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Autore: Touma    03/02/2008    3 recensioni
Come vi atteggiate voi di fronte alla vita? Siete attivi o passivi nelle vostre conquiste di ogni giorno? E siete sicuri che alla fine non risulti proprio il contrario, alla prova dei fatti?
Shikamaru, Ino e Chouji: tre atteggiamenti diversi, eppure un'unione formidabile.
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Ino Yamanaka, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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That's my attitude
That's my attitude
Un azzurro sconfinato, qualche fumosa nuvola a passeggio nello stesso, e un sole piacevolmente caldo.
Vento che accarezza il viso e le membra, e tre ragazzi adagiati sull'erba fresca. Questo era il paesaggio perfetto secondo Shikamaru Nara. Questo era anche quello che stava vivendo, questo e molto di più.
Lo sguardo trasognato, le mani dietro la nuca, le gambe accavallate e un bastoncino di liquirizia che gli sporgeva dalla bocca. E un'osservazione che gli sfuggì con naturalezza:
"E' bello stare così a guardare il cielo, no?"
"A me sta vendendo fame" rispose altrettanto naturalmente il paffuto ragazzo steso a pancia in giù a fianco a lui.
"Sì, è bello, ma... se andassimo a fare qualcosa di più produttivo?"
Risposta densa di senso pratico, tipica della longilinea ragazza che era seduta a gambe conserte a fianco a Chouji.
"Io ho fame"
"Più produttivo? Tipo?"
"Tipo andare a mangiare?"
"Mah, non so, andare a fare shopping, in sala giochi, al cinema"
"Io mi vado a prendere uno spuntino, mentre decidete"
"Abbiamo capito, Chouji! Ti raggiungiamo al chiosco fra un pò. Tanto di sicuro non ti muoverai da lì per la prossima mezz'ora almeno, conoscendoti..." il tono di Shika era falsamente scocciato per tutta quell'insistenza, a cui era invece affezionato.
"Ok! Faccio strada e vi tengo in caldo i takoyaki, che ne dite? A dopo!"
Sempre sorridente, quando l'amico lo riprendeva per i suoi atteggiamenti ossessivi sul cibo. Chouji era fatto così. E voleva sinceramente bene al suo amico.
Rimasti soli, lei non si fece scappare l'occasione.
"Ma non ti stanchi mai a non darti una mossa, una volta nella vita?"
Sempre polemica, di fronte agli atteggiamenti di Shikamaru. Ino era fatta così. Ma voleva sinceramente bene al suo amico.
"Vedi Chouji? Almeno lui si dà da fare per qualcosa... Te invece stai sempre lì, sembra che le cose ti debbano sempre cadere da quel cielo che guardi in eterno..."
Ed ecco chiudersi il cerchio di quel rapporto così simbiotico e naturale, come quelli della morra o della tavola cinese degli elementi.
Con lui che, sbuffando, con una calma quasi irritante, rispondeva alla punzecchiatura. Sempre serafico, quello era il suo atteggiamento naturale con tutti e soprattutto con Ino. Shika era fatto così. E forse poteva non sembrarlo, ma voleva sinceramente bene alla sua amica.
"Tu pensi che io non faccia altro che perder tempo, vero?"
"Non ho detto questo"
"Ma l'hai pensato"
"Ma..."
"No, niente ma" si alzò e si mise a sedere.
"Forse hai ragione te. Però, sai che c'è? A me tutto questo affannarsi mi sembra solo una grossa seccatura. Più si è occupati e più si raggiungono obbiettivi importanti, giusto? Eppure, mi sembra che tutta questa rincorsa verso questi traguardi ci faccia perdere di vista quello che c'è di bello durante il percorso per ottenere queste cose. E una volta raggiunto un traguardo, non riusciamo a godercelo che già qualcos'altro ci frulla in testa. Mi sembra, uhm, senza senso."
"Io non vedo niente di male a darsi da fare per degli obiettivi importanti, Shika. La tua è solo una giustificazione perchè non ti piace far fatica e ti accontenti di poco"
"Forse..."
"Non è che hai paura di farti avanti e combattere, piuttosto?"
"Forse. Ma dobbiamo covare tutti delle grandi ambizioni? Non fanno per me. Non riuscirei mai a reggere lo stile di vita di Naruto e Lee. Mi basta potermi godere quello che mi dà soddisfazione, senza andarlo a cercare molto lontano da me..."
