawbana    15/07/2013    1 recensioni
[ZanGamma] [Dedicata ad Oblivias_]
Se c'è una cosa che Gamma non riesce a sopportare è il farsi mettere i piedi in testa da qualcuno. Ecco perché non sopporta l'idea che Zanark non abbia punti deboli: il motociclista sembra intoccabile. Ma Zanark non è un dio e Gamma è intenzionato a scoprire il suo punto debole, costi quel che costi.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Gamma
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Weaknesses

 

Gamma non riusciva a crederci. Non riusciva a capacitarsi del fatto che, per la prima volta in vita sua, riuscisse a pensare solo e soltanto ad una persona che non era lui stesso. Beta non faceva altro che prenderlo in giro dicendogli che era innamorato, ma quello che provava il capitano del Protocol Omega 3.0 non era amore, bensì  una forte rabbia. Per lui era inaccettabile credere che al mondo ci fosse qualcuno migliore di lui, ma ai suoi occhi Zanark era così: quel ragazzo non aveva punti deboli. Difetti ne aveva ed anche tanti, non si avvicinava minimamente alla perfezione che Gamma pensava di possedere, però non aveva punti deboli. Ogni volta che il giovane capitano tentava di iniziare una conversazione con l’ex galeotto, che provava a prendersi gioco di lui o cercava di sedurlo, Zanark riusciva sempre a rigirare la situazione a suo favore. Per non parlare poi di quando passavano la notte assieme: ogni tentativo di Gamma per avere un ruolo minimamente più attivo a letto veniva sempre stroncato sul nascere. E Zanark non era certo un amante dolce e sensibile: “brutale” era forse l’aggettivo più adatto a lui. Dopo averci passato la notte assieme Gamma non era in grado di sedersi composto senza lamentarsi per due o tre giorni, ed ogni volta Beta non perdeva l’opportunità di deriderlo. Ma l’albino era stufo di quella situazione: costi quel che costi avrebbe trovato il punto debole di Zanark. In fondo non era mica un dio, doveva per forza avere qualche debolezza. Però quella si rivelò un’impresa davvero difficile. Il giovane capitano le provava tutte: aveva imparato a memoria la cartella clinica e la fedina penale del suo amante, aveva studiato ogni sua mossa, sia in maniera aperta che nascosta, ma Zanark finiva sempre per notarlo e trovare una scusa per limonare insieme a lui. Gamma era davvero disperato: sapeva di dover chiedere supporto a qualcuno, ma non sapeva a chi chiedere. Beta l’avrebbe preso in giro per il resto dei suoi giorni, nel peggiore dei casi avrebbe anche potuto rivelare il suo piano a Zanark, e Alpha gli avrebbe risposto sicuramente di no. L’albino non sapeva più dove sbattere la testa, poi ebbe un’illuminazione: aveva sempre avuto l’alleato perfetto sotto il naso e non se n’era mai accorto.

 

-Allora Rey, ripetiamo il piano.

-Devo analizzare Zanark e riferirti tutti i dati che ottengo.
-Esatto!
Gamma era al settimo cielo: non riusciva a credere di aver finalmente trovato la soluzione al suo problema. Avrebbe utilizzato Rey Rukh, l’androide creato da Sakamaki, per trovare le debolezze di Zanark e sfruttarle a suo favore, doveva solo fare attenzione a non farsi scoprire. Trovare Zanark era facile: da quando i dirigenti dell’El Dorato avevano annullato la sua pena riusciva sempre ad infiltrarsi ai loro allenamenti e pretendeva di unirsi a loro per mettersi in mostra. Infatti lo trovarono sul campo di allenamento intento a discutere con Beta, o meglio era Beta che tentava di discutere con lui, ma c’era poco da fare: Zanark aveva sempre la risposta adatta per zittire la ragazza. L’albino si nascose a distanza di sicurezza insieme all’androide.

-Bene Rey, datti da fare.

