Run away
Finalmente la libertà. La libertà come non l’ho mai vista prima. Un’infinita distesa erbosa, leggermente bruciacchiata dal sole del west, calpestata dal mio destriero. Uno stallone nero, alto, velocissimo. Con le orecchie sempre dritte e attente, lo sguardo furbo e intelligente. -Forza! – Sprono il mio cavallo ad andare più veloce. Il vento che mi scompiglia i capelli è davvero piacevole. Vorrei che questo durasse in eterno. -Clive! Perché parlo? -Clive, adesso basta, dacci un taglio. – E’ la voce del professore, vagamente irritata. -L’ipermercato non è fatto solo per le giostre! Vieni via, su! -Ancora un altro po’! – Piagnucolo. E’ più forte di me. -E’ il quindicesimo giro, credo che per ora basti. – Luke, molto più irritato del professore, batteva il piede come preso da una crisi di nervi. -Infatti! Devo ancora iniziare il mio shopping. – Flora, indignata, incrociò le braccia al petto. -D’accordo, scendo. The End
Note dell’ autrice:
Scritta in una
giornata in cui mi sono rotta gli zebedei il ginocchio e i neuroni.
Scusate, è più forte
di me scrivere cose idiote,ma non potevo resistere all’ispirazione della
giostrina xD
Ora vado, ho ancora
una reputazione (?) da difendere.
La Fenice
Oh, e scusate la calligrafia, ma ho dovuto usare un altro sito, visto che non mi appare il generatore di codici di efp -_-