3. Vicinanze sospette: un pomeriggio tutto sommato (quasi) normale
Sakura
annuì leggermente, di nuovo, tenendo gli occhi bassi, la
cornetta
appoggiata ad un orecchio, mentre un’improvvisa e quanto mai
fuori
luogo voglia di scoppiare a piangere la costrinse a coprirsi il viso
con la mano libera, asciugandosi le lacrime ancor prima che
cominciassero a scenderle sulle guance.
-
Ho capito, non c’è problema. Ho capito.
Sì. Grazie per avermi
avvisata. Sì. Sarà per un’altra volta,
certo. Arrivederci -
Clic.
Chiuse la conversazione e riappoggiò il telefono,
sentendosi
mancare la terra sotto i piedi. Dannazione. Per un attimo ci aveva
sperato. Ci aveva sperato davvero, che le cose si sarebbero
sistemate. Che sarebbe andata bene, stavolta. Eppure nonostante
questo, si ritrovava di nuovo al punto di partenza, costretta a
ricominciare tutto daccapo. Dannazione. - Qualcosa non va, mamma? -
La bambina fece capolino da dietro la porta, fissandola con due
occhioni così preoccupati che Sakura non ci pensò
due volte a
lasciar perdere tutte quelle scomode questioni per dedicarsi a
qualcosa di ben più importante. Chiyo, la sua Chiyo,
appunto. -
Vieni qui tu. Dammi subito un maxi abbraccio! - esclamò. Si
chinò
sui talloni, aprendo le braccia per accogliere il suo piccolo angelo,
che non si fece certo attendere e si appese al suo collo stringendola
forte. - Sicura che va tutto bene, mamma? - pigolò Chiyo
appoggiando
la testa sulla sua spalla. Sakura inspirò profondamente,
annuendo.
Sua figlia era persino troppo precoce, a volte.
L’ultima
cosa che voleva era angosciare la sua bambina con problemi
più
grandi di lei. Si
sarebbe inventata qualcosa. Avrebbe messo tutto a posto. Sì.
Adesso però aveva solo bisogno di distrarsi.
Distrarsi. Sì.
Decisamente, ne aveva bisogno. -
E se io e te ce ne andassimo a fare un giretto in centro, eh? Ci
prendiamo un bel frappè magari … potrebbe venire
anche zia Ino -
propose Sakura sciogliendo l’abbraccio e sistemandole un
ricciolo
dietro l’orecchio con un sorriso sincero. Chiyo
annuì in risposta,
battendo le mani entusiasta, con gli occhi che si accendevano di
gioia. - Io passo, mi dispiace - esclamò Ino entrando in
soggiorno e
chinandosi a baciare Chiyo su una guancia, scompigliandole
affettuosamente i capelli - Ho un appuntamento -
-
Uh uh. Sentito, piccola? La zia Ino ha un
appuntamento! -
bisbigliò Sakura a Chiyo facendole l’occhiolino
con un sorrisetto
complice - Chissà chi sarà il poveretto?
-
-
Ah ah ah. Come siamo spiritose oggi, eh, fronte spaziosa? - Ino le
fece la linguaccia, tirando fuori lo specchietto dalla sua borsetta
striminzita per dare un’ultima controllata al trucco. - Stai
benissimo, zia - esclamò la bimba sorridendo. - Grazie,
tesoro, tu
si che mi dai soddisfazione. Vedi, Chiyo, non tutte sono
così
stupide da rifiutare una proposta da parte di un
bell’uomo
che ti invita a cena - replicò la biondina ammiccando verso
l’amica
in modo più che esplicito. Sakura le lanciò
un’occhiataccia,
mentre le guance le si imporporarono leggermente, costringendola a
distogliere lo sguardo dal sorrisetto vittorioso di Ino. -
Uchiha o no, mia cara, ti assicuro che non … non avrei
comunque accettato …! -
esclamò Sakura, incrociando le
braccia al petto con aria offesa.
-
Ah, ma certo, fronte spaziosa, come no - sbuffò Ino, dandole
un
abbraccio scherzoso prima di lanciarsi di volata fuori dalla porta,
giù per le scale, in perfetto equilibrio sui tacchi alti.
