*Vi consiglio di mettere per sottofondo una canzone d'amore che vi ispiri!*



“Tra l'amicizia e l'amore c'è la distanza di un bacio.”                                                                                                                                            Parte 1
 















C'è chi pensa che non possa esistere amicizia tra un ragazzo e una ragazza. Molti autori ,poeti e filosofi del passato hanno scritto riguardo l'Amicizia, quella con la A maiuscola.  Il mio autore preferito Oscar Wilde recitava la seguente frase:

"Fra uomo e donna non può esserci amicizia. Vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma non amicizia."

L'unico argomento su cui mi trovo estremamente in discordo. Io credo fermamente nell'esistenza dell'amicizia tra maschi e femmine, perchè a volte è il tipo di amicizia più sincero che si possa instaurare. L'amicizia, soprattutto tra le ragazze, a volte è tutto, fuorchè sincera, impastricciata da pettegolezzi, invidie e gelosie. Forse proprio per questo ora mi ritrovo solo con un migliore amico e nessuna amica.
Però visto che mi ritrovo circondata da una società che pensa esattamente il contrario, ovvero che l'amicizia tra ragazzi e ragazze non può esistere,senza secondi fini; mi sono ritrovata a riflettere. Mi sono ritrovata a pensare se veramente quella che esiste tra me, Lola McNaugh e il mio migliore amico, Harry Styles,-si proprio lui,il famoso cantante appartenente alla "Biggest Boy Band in the world" come fanno notare ormai tutti i conduttori di qualsiasi programma televisivo- sia una semplice amicizia o, come dicono i suoi amici e quei pochi dei miei, un continuo flirt. Ma ultimamente so soltanto una cosa: mi manca terribilmente. Sono passati circa 3 mesi da quando è partito per il suo Tour Mondiale e pare essersi dimenticato della mia esistenza. Nessun messaggio, nessuna chiamata, nessuna fottutissima videochat o email, tranne le prime settimane. Mi ritrovo di conseguenza con un moto di stanchezza dell'anima.
é come se durante tutto questo tempo io avessi dipeso da lui; come se lui fosse il mio ossigeno e da quando è partito, io mi trovassi in una bolla di sapone costantemente in apnea, che non ne vuole sapere di scoppiare.
Passai i primi mesi totalmente esclusa dalla società ,che sicuramente mi disprezzava. Non sono mai stata una di quelle ragazze perfette che si vedono sulle copertine dei giornali, quali Cosmopolitan o Vogue, non sono mai stata abbastanza estroversa nel fare amicizia o comunque conoscenza -questo spiega anche il perché dei miei pochi amici-, ho un carattere introverso timido e purtroppo sono estremamente sensibile.

"Vorrei essere una di quelle persone a cui non importa di quello che gli altri dicono su di lui, ma semplicemente non lo sono!"

 questo aveva detto Harry ad una intervista e mi ci rispecchio completamente. Ho paura dei tuoni, della luce quando scatta e devi scendere le scale a piedi scalzi per trovare la prima candela ,ho paura di ogni mezzo di trasporto, dopo la scomparsa di mio padre, morto circa due anni fa in incidente stradale, ho paura delle persone estranee che ti si affiancano per strada per chiedere anche delle semplici informazioni, ho paura di ciò che pensano le persone di me, ho paura che mi trovino ridicola, ho paura del fatto che possano criticarmi.
Mi danno fastidio i calzini in estate, la musica anche a basso volume quando ho il mal di testa, mi da fastidio che mi si interrompa mentre leggo o studio, mi da fastidio che entrino in camera mia senza bussare e mi da fastidio l'essere sfacciati di tutti i ragazzi che ho nella mia scuola. Ne odio la maggior parte proprio come tutte le ragazze che la frequentano. Tutte perfette e sicure di loro stesse, così come io non sarò mai. Ci sarà sempre qualcosa che non andrà in me: di questo ne sono certa. Prima almeno tutto questo odio, tutti questi fastidi, tutte queste paure e insicurezze erano soffocate da Harry. Ora a causa del suo successo non ha molto più tempo come prima e di conseguenza passai all'incirca i primi mesi da quando era partito compiendo la solita e noiosa routine casa-scuola e chiesa, se domenica.