"Perchè, hai già quello che vorresti dalla tua vita?"
"Uhm, in gran parte sì. Il nostro è un mestiere pericoloso, non c'è bisogno che te lo dica. E più ti esponi, più corri il rischio di perdere tutto. A me non va di rischiare la vita per la gloria o una buona posizione sociale. Non sono un giocatore d'azzardo, ma di scacchi, lo sai. Ma quello che ho lo difenderei fino alla morte."
"Uhm, e cos'hai? Un campo da dove guardare il cielo, e poi?"
"Pff! Un padre valoroso in battaglia quanto coniglio a casa, una madre despota, un amico mangione, gli insegnamenti di un buon maestro... e te."
"..."
"Io non voglio aspettare la vecchiaia per godermi tutto questo, come dicevo una volta. Voglio iniziare già da oggi, ad assaporare davvero ogni momento.
Fra sessant'anni molte cose che avrò vissuto le ricorderò solo in parte, e saranno solo ricordi. Andranno benissimo allora, ma adesso... adesso voglio viverle. E riviverle guardando il cielo, mentre sono ancora fresche, mi fa capire quanto davvero sono importanti per me, e quanto voglio continuare non solo a ricordarle, ma anche a viverle. Coi miei tempi, le mie paure, le mie incomprensioni. E... mi piacerebbe condividerle con te, Ino."
La testa bassa, aveva parlato guardando ai suoi piedi, senza avere il coraggio di dirle quelle cose guardandola in quegli occhi così profondi.
Questo era il massimo del romanticismo che gli era concesso.
La ragazza si alzò e gli andò dietro, facendo ciondolare quella chioma così fluente e sensuale.
Si lasciò andare ad adagiarsi sulla sua schiena, cingendolo con le braccia.
"Ts... scemo. Che ne dici di andare a 'vivere' l'ennesimo ricordo di un bel pranzo in compagnia allora, prima che quello si mangi tutto il locale?"
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Buenasalve a tutti, e benvenuti!
Che dire, il percorso che le storie ti fanno in testa è proprio buffo.
Ho una marea di storie iniziate da sistemare e approfondire, ma invece di finire quelle, ieri sera ho dato vita a questa.
Mi era venuta confusamente in mente una scena (ed è sempre da lì che parto a pensare ad una ff) poco prima di addormentarmi l'altra sera, ma non presi appunti, assonnato com'ero. Il giorno dopo, come al solito, ero lì a disperarmi e cercare di ricordare le frasi e le battute che mi erano balenate in testa, con risultati direi altalenanti XD
Sinceramente non so neanche se il risultato finale rispecchia l'idea iniziale, che forse era più incentrata sulla preoccupazione di Shika di perdere gli attimi preziosi della sua vita senza attenzionarli, come era solito fare, mentre Ino lo riprendeva per il suo essere troppo passivo e calcolatore.
Fatto sta che poco prima di uscire ieri sera, in appena mezz'oretta, ho buttato giù quasi tutti i dialoghi, che poi stamattina ho risistemato e "confezionato" col setting e tutto il resto.
Quel che ne è venuto fuori come al solito mi lascia perplesso, ma l'ho letto e riletto e non saprei proprio cosa sistemare, al momento. Il che vuol dire che PER ORA va bene così. Magari ci rimetterò mano in futuro. Intanto, ditemi voi che ne pensate.
Dedico questa fanfic a tutti i miei amici e alle persone a cui voglio bene, con tutte le gradazioni e sfumature possibili!
Per il resto, spero di pubblicare presto qualcos'altro, si tratta "solo" di trovare il tempo e l'ispirazione per metter mano a qualcuna delle storie "in gestazione" XD
Anyway, stay tuned!
Alla prox!
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[Naturalmente, i pg di questa fanfic sono tutti di fantasia, ogni similitudine con fatti o persone realmente accaduti, esistenti o esistiti è puramente casuale.
Naruto e tutti i suoi personaggi sono © Masashi Kishimoto/Kodansha/Tokyo TV/Panini Comics/ e ogni eventuale avente diritto, e sono usati al solo scopo didascalico e amatoriale, senza alcun fine di lucro.]
  
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