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Autore: _Kiiko Kyah    26/07/2013    2 recensioni
[I Robinson - Una famiglia spaziale]
«Io? Darti ripetizioni di algebra?»
«Per favore, Cornelio. I miei compagni pensano sia pazza, non vogliono avere a che fare con me.»
«Non so se sarei un bravo insegnante, Franny.»
«Settimana scorsa hai ricevuto una laurea. E hai quattordici anni.»
«Touché, hai ragione.»
«Io ho sempre ragione, lo sai.»

[...]
«Giusto.» sospirò il suo interlocutore, lanciando un'occhiata all'orologio che stava accanto a loro. «A me piace "Wilbur".» sorrise poi, afferrando la matita dalla mano dell'amica, la quale ci mise qualche secondo a recepire il messaggio, per poi arrossire appena e inclinare la testa.
«Wilbur?»
«Se avrò un figlio in futuro insisterò per chiamarlo così.»
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[ Verde / Het / Fluff, Generale ]
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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pensieri sul futuro durante la lezione di algebra.




«Io? Darti ripetizioni di algebra?»
«Per favore, Cornelio. I miei compagni pensano sia pazza, non vogliono avere a che fare con me.»
«Non so se sarei un bravo insegnante, Franny.»
«Settimana scorsa hai ricevuto una laurea. E hai quattordici anni.»
«Touché, hai ragione.»
«Io ho sempre ragione, lo sai.»
«Okay, ti aiuterò con la matematica.»
«Ahh! Grazie Cornelio, ti prometto che sarò una studentessa modello!»




«Hai mai pensato alla possibilità di sposarti e avere figli, Cornelio?» inquisì di punto in bianco Franny, ticchettando la punta della matita sul quaderno. 
A dire il vero, inizialmente aveva intenzione di chiedere aiuto al suo tutor neo-laureato per quel problema di algebra -si era fermata da dieci minuti buoni su quella formula e non aveva la benché minima idea di come svolgerla- eppure era come se la sua mente fosse stata zittita dal suo impulso che aveva totalmente cambiato il risultato finale, ovvero la domanda che le era uscita dalla gola senza che nemmeno lei se ne rendesse propriamente conto. 
Almeno non se ne accorse finché il quattordicenne davanti a lei, che stava leggendo interessato il libro scolastico che l'amica aveva portato con sé, non sobbalzò letteralmente quasi da cadere all'indietro portandosi dietro tutta la sedia, per poi sostenersi gli occhiali sul naso con l'indice, con l'aria di chi ci stava riflettendo proprio in quel momento. Che idea stupida, si disse subito la corvina, era troppo concentrato sulle equazioni del libro, probabilmente si era solo spaventato per l'inaspettato suono della voce di lei. 
«N-Non so, beh, p-perché lo chiedi?» balbettò arrossendo leggermente, allungando una mano sul vassoio di biscotti alla vaniglia che Lucille aveva portato loro poco prima.  
La bruna morse la matita fra i denti. «Mah, mi interessava sapere se anche i ragazzi ci pensano di tanto in tanto.» borbottò lanciando uno sguardo ai numeri disegnati sulla carte. No, non aveva proprio voglia di continuare a studiare... 
«Perché, tu hai già pensato ad un tuo futuro matrimonio?» si incuriosì quell'altro. 
Una qualità del biondo che Franny adorava era la sua curiosità; un po' perché era estremamente interessante, e un po' perché era tanto facile stuzzicarlo e fargli dimenticare qualsiasi cosa, come ad esempio il fatto che era il momento di studiare. 
Prese a sua volta un biscotto e lo addentò con tranquillità. «Certo che ci ho pensato.» ribatté ovvia. 
«Ma vah?» sorrise il biondo, posando il viso sulla mano e giocando con l'angolo di una pagina del libro. 
«Dico davvero!» sorrise la coetanea, e i suoi occhi si illuminarono «Il mio sarà un matrimonio perfetto!» dichiarò senza tanti compimenti, ingoiando il biscotto «Ho in mente ogni più piccolo particolare. Anche se l'unico dettaglio fondamentale sarà la musica, ovviamente curata da me e dalla mia orchestra!» si portò un pugno al petto orgogliosamente «Sarà veramente bellissimo!» 
Cornelio si lasciò sfuggire un sorriso divertito. «A proposito della tua orchestra, come va con le lezioni di musica?»
«Bene... anche se ieri mio fratello ha lanciato una polpetta dritta in bocca a Frankie, stava quasi per uccidere il mio allievo migliore!» ricordò sbattendo il pugno sul tavolo. 
Il sorriso del biondo si storse lievemente. «E adesso come sta?» 
«Oh, bene, sono riuscita a farli sputare la carne prima che fosse troppo tardi.»
«Veramente parlavo di tuo fratello.» le fece notare lui, svoltando pagina. 
Franny sollevò il mento. «Se l'è cavata con una polpetta in testa e.. ehi, un momento, non devi cambiare argomento!» 
Il ragazzo si mise a ridere di gusto, sinceramente divertito dalla smorfia interdetta della sua amica. Sapeva che non si era veramente innervosita, altrimenti avrebbe fatto bene a smettere di stuzzicarla all'istante, far arrabbiare lei era come una richiesta di morte... e non stava esagerando. Okay, forse sì, ma non era quello il punto. 
«Ngh.» mugugnò la ragazza, prima di mettersi a ridere anche lei. Ecco, come volevasi dimostrare. «Comunque dico davvero, tu non ci hai mai pensato, al tuo futuro sentimentale?» insistette calmandosi ed osservandolo interessata. 
Cornelio la guardò per qualche secondo. «Mh, ogni tanto mi è capitato di pensarc--» fu interrotto da un verso entusiasta di sorpresa. 
Lei scattò in avanti, sinceramente colpita. «Davvero? Davvero davvero?» accidenti alla sua sincerità... 
«S-Sì, davvero. Ogni tanto.» confermò annuendo e sbattendo le palpebre, percorrendo con lo sguardo i tratti facciali dell'amica. Per quanto la guardasse, non riusciva a capire come avrebbe fatto ad innamorarsi di lei, nel suo futuro. 
Insomma, era una carissima amica, era proprio una persona speciale, questo lui l'aveva sempre pensato e ne era perfettamente consapevole, però ora come ora non vedeva in lei una futura compagna di vita. In quel sorriso innocente non vedeva una possibile "donna dell sua vita", come dire... Sì che erano ancora due ragazzini. Chi poteva dirlo, forse, in futuro... in qualche modo doveva essersi innamorato di lei, altrimenti tutti quei disastri collegati al viaggio nel tempo non sarebbero mai accaduti. Niente Franny sarebbe equivalso a niente Wilbur, e niente Wilbur sarebbe significato niente guai -e niente divertimento. 
«Sai che io so anche come chiamare il figlio che avrò!» interruppe il flusso dei suoi pensieri, la bruna. 
Il biondo inarcò un sopracciglio. «Mi pare un po' presto per decidere.» le fece notare. 
«Lo pensi perché sei un maschio» ipotizzò invece quella «Se avrò una femmina, la chiamerò "Nanette".» comunicò allegramente, tornando a sedersi e afferrando un altro biscotto fra le dita. «E' per il maschio che sono indecisa.» continuò poi, come se il ragazzo davanti a lei l'avesse esortata a continuare come invece non si era minimamente sognato di fare. «Stavo pensando di chiamarlo come te, il tuo nome mi piace.» 
«Ma?» incalzò dopo qualche attimo passato a deglutire a vuoto. 
«Ma poi ho riflettuto sul fatto che dato che io sceglierei il nome di una femmina, se fosse maschio sarebbe più giusto lasciare al padre il compito di scegliere.» 