Harry's pov

Tre mesi. Tre maledettissimi mesi. Tre fottutissimi mesi che non vedo la mia piccolina. La mia migliore amica,Lola e sono terribilmente preoccupato. Purtroppo a causa del mio cervello ho perso il cellulare con tutti i suoi recapiti telefonici e email. Mi manca la mia piccola peste bionda e fragile. Mi manca stringerla durante un temporale e sussurrarle che andrà tutto bene se si stringerà di più a me, mi manca accarezzarle i capelli, mi manca andare a svegliarla tutte le mattine portandole il suo cornetto alla marmellata di albicocca che fanno solo in un bar al centro di londra e baciandole la guancia. Mi manca punto. Sono in ansia. Come avrà fatto tutti questi mesi da sola. Spero semplicemente che non si sia chiusa in se stessa come al solito per fuggire alle persone. Per fortuna ho costretto il management e Paul ha darci un periodo di stacco di tre giorni, durante i quali ho deciso di tornare a Holmes Chapel. Ho deciso voglio riabbracciare la mia piccolina. Senza di lei sembra che il mondo e la mia vita siano a metà. é come se mi servisse lei per respirare ancora. Mi manca il profumo di miele che mi lasciava la mattina sulla mia camicia a scacchi, mi manca sentire le sue piccole manine stringere le mie e incastrare le mie dita alle sue.Mi manca sentire il contatto tra i suoi piedi sempre freddi nonostante le coperte e le mie gambe invece estremamente calde, ma soprattutto mi mancano i suoi abbracci e i suoi baci e la sua voce. Lei dice tanto che la mia voce sia perfetta ma sicuramente non ha mai veramente ascoltato la sua che per me è la più cristallina che esista. Vengo riscosso dai miei pensieri da un Louis piuttosto preoccupato. Eravamo appena saliti sul jet che ci avrebbe riportato a Londra dopo l'ennesimo concerto in Minneapolis...

L-tutto bene? sembravi su un altro pianeta anche se...-lascia la frase in sospeso e lo guardo interrogativo lo incito ad andare avanti con un cenno del capo.

L-oh andiamo Harry quel'è il problema?-sbotta d'un tratto con una smorfia preoccupata che gli copre il viso...-da quando abbiamo iniziato questo tour si ridi fai battute esci e forse ti diverti anche-continuo a guardarlo confuso-ma non sei qui! è come se stessi sempre da un altra parte e sono circa tre mesi che non ti vedo fare uno dei tuoi sorrisi!-mi dice puntandomi il dico contro e alzando la voce...

Io-abbassa la voce boo...-mi volto per vedere se gli altri tre sono ancora appisolati sulle poltrone,piuttosto scomode,dell'aereo e per fortuna è cosi.

Io-io lo so ehm...scusa ma non ce la faccio!ti ricordi di-non riesco a terminare la frase che mi precede

L-di chi?di Lola? Ragazza bionda,magra,di holmes chapel,17 anni,dolce,timida,bella,introversa e con la voce più bella del mondo?No guarda non mi dice niente!- sopprimo una risata e gli tiro un cuscino che ho trovato sulla mia poltrona...

Io-cretino!-affermo incrociando le braccia e facendo il muso...

L-oh andiamo Harry!Non hai fatto altro che parlare di lei!Io e gli altri potremmo scriverci un biografia!-disse in modo scherzoso sperando di farmi ridere...ma ottiene il contrario infatti sbuffo e sospiro...

Io-è solo che non lo so! Hai mai provato di sentirti solo ogni volta che manca una determinata persona?Di non sentirti completamente tu? Di sentire come se ti mancasse l'aria?-osservo la sua faccia sconvolta-lo so è difficile da spiegare...non puoi capire!-dico sconsolato...in quel momento non vedo l'ora che questo maledetto aereo atterri, di prendere la valigia e di raggiungere Lola. è sabato e di solito si alza verso mezzogiorno quindi farei anche in tempo a andare a svegliarla.

L-in realtà ti capisco benissimo!-dice fissandomi tutto a un tratto serio. Louis serio? la cosa è grave...

Io-davvero?-chiedo con gli occhi sgranati e spostandomi un ciuffo riccio che mi è caduto in avanti mentre mi mettevo sull'attenti.

