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Autore: tayngel    24/07/2013    3 recensioni
Ecco la vera storia dietro la canzone 'Give your heart a break'.
Una OS dolce e romantica.
Entrate a leggere se volete :)
Genere: Poesia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Il giorno in cui ti ho conosciuta mi dissi che non ti saresti mai innamorata”

 
Camminai a passo deciso, verso la veranda.
Il sole caldo bruciava sulla mia testa.
Ma, oggi, al posto del vuoto più totale c’era una ragazza.
Demi Lovato.
Spesso mi avevano parlato di lei: l’attrice e cantante americana con problemi di depressione.
 “Ciao, come va?” le chiesi avvicinandomi a lei.
“Come al solito, Mark” rispose.
Aveva lo sguardo perso nel vuoto, fissava un punto indefinito del cielo.
Aveva le mani congiunte, notai con mio grande dispiacere una massa indefinita di piccole cicatrici sui polsi.
Abbassai lo sguardo quando mi ritrovai il suo addosso.
La sentii sbuffare.
“Come mai qui fuori?” chiese.
Osservai il cielo.
Il cielo di notte era il più bel spettacolo del mondo.
“Non ho sonno” ammisi “e te?”
“Depressione notturna” sentii la sua voce tremare.
Mi irrigidii a quelle parole dette a voce alta, in quel modo.
“Cosa c’è? Ci dicono di dirlo ad alta voce, e io lo faccio”
Scossi leggermente la testa.
Chissà perché era depressa, insomma, era una delle star internazionali più acclamate, aveva fans sparse in tutto il mondo che la amavano e la supportavano. Non capivo.
“Ti stai chiedendo perché faccio questo?” disse come avendomi letto nel pensiero ed alzandosi.
Cominciò a toccare delicatamente ogni striscia di pelle più chiara dei polsi: le sue cicatrici.
Annuii.
La sentii sghignazzare. “Prova ad indovinare” disse fissandomi intensamente negli occhi.
“Non lo so… Amore?” tentai.
Il suo sguardo si fece più cattivo.
“No, Demi Lovato non si innamora. Non si innamorerà mai più
 
 

“Ma ora che ti ho preso, so che ciò di cui si trattava realmente era paura”

 
Prima uscita dal centro di riabilitazione, finalmente.
Osservai tutti i ragazzi e le ragazze uscire dalla porta d’ingresso e andare incontro ai genitori.
Sorrisi a quella scena, finchè il mio sguardo non catturò quella scena.
Demetria era lì, immobile, ad osservare i suoi compagni uscire allegri, i suoi occhi erano lucidi.
Evidentemente, era sola. Terribilmente sola.
Mi avvicinai a lei.
“Tu non esci?” le chiesi sorridente.
Lei porto la manica della sua felpa enorme a la bocca e fece segno di no con la testa.
“E non usciresti neanche con me?”
Un debole sorriso si formò sulle sue labbra. “Cioè? Spiegati meglio”
“Io non esco, non c’è nessuno per me fuori, però magari potevo uscire con te oggi” le dissi sorridendole apertamente.
“Oh, beh, ecco… Va bene” accettò alla fine.
“Perfetto, allora andiamo.” Le dissi prendole una mano.
Inizialmente si ritrasse un po’ a quel gesto, ma poi uscimmo mano nella mano.
 

“Ora eccoci qui, così vicini, eppure così lontani, non ho superato il test? Quando ti renderai conto che io non sono come gli altri”
 

La guardai camminare sul prato, scalza.
Era perfetta
Ancora non capivo come una ragazza come lei si potesse odiare.
La segui silenziosamente.
Gli alberi intorno a noi creavano quell’ombra sufficiente a rendere tutto un po’ più romantico.
“Allora, ti piace questo posto?” le chiesi.
Annuii, con uno splendente sorriso sulle labbra. “Molto.”
Si sedette a terra e io mi misi accanto a lei.
“Grazie” sussurrò.
“Non ti preoccupare.”
“No,  davvero” continuò bloccandomi le mani con le sue. “Grazie.”
 
 

"Non voglio spezzarti il cuore, voglio dare al tuo cuore una tregua. So che hai paura che sia sbagliato, come se potessi commettere un errore. C’è solo una vita da vivere e non c’è tempo da sprecare. Allora lasciami dare una tregua al tuo cuore. Dai una tregua al tuo cuore"



Presi la mia Polaroid e cominciai a farle delle foto.
Quel pomeriggio era stranamante più bella degli altri giorni.
Indossava un jeans nero e una maglietta grigia.
“La smetti gentilmente” disse ridendo.
Risi anch’io. “Non è colpa mia se sei bellissima” risposi continuando a farle altre foto.
Lei mi fissò intensamente.
“Mi piaci” ammise “Sei diverso dagli altri”
 

 
"Il mondo è nostro, se lo vuoi possiamo prenderlo, se solo prendi la mia mano. Non si può tornare indietro adesso Baby, cerca di capire"

 
“L’ultimo” mugulò sul letto.
Sorrisi “Demi devo andare” e mi alzai
“Ti prego, un ultimo bacio e poi esci” mi implorò.
Mi avvicinai a lei, fino ad essere naso contro naso e poi delicatamente appoggia le mie labbra sulle sue.
Sei mio.” Confessò infine.
Per sempre” affermai sicuro.

  
"il giorno in cui ti ho incontrato la prima volta Mi hai detto che non ti sei mai innamorato"

 
“Sai, mi ero sbagliata” disse apparecchiando la tavola.
Presi in braccio Amy nostra figlia e la appoggia sul seggiolone.
“A cosa ti riferisci?” le chiesi.
Il giorno in cui ti ho incontrato ti dissi che non mi sar
ei mai innamorata, mi sbagliavo







* BAD FOR YOUR HEALTH *

oops, fandom sbagliato..
No, dai.
Io non sono una Lovatic, ma mi piace Demi e volevo farle omaggio con questa OS.
Spero vi piaccia.
Fatemi sapere che ne pensate.
Un bacione.

-Jade
  
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