Al capitano della Perfect Cascade bastò una rapida occhiata per iniziare la scansione dei dati di Zanark.

-Nome: Zanark Avalonic, velocità: 107, forza di tiro: 173…

-No, no, non sono questi i dati che mi servono!
Rey Rukh diede una veloce occhiata a Gamma e poi tornò a concentrarsi sul suo obbiettivo.

-Altezza: 180 cm, peso: 71,19 kg…

-No, nemmeno questi!

L’androide guardò nuovamente l’albino.

-Potresti specificare i dati che ti servono?

-Devi trovarmi il suo punto debole!
-Zanark ha un gioco impulsivo, con un’adeguata strategia sarà facile fargli perdere il controllo.
-Non intendevo nemmeno quello! Uff…
Gamma si mise a pensare: come poteva far intendere a Rey quello che voleva sapere?

-…Voglio che tu scopra quali sono le parti del corpo più sensibili del corpo di Zanark e che mi invii i risultati.

L’androide annuì e si allontanò: per portare a compimento quella missione doveva osservare il suo obbiettivo più da vicino. L’albino invece non poté fare altro che tornare nella sua stanza, in fondo non doveva fare altro che aspettare che Rey Rukh gli inviasse i dati che desiderava. E l’androide non si fece attendere a lungo: nell’arco di una quindicina di minuti aveva già spedito i risultati della sua ricerca a Gamma. Il giovane capitano lesse attentamente ogni singolo dato, anche il più ovvio: non voleva lasciarsi sfuggire nulla. Alla fine arrivò ad una parte della ricerca che lo lasciò senza parole.

-No, non può essere…
Aveva finalmente trovato ciò che cercava.

 

Zanark non era abituato ad uscire insieme a Gamma: le poche volte che l'albino l'aveva invitato ad uscire erano andati a fare shopping e l'ex galeotto si era annoiato a morte. Il suo unico svago era quello di prendere in giro i gusti di Gamma, cosa che il ragazzo non gradiva affatto. Così  aveva smesso di invitare Zanark ad uscire. Proprio per questo il motociclista era rimasto sorpreso quando l'albino gli aveva chiesto di uscire con lui, ma aveva accettato volentieri. Meno volentieri però gli teneva la mano, gesto che non aveva mai sopportato. Gamma, invece, era sorridente come non mai: tutto stava andando secondo i suoi piani.

-Zanark, posso offrirti un gelato?

Il motociclista guardò sospettoso l'amante: non era solito offrire alla gente, anzi, spesso pretendeva il contrario. Ma Zanark decise di non indagare su quello starano comportamento ed accettò l'offerta, sperando di liberarsi almeno momentaneamente dalla mano di Gamma. Ma il suo desiderio non fu esaudito: subito dopo aver comprato un gelato ad entrambi, l'albino lo aveva ripreso per mano, stringendolo forte in modo che non si divincolasse tanto facilmente. Rassegnato, il motociclista iniziò a mangiare il suo gelato quando, ad un tratto, si irrigidì di colpo: Gamma gli stava sfiorando appena il mignolo della mano che stringeva. Zanark iniziò a sudare freddo, ma non poteva darlo a vedere: così avrebbe rivelato il suo punto debole. Con uno strattone liberò la mano dalla stretta dell'albino e si grattò con forza il dorso. Notando che Gamma lo guardava confuso, il motociclista inventò subito una scusa.

-Che guardi? Mi prude la mano.

-Ok...

L'albino trattene a stento un ghigno soddisfatto: la prima fase del suo piano era andata a buon fine. era il momento di passare alla fase due.

-Ehi Zanark, sono un po' stanco. Ti va di accompagnarmi a casa?

Questa volta fu il turno del motociclista  mostrare un po' di soddisfazione. Quell'invito poteva significare solo una cosa: quella notte si sarebbe divertito parecchio.