Lui annuisce-il problema è che io lo provo quando sto lontano da Eleonor!-ora capisco perché era serio! Pensa che mi sia innamorato!

Io-senti già so cosa vuoi dirmi! E la risposta è no! No!-prova a ribattere e -NO!-urlo talmente forte da far cadere Niall dalla poltrona e far svegliare gli altri due...

Z-hey tutto apposto amico?-chiede stranamente preoccupato. Di solito quando lo si sveglia non gli ci si può avvicinare...

Io-certo tutto alla grande!-dico girandomi verso il finestrino e mettendomi le cuffie, cercando di ignorare gli sguardi fulminanti del mio Boo Bear.
 
Ho gli occhi chiusi e gli Imagine Dragons a palla nelle orecchie quando una mano mi scuote leggermente per le spalle facendomi socchiudere gli occhi. è Liam.

Li-forza innamorato! Siamo atterrati! O vuoi ritornare negli Stati uniti?!-mi chiede con un sorrisetto divertito...io invece ho i nervi a fior di pelle...devono smetterla con queste battutine...decido di lasciar perdere e mi avvio verso l'uscita dell'aereo...

 OK, ho preso tutto, valigia, borsa a mano…saluto gli altri urlandogli un “ciao a dopo” strascicato e mi avvio verso l’uscita dell’aeroporto.
Fermo il primo taxi che trovo, senza farmi notare ovviamente, salgo e mi rivolgo al tassista.

Io-Oxford Street 33 per favore!-dico pieno di ansia. Non posso crederci sto per raggiungere e rivedere la mia piccolina.

X-certo!-dice il tassista e se tutto va bene in un paio di ore dovrei raggiungere Holmes Chapel.
 
 
Sono appena sceso dal taxy e ora mi ritrovo a camminare per il vialetto che mi conduce alla porta della sua casa.Prendo un respiro,ma prima di bussare guardo l’ora sul mio quarto iphone,che fortunatamente non ha ancora fatto la fine dei tre precedenti.sono le 11 e mezza.Bene se tutto è rimasto come prima dovrebbe essere ancora sotto le sue coperte di cotone,non di flanella perché le fanno venire le bolle. Sto per bussare quando la porta viene spalancata mostrandomi una donna sulla quarantina,infilata in un tubino bianco, molto stretto. È alta quasi quanto me a causa dei tacchi a spillo, i suoi capelli lisci e biondi che mi ricordano tanto quelli della figlia sono raccolti in una crocchia perfetta e in questo momento mi sta guardando con i suoi occhioni verdi. Sembra confusa poi quando capisce chi sono si apre in un sorriso e un sospiro felice che non saprei giudicare.Sembra quasi…sollevata?

J-Harry, finalmente! Non sai che strazio è stata mia figlia senza di te e sono passati solo tre mesi!-dice trattenendosi dal battere le mani.

H-Salve Joanna!-dico cordialmente-posso immaginare perché è stato lo stesso per me! Come sta la mia piccola?-dico incapace di tenere per me quel pensiero. A ripensarci arrossisco leggermente e Joanna purtroppo sene accorge.

J-oh non ti preoccupare!-dice facendo il labbruccio e accarezzandomi i ricci-forza entra! Io devo uscire,un congresso dell’ultimo minuto! La tua piccolina-dice sopprimendo una risata-come al solito sta ancora nel mondo dei sogni, quindi presumo stia bene ahahha- detto questo se ne va lasciandomi all’ingresso di casa.
Conosco a memoria la piantina di quella casa di conseguenza appena poso le valigie all’angolo del divano salgo le scale e mi dirigo al primo piano.

Entro nel corridoio e mi precipito nella “seconda stanza a sinistra” come l’aveva definita lei la prima volta che ci ero entrato circa 7 anni prima.



*SPACE ME*
Salveee splendoriii *-* questa è la prima parte. L'avevo immaginata come one shot ma essendo venuta di sette pagine ho deciso di dividerla in 2 capitoli. Mi farebbe davvere piacere se la leggeste e lasciaste una recensioncina(?) almeno per capire se posso continuare a scrivere one shot lol.
Baci baci xoxo
P.S. io ho immaginato Lola come Ashley Benson. Solo con gli occhi castani ;) Voi come l'avete immaginata?