...
 
Il biondo sbatté le palpebre, cercando di capire quello che aveva sentito. Si tolse gli occhiali per pulirli, poi li rimise. 
«Forse hai ragione.» mormorò portando lo sguardo sul libro che aveva davanti agli occhi. Ehi, un momento... 
«Cornelio Robinson, io ho sempre ragione.» fu la piccata correzione di Franny. 
«Giusto.» sospirò il suo interlocutore, lanciando un'occhiata all'orologio che stava accanto a loro. «A me piace "Wilbur".» sorrise poi, afferrando la matita dalla mano dell'amica, la quale ci mise qualche secondo a recepire il messaggio, per poi arrossire appena e inclinare la testa. 
«Wilbur?»
«Se avrò un figlio in futuro insisterò per chiamarlo così.» la informò il giovane Robinson «E adesso, Franny... 

finisci questo cavolo di problema.»
Franny sbuffò. Ecco, divertimento finito.  





Perché Franny Robinson ha sempre ragione
Sarebbe la prima volta che scrivo una fic su qualcosa che non ha una sezione vera e propria. 
Però ieri ho rivisto due volte -una la mattina e una la sera- questo film, e... non so, mi ha interessato il rapporto fra Cornelio e Franny, forse semplicemente perché non è quasi praticamente approfondito. 
Buffo, l'ho visto ieri e non ricordo i nomi dei fratelli di Franny -w- 
Sono proprio un mito, vero? Allora, questa one-shot fa abbastanza schifo. Pensavo a qualcosa di più decente, ma... nulla. 
Questo credo sarà tutto ciò che questa sezione avrà da _Kiiko Kyah. 
E adesso volo via. 
Baci, 
Anna c: 






  
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