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Autore: Nick Wilde    22/07/2013    2 recensioni
Yuuki era per chi lo conoscesse l'allenatore più coraggioso al mondo, viveva a Smeraldopoli, possedeva un Ninetales e il suo sogno più grande era quello di battere Red diventando così un Pokèmon master. Poi il giorno del suo ottavo compleanno ricevette quella telefonata.
One-Shot scritta per ricordare che nessun mondo è perfetto, nemmeno quello dei Pokémon.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Red
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga
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La storia dell'allenatore coraggioso

 

Per chiunque lo conoscesse Yuuki era l'allenatore di Pokémon più coraggioso del mondo. Viveva nella piccola regione di Kanto ed era originario di Smeraldopoli la piccola cittadina adatta per gli amanti del verde, il suo sogno era quello di sconfiggere le otto palestre della regione, arrivare alla lega e battere il leggendario Red ovvero il Campione della regione di Kanto, diventando così il nuovo Pokémon Master.

 

Tutti i suoi compaesani lo conoscevano ed amavano, aveva corti capelli neri,un viso smilzo e due splendidi occhi azzurri in grado di catturare anche il cielo, il suo sorriso era così reale e sincero da poter portare l'allegria ovunque.

 

Il suo primo e tuttora unico Pokémon era un Ninetales. Lo catturò all'età di cinque anni, un giorno il giovane aspirante allenatore passeggiava per il bosco Smeraldo, quando ad un tratto sentì un fruscio improvviso proveniente fra gli alberi, il giovane si avvicinò incuriosito, ad un tratto qualcosa uscì da dietro il cespuglio, si trattava di un piccolo Pokémon rassomigliante una volpe, il pelo di un color marrone ambrato, teneva un ciuffetto nel musetto e la coda era dello stesso colore scarlatto, o per meglio dire le code, essendo nove. Si trattava di un Vulpix, Yuuki fu piacevolmente sorpreso di aver trovato un Pokémon del genere nel Bosco Smeraldo poiché di solito quello non era il loro habitat, inoltre dovete sapere che si trattava del suo Pokémon preferito, d'istinto provò ad avvicinarsi piano e con calma cercando di non fare il minimo rumore, non servì a granché comunque visto che il piccolo Pokémon volpe non sembrava avere intenzione di muoversi di un millimentro, infine lo raggiunse e lo accarezzò. Provò una gioia immensa non aveva mai accarezzato prima un Pokémon selvatico, sentiva di voler davvero bene a quel piccoletto e in qualche modo che il suo sentimento era ricambiato. Quella sera Yuuki tornò a casa con una felice notizia per i suoi genitori, aveva appena ricevuto il suo primo Pokémon.

 

Da allora i due si allenarono giorno e notte per tutti i giorni per poter così migliorare le loro abilità e realizzare il proprio sogno. Vulpix diventava più potente di giorno in giorno imparando sempre nuove mosse, infine quando apprese la mossa marchiatura suo padre seppe che era arrivato il momento e il giorno dell' ottavo compleanno di Yuuki regalò al figlio una Pietrafocaia per far evolvere il suo Pokémon. Quel giorno Vulpix si evolse in Ninetales che a detta di Yuuki era ''il Pokémon più affascinante e potente dell'intero mondo'', fu un giorno felice e memorabile. Poi arrivò quella telefonata dall'ospedale.

 

''Vostro figlio ha il cancro'' disse il medico.

 

La madre di Yuuki rimase in silenzio trattenendo le lacrime, suo padre era accanto a lei e il bambino si trovava nella soglia della cucina ad origliare la conversazione. ''Quanto tempo gli resta?'' chiese la madre.

 

''Circa due anni'' disse il medico con schiettezza ''Mi dispiace'' e riattaccò il telefono. La madre cominciò a piangere disperata, il padre le cingeva le spalle cercando di darle forza, Yuuki invece era incapace di pensare o di preferire parola, accarezzò delicatamente Ninetales poi uscì fuori di casa dove una pioggia torrenziale lo accolse.

 

Si sarebbe preso un accidente, ma non gli importava voleva soltanto dare voce ai suoi pensieri ''Due anni'' sussurrò ''è perfetto''.

 

Il giorno dopo Yuuki tornò nel bosco e ricominciò ad allenarsi insieme al suo fidato Pokémon partner. ''Coraggio Ninetales, abbiamo solamente due anni per battere Red, quindi vediamo di mettercela tutta, non deludermi amico mio''.

 

Due anni dopo, al compimento dei dieci anni il padre e la madre di Yuuki decisero di fare al figlio uno splendido regalo, circa sei mesi prima avevano telefonato all'associazione Pokémon chiedendo loro se il figlio avrebbe potuto sfidare Red il campione della Lega. Il loro figlioletto era molto malato, e non gli rimaneva molto tempo da vivere. L'associazione accettò di buon grado, anche perché Red aveva minacciato il presidente di lasciare il titolo di campione, e be di certo non potevano perdere la loro punta di diamante.

