Insegnagli in fretta quanto è duro il mondo 

 

Primo: "Se vedi che ti guarda, distogli freddamente lo sguardo". 

Arthur cercava in tutti i modi di non guardare gli occhi azzurri di America, che invece sembravano cercare solo i suoi in mezzo alla folla, come a chiedergli qualcosa. 

Lovino osservava Spagna da lontano, ma non appena questo si rendeva conto di essere osservato e lo guardava distoglieva lo sguardo. 

Secondo: "Se ti tratta bene, vai via lentamente" 

-Ehi Arthur! ti andrebbe di venire con me a mangiare un hamburger?- la voce di Alfred è fastidiosa, troppo alta. 

-Desolato, ho un altro impegno.- ti volti lentamente e te vai, mentre il tuo rifiuto risuona ancora nell'aria. 

-Lovinito! Vieni con me al mare?- chiede Spagna con gli occhi a cucciolo. 

-Non posso bastardo spagnolo, ho da fare!- prendi la porta con calma inusuale per te, lasciandoti la sua faccia da schiaffi alle spalle. 

Terzo:"Se finisci che ci chiacchieri per molto, nasconditi da qualche parte. 

SI STA INNAMORANDO DI TE!" 

-E il presidente mi ha dato il permesso di fare... Ma dove vai Iggy?- chiese America perplesso, osservando l'ex tutore alzarsi dalla sedia del meeting. 

-A fumare una sigaretta idiot, è da venti minuti che ti ascolto!- la tua voce è arrochita per il troppo silenzio. 

-Devo andare Antonio.- cerchi di cavarti dalla conversazione in cui quel bastardo ti ha infilato. 

-Ma Lovi!- ti trattiene per un braccio, non vuole che tu te ne vada. male. 

-Lasciami!- ti svincoli e corri via, lontano da li. 

Quarto e Quinto:" A volte devi schiaffeggiarlo direttamente" e "Anche gli schiaffi ripetuti funzionano" 

Senti una mano poggiarsi sul tuo fondoschiena appena finita la festa. Nonostante tu sia di spalle sai a chi appartiene. Non esiti, ti giri e lo schiaffeggi. L'espressione di Alfred è ferita. 

La festa è appena finita, Antonio ti abbraccia, troppo famigliarmente per i tuoi gusti. Cerca di baciarti. Gli tiri prima uno schiaffo poi un altro. Ti guarda con aria smarrita.

Insegnali in fretta quanto è duro il mondo! 

- Arthur, io ti amo!- te lo grida in faccia, come se volesse scusarsi per la palpata. 

- Io no. - secco, chiaro e senza pietà. Vedi la sua espressione cadere come se fosse un castello di carte su cui tu hai appena soffiato. 

- Lovi, Te amo. - la sua voce calda da una vibrazione particolare a quelle parole. 

-Davvero bastardo? Io per nulla.- lo dici con voce tagliente, che vuole far male. Ti volti per non vedere la sua espressione distrutta. 

Sia Arthur che Lovino corrono via, si rifugiano nelle loro case. Cercano di ricordarsi tutto il dolore e le delusioni che Alfred e Antonio hanno procurato loro. Nelle loro teste però risuona un solo pensiero: 

                                                                                                                               
                                                                                "Anche io ti amo". 

 

[Note mie] 

Dopo questa potete uccidermi, torturarmi o che so io. Le parti in nero sono tratte dalla canzone "Love Hero" di Gumi e io ho pensato fossero perfette per l'UsUk e la Spamano. Doveva venir fuori una cosa allegra e invece è venuto sto schifo. In realtà queste cose servirebbero a far innamorare di più l'altra persona (farsi desiderare) ma io ho completamente trasfigurato il senso. Spero comunque vi piaccia, Bye Bye 

Black