-
Dico sul serio! - le dietro gridò Sakura,
uscendo persino in
pantofole sul pianerottolo pur di ribadire il concetto.
Se
c’era una cosa di cui era certa, era che lei e quel pallone
gonfiato di un Uchiha non avrebbero mai avuto niente a che fare.
D’accordo,
magari era anche carino. Magari anche un po’ più
che solo
carino. Sì.
Decisamente.
Sakura si strinse nella vestaglia, abbassando lo sguardo sui piedi e
arrossendo vistosamente, ma si portò subito una mano alla
guancia
con un sospiro, rientrando in casa e chiudendosi la porta alle spalle. Perché un pallone gonfiato, per quanto carino che fosse, rimaneva sempre e
comunque un pallone gonfiato.
E
lei di tipi così ne aveva davvero abbastanza.
-
Anche tu hai un appuntamento, mamma? - domandò timidamente
Chiyo,
mentre affondava i denti nel suo doppio cheeseburger,
dondolando le gambe sotto il tavolino quadrato del fast food. - N-no,
tesoro. Non devi ascoltare le chiacchiere di zia Ino. Io non ho
proprio nessuno stupido appuntamento, non preoccuparti -
replicò
Sakura con un sorrisone, portandosi la cannuccia del frappè
alle
labbra e tirando un lungo sorso.
La
bambina la fissò sospettosa, forse non troppo convinta, ma
non
chiese più niente.
-
Abbiamo fatto una bella passeggiata, vero? - esclamò Sakura
allegramente, cercando di spostare la conversazione su un territorio
più sicuro, privo soprattutto di domande imbarazzanti - Ti
sei
divertita? - Chiyo sorrise, annuendo. Si sporse dalla sedia per
prendere da terra un sacchettino colorato, dal quale tirò
fuori un
panda di peluche un po’ spelacchiato, ma con
un’espressione
simpatica. Sakura sorrise a sua volta, contenta di averle finalmente
trovato un suo piccolo regalo di Natale, anche se in ritardo.
Perché
la casa delle bambole che Chiyo desiderava era stupenda, questo
sì,
ma per quanto fosse brutto da dire, era assolutamente al di sopra
delle loro possibilità economiche. Non sarebbe mai riuscita
a
comprargliela, neppure risparmiando; sarebbero finite in bolletta
ancora prima della fine del mese. - Hai deciso come chiamarlo? -
chiese Sakura rubando una patatina fritta dal pacchetto di Chiyo. Lei ci pensò su un momento, poi scosse la testa con un sorrisetto furbo,
come a dire che avrebbe dovuto prima considerare tutti i pro e i
contro della faccenda.
-
Va bene. Per adesso chiamiamolo solo mr. Panda, d’accordo? -
propose la ragazza ridendo - Ora però dobbiamo andare,
tesoro,
stasera zia Hinata viene a cena da noi e non abbiamo nemmeno fatto la
spesa - Sakura si pulì le mani nel tovagliolo, e alzandosi
si rimise
la borsa a tracolla. Prese Chiyo per mano, lanciando
un’ultima
occhiata al tavolino per esser sicura di non aver dimenticato nulla -
Mmh, già che ci siamo potremmo passare dal parco, eh?
Zucchero
filato per merenda, che ne dici? -
La
bambina cominciò a saltellare e a tirarla per un braccio,
entusiasta. - Sì!
Zucchero
filato! Grazie! Sei la mamma migliore del mondo! -
Sakura
le rivolse un sorriso raggiante, assecondandola. Corsero verso
l’uscita del fast food, facendo lo slalom tra i tavolini
sotto lo
sguardo perplesso degli altri clienti. La mamma migliore del mondo?
Beh. Un sacco di gente, si disse Sakura, al proposito avrebbe avuto
parecchio da ridire. Almeno però Chiyo ne era convinta. Era
questo
che contava, no? E poi, andiamo, mangiare cheeseburger
e zucchero filato un giorno sì e uno no, non era mica male.