 

Una volta arrivati all'altopiano blu Yuuki si soffermò ad osservare le colonne che circondavano l'edificio e ad assaporare ed annusare ogni suono ed ogni odore, nell'aria c'era odore di sfida. ''Due anni'' pronunciò con uno sguardo determinato, all'improvviso sentì il soffice tocco del nasino di Ninetales sfiorargli il palmo della mano, gli diede una piccola pacca sul viso. In seguito le porte si aprirono rivelando un enorme stadio, Yuuki strinse i pugni ed entrò, testa alta e sguardo determinato. Non appena varcò la soglia un coro di voci si levò dalla tribuna ''Yuuki, Yuuki, Yuuki''. Erano gli abitanti di Smeraldopoli e stavano facendo il tifo per lui, si voltò a guardare tra i posti d'onore in panchina i suoi genitori lo salutavano con la mano. Yuuki non era mai stato così felice in tutta la sua vita, gettò un ultima occhiata a Ninetales ''Coraggio, bello'' disse. Infine scese in campo.

 

Sarebbe stata una sfida uno contro uno Red da parte sua mandò in campo Pikachu, il leggendario Pokémon con il quale aveva sconfitto ogni avversario, suo fedele compagno di avventure, Yuuki deglutì, non sarebbe stato facile batterlo, ma ormai era arrivato fin lì, e non poteva più tirarsi indietro.

 

Fu una lotta molto lunga e molto dura, cominciò lo sfidante con un fuocofatuo, respinto da un fulmine di Pikachu, che lo colpì in pieno, il colpo però fu contrastato da uno psichico che colpì in pieno Pilachu. Il Topolino giallo allora ribattè con un tuono, mentre la volpe color sabbia con un fuocobomba e così via, gli sfidanti erano alla pari, Yuuki non vedeva nessuna via d'uscita, per di più cominciava a sentirsi male. La vista cominciava ad annebiarsi, il respiro sempre più irregolare, tutto cominciava ad essere buio e silenzioso. Come in un sogno. Si stacva addormentando. Quanto avrebbe voluto accasciarsi al suolo e dormire. No! Non doveva cedere, non ancora almeno. Si scosse da quel torpore e continuò la battaglia.

 

Continuò con un botta e risposta generale per circa tre ore, Ninetales continuava a schivare a attaccare, schivare e attaccare, finchè un potente tuono non lo fece accasciare al suolo.

 

''Rialzati!'' gli urlò ''Rialzati! Ti prego Ninetales, non puoi mollare così proprio adesso'' ma sapeva di star chiedendo troppo al suo amico. L'arbitro stava alzando la bandiera dichiarando vincitore Red, quando all'improvviso il Pokémon volpe cominciò a rialzarsi, non era ancora finita.

 

''Come ti senti?'' chiese, una semplice occhiata bastò come risposta, il Pokémon stava bene, ma aveva forze sufficienti solo per un ultimo colpo. D'accordo allora'' annuì.

 

''Fuocobomba!''

 

''Tuono!''

 

Urlarono i due allenatori all'unisono, i due potenti attacchi di tipo ellettro e fuoco si scontrarono tra di loro in una forte esplosione, quando la nube si diradò i due Pokémon erano ancora in piedi ma molto stanchi, un momento dopo uno dei due si accasciò a terra svenuto, ma Yuuki non seppè mai di chi si trattasse, poiché si sistese privo di forze anche lui.

 

Un esplosione di urla riempì lo stadio, sentì la lingua di Ninetales accrezzargli una guancia, ormai lo vedeva a fatica, sentì delle braccia cingerlo per le spalle, si trattava di suo padre ne riconsceva il tocco, ma l'altro chi era?

 

''Coraggio Yuuki, c'è ancora un'ultima cosa da fare'' disse una voce dolce accanto a lui, si trattava di Red.

 

Pian, piano lo condussero su per le scale verso un'enorme stanza addobbata piena di luci e altri ghingheri, al centro vi era posto uno strano macchinario, Red e suo padre lo condussro proprio lì.

 

''Ninetales,ti dispiacerebbe salire qui sopra?'' chiese Red.

 

Il Pokémon volpe spiccò un salto e salì sul macchinario, fu subito seguito da uno spettacolo di luci e suoni.

 

''Io Red, campione della lega di Unima nominò te Yuuki nuovo Pokémon master'' disse.

 

Sorrise sentendo quelle parole, ce l'aveva fatta, in seguito i suoi occhi si fecero pesanti e si accasciò a terra per l'ultima volta, ebbe solo un ultima fugace visuale della sua immagine insieme a Ninetales, sotto vi si presentava la scritta ''Campione''.

   
 
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