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Autore: Just_Sebastian    29/07/2013    3 recensioni
Tendo a specificare che questa è la mia prima fanfic quindi può darsi che verrà fuori uno schifo ma va be'
Tratto dal prologo:
Dio quanto odiava qual maledetto figlio di papà! Nonostante fosse un gran figo (e questo doveva ammetterlo) era antipatico all’inverosimile, godeva nel vedere le persone lanciargli occhiatacce dopo una delle sue “battute simpatiche”. E ovviamente godeva ancora di più quando vedeva le facce dei suoi compagni diventare rossissime dopo che si strusciava loro addosso in modi fin troppo osceni in pubblico.
Ah dimenticavo. Santana qui va a scuola alla Dalton insieme a Kurt, Blaine e Sebastian.
ATTENZIONE! è una Kurtbastian, per i non amanti del genere non leggete
Buona lettura e fatemi sapere che ne pensate
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Santana Lopez, Sebastian Smythe
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo



- Mangusta, chiudi quella fogna che ti ritrovi al posto della bocca! -
- Ohohoh! Attenzione! La Principessina/Camionista usa termini volgari! -
E come al solito, ennesimo battibecco tra i due seguito da tutta la Dalton. Praticamente era diventato il derby della scuola che, la maggior parte delle volte, finiva in un pareggio.
- Sottospecie di roditore che non sei altro! -
- Checca, fai più bella figura a stare zitta! -
I due si guardarono in cagnesco per secondi che sembrarono interminabili, durante i quali entrambi pensarono alla cosa più offensiva possibile da dire all’altro. A un tratto un’altra voce parlò:- Ragazzi vi dispiace fin… -
- ANDERSON SPARISCI! - urlarono in coro senza fargli finire la frase. Il poveretto si smaterializzò all’istante, non senza una punta di dispiacere. Essere trattato male da Sebastian era un conto, ma venire sgridato da Kurt, la persona che amava di più al mondo da almeno due anni, era tutta un’altra storia. Sentì un enorme peso al cuore a quelle parole che non riuscì a far sparire. Nonostante distasse solo pochi metri dalle grida dei due, sentiva le voci ovattate, come se lo stesso Blaine si trovasse all’interno di una bolla di vetro carica di malinconia e dispiacere. Venne riscosso dai suoi pensieri da Nick, che vedendolo così cupo, gli chiese come stesse. -Tranquillo Nick, sto bene, davvero!- rispose con poca convinzione. - Bah, se lo dici tu! - ribattè l’altro, facendo uno sguardo esaurito. Fortunatamente in quel momento suonò la campanella e i due rivali furono costretti ad andare in classe. - Non finisce qui Smythe! - - Quando vuoi Hummel – rispose l’altro lanciandogli un’occhiata di sfida.
Kurt si sforzò di ricordare che materia aveva a quell’ora ma proprio non gli veniva in mente. Aprì il suo armadietto sperando che gli venisse in mente e all’interno trovò un biglietto arancione brillante. Incuriosito, lo aprì e trovò disegnato uno schema con ogni giorno della settimana sotto cui vi erano tutte le materie di una determinata giornata. In fondo al biglietto c’era scritto:
P.S:
Cosa faresti senza di me? Ah no aspetta, ti rispondo io! TI DIMENTICHERESTI TUTTO IN CONTINUAZIONE, RAZZA DI DECELEBRATO CHE NON SEI ALTRO!
Con tanto affetto (ovviamente)                                                                                                                                                                                                                          -Sannie

“Aaaah Santana se non ci fossi tu” pensò Kurt. “Il problema è che non so se baciarti perché mi aiuti sempre o prenderti a randellate perché mi hai ricordato che ho francese alla prossima ora con Smythe”.  Dio quanto odiava qual maledetto figlio di papà! Nonostante fosse un gran figo (e questo doveva ammetterlo) era antipatico all’inverosimile, godeva nel vedere le persone lanciargli occhiatacce dopo una delle sue “battute simpatiche”. E ovviamente godeva ancora di più quando vedeva le facce dei suoi compagni diventare rossissime dopo che si strusciava loro addosso in modi fin troppo osceni in pubblico. – Playboy – sussurrò sottovoce ripensando a ciò. “Naah forse puttanella di turno suona meglio” e decise di usare questo insulto la prossima volta, anche se non era da lui offendere in quel modo, ma, come si dice, “a mali estremi, estremi rimedi”. Quel ragazzo gli faceva venire un tale nervoso che era paragonabile solo a una mosca che ti ronza in continuazione nell’orecchio mentre cerchi di dormire, ridendo a crepapelle visto che sta riuscendo nel suo intento di romperti i coglioni. Perso nei suoi pensieri, non si accorse che l’ora era già passata ed essendo l’ultima poteva tornare in camera a rilassarsi. Aveva il pomeriggio libero, visto che l’indomani sarebbe stata domenica. Fece un sospiro di felicità che trasformò in una specie di ringhio non appena Sebastian svoltò l’angolo di corsa e gli venne addosso –Ehy Checchetta, proprio te cercavo! -.


SPAZIO AUTORE:
Non mi tirate pomodori vi preeeeego!!!!!!! *si va a nascondere*
Allooooooora..... Essendo un prologo ho preferito solo enunciare la situazione e dargli una linea di massima, anche se si capisce già che Blaine è stracotto di Kurt.
Va be' mi zittisco qui che sennò vengono fuori 3000 cose che dovrete scoprire in seguito!
Fatemi sapere che ne pensate così vedo se continuarla o meno. 
- Just_Sebastian
  
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