 

Zanark aspettava steso sul letto il ritorno di Gamma: rincasando l'albino aveva incontrato

uno dei suoi compagni, così si era fermato un po' a chiacchierare mentre il motociclista rientrava, pregustandosi già la serata che lo aspettava. Quando il padrone di casa entrò nella stanza, Zanark lo accolse con un sorriso malizioso.

-Ciao bellezza, perché non vieni un po' qui da me?

Senza aggiungere una parola, Gamma andò a sedersi sul letto ed il motociclista lo fece stendere, per poi mettersi sopra di lui.

-Allora, preferisci iniziare ora e fare una pausa per mangiare o saltiamo direttamente la cena?

-Preferirei stare sopra per una volta, grazie.

Zanark guardò il suo amante come se fosse un alieno, poi scoppiò in una risata divertita.

-Non se ne parla nemmeno!

-Ah no?

Gamma prese la mano del motociclista, stringendogli il mignolo con tutta la forza che aveva e Zanark si immobilizzò completamente.

-C-Che stai facendo?

-Ti sto solo convincendo a lasciarmi stare sopra.

Rapidamente, l'albino invertì le posizioni, senza mai lasciare il mignolo del suo compagno, anzi, iniziando a giocarci per stuzzicarlo.

-Allora, posso o no?

Zanark non rispose, sembrava paralizzato e nei suoi occhi si poteva intravedere una punta di panico. Gamma ridacchiò soddisfatto: era finalmente riuscito nel suo intento di domare quel motociclista indisciplinato. Con l'umore alle stelle, l'albino riprese a torturare il mignolo di Zanark con le mani e con la bocca, godendosi appieno ogni brivido che scuoteva il ragazzo sotto di lui. Era così preso da quel gioco e dalla soddisfazione di essere riuscito nel suo intento da dimenticarsi che Zanark aveva ancora un braccio libero e, quando questo ebbe la forza per farlo, ribaltò nuovamente le posizioni, inchiodando Gamma al letto e bloccandogli entrambi i polsi sopra la testa.

-Bene, bene, bene... Ti stavi divertendo?

L'albino deglutì a fatica, leggermente spaventato dal ghigno sadico dipinto sul volto del motociclista.

-Beh, ora è il mio turno di divertirmi.

 

Gamma mugugnò lamentosamente: f are sesso con Zanark mentre questo era arrabbiato era decisamente l'esperienza più spiacevole mai provata dall'albino in vita sua. A confronto un allenamento intensivo nella prigione M.U.G.E.N. era quasi una passeggiata. Il giovane capitano tentò di alzarsi dal letto, ma il corpo gli faceva troppo male per permettergli di muoversi senza piagnucolare in qualche modo, così si lasciò ricadere fra le coperte, sospirando. In lontananza poteva sentire Zanark che gli saccheggiava il frigorifero, come suo solito, e non poté fare a meno di sorridere: certo, il motociclista poteva anche aver vinto quella battaglia, ma la guerra fra loro due era appena incominciata.

 

Angolino rotondo

 

E dopo un secolo e mezzo di assenza sono tornata!  Sì, lo so che non ve ne frega, ma è una soddisfazione personale. E sto pubblicando anche in un orario relativamente umano, doppio miracolo. Ok,  è tempo di fare le serie. Questa è la mia prima storia con dei personaggi della GO, un bel traguardo! Perché proprio una ZanGamma? Per vari motivi! Il primo è che questa è una delle coppie preferite di Ursy,  Oblivias_ qui su EFP, a cui dedico questa one-shot. Infatti l’idea dei mignoli è sua. Il secondo è che amo sia Zanark che Gamma come personaggi in singolo, ma come coppia sono qualcosa di esplosivo: mi fanno morire dalle risate e si possono rigirare in ogni maniera, dalla più comica alla più drammatica. Terzo ed ultimo punto: sono personaggi poco calcolati sul fandom e meritano più amore.  Bene, ora che sono più libera potrò aggiornare tutte le mie storie e raccolte incomplete, quindi preparatevi a vedere spesso mie storie nella home!

Alla prossima,

-Lau ° 3 °

   
 
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