Incubo.
Ricordi di una vita lontana,
riaffiorano nel mio cuore.
Di quello che rimane del mio cuore.
I giorni scorrono via..
Come gocce di pioggia
che rigano il vetro di una finestra,
le lacrime scendono a bagnare il mio viso.
Credevo di averti con me,
credevo che sarebbe nato qualcosa
Da quei sorrisi.
Da quegli sguardi.
Da quegli stupidi scambi di battute.
Dai momenti rapidi
in cui i nostri occhi sono affogati,
gli uni negli altri.
Eri con me.
Ti sentivo nel profondo di me stessa.
In ogni fibra del mio corpo.
In ogni singolo atomo che mi compone.
Avevi il mio cuore in mano.
E hai deciso di strapparlo dal mio petto,
ma non dolcemente.
L'hai stretto in una morsa di dolore così fitta,
così intensa,
che dubito di riuscire a dimenticare.
Hai distrutto tutto.
Hai inciso un taglio profondo nel mio organo vitale,
lasciandomi una ferita che fatica a rimarginarsi.
E questo perchè?
Perché tu sei costantemente
presente nella mia vita,
ancora.
E ci rimarrai.
I ricordi, così distanti, bruciano su quella ferita,
facendola sanguinare. Di continuo.
È asfissiante.
E pensare che eri il mio sogno..
Ora sei solo un incubo,
il mio incubo peggiore.