Lei e
Chiyo non avevano problemi, né di stomaco né di
linea. Certo, non
si poteva dire lo stesso di Ino però.
-
Sakuraaah! - urlò qualcuno fuori dalla porta, attaccandosi
al
campanello.
Hinata,
che fino a quel momento era rimasta tranquilla come al solito,
inginocchiata davanti al forno a osservare insieme a Chiyo lo
sformato che si alzava nella teglia, trasalì, mentre la sua
faccia
passava rapidamente ad una gamma completa di colori. Poi si
alzò
frettolosamente, consegnò a Sakura il guanto da forno e
arrossì
violentemente. - Nar-uto! Oh, no … Naruto!
Io non ci sono,
Sakura. Io. Non. Ci.
Sono.
Assolutamente! - balbettò,
aggrappandosi al suo
braccio e supplicandola con gli occhi. - Hinata! Che cosa stai
dicendo? Oh … ma non ti sarai mica presa
una cotta per il
mio vicino, vero? - esclamò Sakura
ridendo nel vedere la
cugina che avvampava ancora di più, cominciando a
gesticolare
disperatamente e scuotere la testa. - Smettila di prendermi in giro! E vai ad aprirgli, non farlo
aspettare! -
-
Oh, certo, certo. Come potrei far aspettare il mio caro
vicino? Perché non prendi esempio da Chiyo
piuttosto, eh? -
bisbigliò la ragazza con un sorrisetto malizioso. Infatti la
bambina
non appena aveva sentito il campanello era corsa ad aprire,
appendendosi al collo del biondino in un abbraccio stritolante.
-
S-Sakura-chan! C-che dici! -
-
Vieni a salutarlo come si deve o giuro che te lo mando direttamente
da te! -
-
Ehi, ragazze, come andiamo? - esclamò allegramente Naruto,
mostrando
uno dei suoi soliti sinceri sorrisoni a cinquanta denti, e dando un
pizzicotto a Chiyo per farla ridere - Oh!
Hinata! Ci sei anche tu! Come stai? - domandò poi notando la
moretta
in grembiule seminascosta dietro Sakura.
-
B-bene. Sto molto b-bene, grazie, N-Naruto-kun -
-
Ah. Voi due vi conoscete già allora - disse Sakura
sorridendo.
-
Beh, ma perché non ti unisci a noi, Naruto? Ino dovrebbe
tornare a
momenti. E poi la nostra Hinata è una cuoca davvero
eccezionale!
-
-
Oh, mi piacerebbe molto, ma purtroppo ho un altro impegno.
Sarà per
la prossima volta, d’accordo? Ciao piccolina -
esclamò Naruto
schioccando un bacio sul naso a Chiyo prima di metterla giù.
Abbracciò anche Sakura, Hinata invece tese una mano per
salutarlo,
ma lui rise e scosse la testa - Andiamo, non siamo così
formali,
Hinata! Siamo amici, no? - E le prese la mano, attirandola a
sé in
un abbraccio affettuoso. Hinata si ritrovò senza preavviso
col viso
premuto sul petto del biondino, il respiro mozzo e il cuore che
batteva accelerato. A questo punto Sakura ritenne opportuno
intervenire, visto che la cugina sembrava sul punto di avere uno
svenimento, perciò prese Chiyo in braccio e si
affrettò a riaprire
la porta per lasciar passare il biondino, che non sembrava essersi
minimamente accorto del colorito ormai quasi fosforescente della
povera Hinata. - Ci vediamo presto, eh? Mi raccomando, passa quando
vuoi. Ciao! - gli gridò dietro sventolando un braccio mentre
lui
entrava in ascensore. Si voltò, e vide Hinata accucciata sul
pavimento che si nascondeva la faccia col grembiule. In cucina, lo
sformato si afflosciava nella teglia come una sottiletta,
bruciacchiato da tutte le parti.
Addio
cena.
Ino
rincasò poco dopo, e dal fatto che stesse gridando tutti gli
insulti
possibili all’intero genere maschile, Sakura ne dedusse che
il suo
appuntamento non doveva essere stato un granché.
Più tardi avrebbe
chiesto spiegazioni. Adesso però era troppo stanca per
sorbirsi una
Ino isterica e sentimentalmente instabile. Le quattro si sedettero a
gambe incrociate sul tappeto in soggiorno. Sakura teneva sulle
ginocchia Chiyo, mezza insonnolita, che giocava con mr. Panda
sbadigliando ogni tanto. Ino, che in seguito alla sua delusione
amorosa aveva deciso di sospendere di nuovo - momentaneamente - la
dieta, stava ordinando una quantità industriale di cibo al
cinese
all’angolo. E Hinata intanto ancora faticava a riassumere un
colorito normale. - Beh, ma perché non ti inventi una scusa
per
andare a trovarlo, Hinata? Con gli uomini bisogna fare così,
prendere in mano la situazione. Se aspetti che sia lui a svegliarsi
non combinerete un bel niente, lasciatelo dire - esclamò Ino
brandendo verso di lei la cornetta del telefono. - Tu hai le petunie
anche dentro la testa, Ino - s’intromise Sakura circondando
le
spalle di Hinata con un braccio e ridendo - Dai, non vedi
com’è
imbarazzata? Non riuscirebbe neanche a guardarlo di nuovo senza
svenirgli davanti. Ooooh la mia cuginetta
innamorata! Come
sono felice per te! A proposito, ma come vi siete conosciuti tu e
Naruto? -
-
P-per caso - balbettò Hinata arrossendo terribilmente - La
settimana
scorsa ero venuta a trovarvi ma voi non c’eravate
… p-però ho
incontrato lui c-che usciva di casa -
-
E …? - la incitarono le altre due,
sporgendosi verso di lei
con due sorrisoni complici.
-
Lui è stato molto gentile, ecco. Ci siamo presentati e poi
io sono …
sono scappata! -
-
Oh, cuginetta, sei un caso disperato -
-
Senti un po’ chi parla, fronte spaziosa. Devo forse
ricordarti di
un certo Sasuke Uchiha …? No, vero? -
esclamò Ino alzando
gli occhi al cielo.
-
Ino-pig. Tu sei proprio l’ultima che dovrebbe parlare -
rispose
Sakura ridendo. Le tre si scambiarono un’occhiata tra loro. -
Chi
va a prendere il gelato? - proruppe Ino attaccando il telefono in
faccia al cinese dall’altro capo del filo - A quanto pare qui
ci
sono tre donne single bisognose di annegare nei grassi saturi -
-
Io metto a letto Chiyo e vi raggiungo -
Sakura
si alzò dal tappeto facendo leva sulle ginocchia, un
po’
impacciata dal peso della bimba. Recuperò mr. Panda da terra
e si
avviò in camera da letto con Chiyo tra le braccia. Dalla
cucina
arrivavano già il tintinnio dei cucchiaini sulle ciotole di
vetro, i
bisbigli di Ino e Hinata. Insistevano tanto - Sì.
Ino,
soprattutto - ma lei non aveva in programma di innamorarsi proprio di
nessuno, per il momento. L’amore era troppo complicato da
gestire,
e nella sua vita c’erano già abbastanza problemi
senza che ci si
mettesse anche questo. E poi, aveva con sé le sue amiche,
che erano
messe ancora peggio di lei in quanto a uomini, se possibile. Aveva
con sé il suo piccolo angelo, che a quanto pareva adesso non
ne
voleva proprio sapere di collaborare per mettersi il pigiama.
Aveva
loro. E tanto bastava.
Sasuke
si rigirò tra le lenzuola, strizzando gli occhi nel buio
della
camera. Intorno vedeva solo ombre confuse, e la testa gli faceva male
da quanto pulsava. Decisamente, aveva esagerato con i drink quella
sera. Tra i pesanti drappi del letto, l’aria era chiusa e
soffocante. Si sentiva accaldato, e con un senso di nausea in bocca.
Quando un braccio, dall’altro lato del letto, gli cinse la
schiena,
lui s’irrigidì, scansandosi di colpo. - Sasuke,
caro, cosa c’è?
Ti senti male? - Due occhi scuri, nella penombra, lo fissavano
maliziosi. Sasuke distolse lo sguardo, il senso di nausea che
aumentava. E si scoprì inaspettatamente a domandarsi come
sarebbe
stato, a trovarseli davanti verdi, quegli occhi accanto a lui.
Verdissimi.
Angolino
di Sisya
Oh-oh.
Credevo che non sarei mai riuscita a pubblicarlo, questo capitolo.
Accidenti,
non ne voleva proprio sapere di scriversi. Scusate tanto per il ritardo ^O^
Comunque
mi è servito soprattutto per introdurre Hinata e Naruto! Non so voi, ma io Naruto come uomo d’affari non ce lo vedevo proprio O_o
È molto più facile immaginarlo come il classico ragazzo della
porta
accanto, capace di far sciogliere la timida Hinata con uno dei suoi sorrisoni enormi ^O^ Precisiamo. Ho invertito un po’ di parentele per far quadrare il tutto XD
Hinata e Sakura sono cugine. Neji però non è
imparentato con loro,
ma è soltanto un amico di Sasuke e Shikamaru. È
tutto chiaro? Bene! Un ringraziamento speciale a tutti i lettori! *O*
18 recensioni! Ma io vi adoro! Per me è un record XD
lollyna:
hai ragione, essere
rifiutato non rientrava
nei suoi piani proprio per niente XD Ma
è stato stupendo potermi prendere questa piccola
soddisfazione sul
tenebroso Uchiha. Su, ben gli sta! E poi Sakura non è una che si fa abbindolare così
facilmente ^O^ Il
nostro Sasuke dovrà faticare parecchio per conquistarla!
Grazie per
l’entusiasmo, un bacio!
GloGlo the best:
Sasuke ha preso buca! Sasuke ha
preso buca!
XD Anche io mi associo! Se lo meritava eccome. Sakura dovrebbe
comportarsi così anche nel manga, così
sì che l’Uchiha si
sveglierebbe un po’ ^O^ Il metodo migliore per sedurre un
uomo è …
farsi desiderare! XD Lo so perfino io, che di uomini non me ne
intendo un granché >//< Okay, mi
impegnerò per farti
apprezzare anche le InoShika! XD SasuSaku prima di tutto, comunque,
ho capito. Ci intenderemo alla grande noi due! Un bacio.
arwen5786:
certo che ti ammiro! Che
domande sono
queste?? Eh, sì sono un raro esemplare, non se ne trovano
molti.
Con le tecniche ipnotiche puoi sempre provare XD Scherzi a parte, mi fa molto piacere che segui la fiction anche se non ami le InoShika.
Della serie ‘ per il SasuSaku questo e altro ’ no?
XD Grazie
per i complimenti. P.S. spero che almeno il NaruHina ti piaccia *O*
KillerQueen7:
Eh, lo so, la trama
è un po’ azzardata,
ma originale, sì, credo lo sia. Fantastica poi non lo so,
questo
dovete dirlo voi, non io XD Anche io adoro Shikamaru! Quel ragazzo
è
adorabile! (non quanto Sasuke però XD) Oh! Finalmente
qualcuno che
supporta anche Ino XD Stavo cominciando a preoccuparmi ^O^
E per il nome di Chiyo, come hai fatto a indovinare? Certo che ho letto
Memorie di una Geisha *O* Ho preso il nome per la piccola proprio dal
libro. Adoro anche Sayuri come nome, ma per una bambina mi suonava
meglio Chiyo >//< Ciao! Un bacio e aggiorna, mi
raccomando!
Kaeru-chan:
Sono contenta che ti
piaccia così tanto!
*O* Che si sia ricordato il nome di Sakura piace anche a me XD
Sasuke-kun *O* Okay, la smetto XD Il
rapporto con Shikamaru cerco di renderlo più comico
possibile, ma
sotto sotto sono due amiconi XD Dirmi che sono un genio mi pare un
po’ troppo, però ti ringrazio davvero tanto per
tutto! E non
preoccuparti per le recensioni fiume! Sono quelle che mi piacciono di
più! Un bacio.