Fanfic su artisti musicali > Demi Lovato
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Autore: xGreen_Eyes    01/08/2013    1 recensioni
può qualcuno migliorarti la vita? Jessica, una ragazza di 16 anni, sta vivendo un periodo buio ma alla fine riuscirà a trovare qualcuno che le voglia davvero bene.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Driiiiiin

 

Ecco la sveglia. Ma deve suonare per forza tutte le mattine?!

Stavo dormendo così magicamente bene....tanto che ne miei sogni c'era Austin. Sì, Austin Mahone.

Erano le 6.45 e dovetti alzarmi. Andai a farmi una doccia e andai a vestirmi in camera mia. Scelsi dei jeans stretti chiari e una t-shirt con la scritta 'I only want to be free' (voglio solo essere libera), dopodiché andai a lavarmi i denti. La donna delle pulizie mi chiamò per la colazione e io scesi.

Io: “Stella mi dispiace ma non faccio in tempo a fare colazione. Sono già le 7.25 e sono in ritardo. Prenderò qualche merendina a scuola”.

Stella: “va bene. Allora vai a scuola se no fai tardi”.

Io: “ok” le dissi. “per fortuna! Non devo mangiare niente altrimenti starò male” pensai dirigendomi verso la mia camera al piano di sopra. Dovevo mettere le scarpe e scelsi le All Star bianche. Tornai al piano di sotto, salutai Stella e uscii di casa.

Beh... adesso credo sia l'ora di presentarmi. Mi chiamo Jessica e ho 16 anni. Non sono molto alta, ho gli occhi verdi e i capelli castani mossi. Frequento il liceo linguistico perché amo moltissimo le lingue, sopratutto l'inglese. Vorrei viaggiare in tutto il mondo. In generale vado bene a scuola, se parliamo dello studio. I miei compagni mi escludono, alcune volte mi tirano schiaffi e mi spintonano, mi dicono parole di ogni tipo. È iniziato tutto il primo anno di liceo quando io ero più in carne rispetto agli altri e loro iniziarono ad offendermi per il mio peso e a picchiarmi. Adesso tutti mi evitano e non ho nessuno di cui potermi fidare o semplicemente passare del tempo insieme. Insomma sono sola. Ovviamente non lo sa nessuno. I miei genitori non hanno neanche il tempo di accorgersene talmente sono occupati con il lavoro; loro viaggiano molto spesso e io vivo sola con la donna delle pulizie.

Uscii di casa indossando le cuffiette, come sempre. Mentre vado a scuola ascolto sempre le canzoni del mio idolo: Demi Lovato. Lei non lo sa, ma fa davvero tanto per me. Quel giorno andai a scuola su le note di 'Skyscraper', mi avrebbe dato la forza di superare la giornata. Mentre camminavo ripensavo al sogno che avevo fatto su Austin. Sognai di baciarlo. Lui è davvero bello. Quando arrivai a scuola la prima campanella era già suonata ma per fortuna mancava ancora la seconda. Entrai, salii le scale e mi diressi verso la mia classe. E chi potevo trovare ad aspettarmi davanti all'aula?!

Valentina: “Uh, Guarda chi c'è?! Vedo che stai ingrassando di nuovo! Non vorrai diventare come prima, vero?!” e se ne andò via ridendo.

Io ci rimasi malissimo. “Ormai non mangiavo quasi niente. Quel poco che mangiavo lo vomitavo e poi mi sentivo in colpa per aver ceduto al cibo. Io non gli ho mai fatto niente perché deve essere così crudele? In fondo tutti siamo perfetti, no?” pensai. Le lacrime minacciavano di uscire, ma presi un respiro profondo e riuscii a trattenerle.

Entrai in classe. Le ore passarono e tornai a casa.

Stella: “ciao Jessica, com'è andata la giornata?”

io: “bene” le dissi. Mentivo, come sempre. D'altronde non potevo dirle la verità. Non potevo dirle che non ho amici, che a scuola mi odiano tutti e che per sfogarmi di tutto questo male mi taglio.

Stella: “sul tavolo c'è la pasta al ragù. Ti conviene fare in fretta, è ancora calda”.

io: “certo. Poso la cartella e vengo”.

Andai in camera mia, posai la cartella e scesi in cucina.

Stella: “ah Jessie, se vuoi dopo ti cucino un hamburger”.

Io: “tranquilla Stella non serve, credo che non finirò di mangiare neanche la pasta”.

Infatti ne mangiai meno della metà e il resto lo lasciai. Poi andai in bagno a vomitare.

Stavo male. Non potevo continuare così.

Durante il pomeriggio quasi mai devo fare i compiti perché li faccio durante l'intervallo e i cambi dell'ora visto che nessuno mi parla, così decisi di andare un po' a camminare, insomma... di farmi una passeggiata.

Salutai Stella e uscii di casa ovviamente con l'iPod in mano e le cuffiette nelle orecchie. Questa volta ascoltavo 'Made In The Usa' . Era appena uscito il video ufficiale su YouTube. Amo quel video e quella canzone.

Mentre camminavo pensavo. Pensavo ancora a quelle parole che mi aveva detto Valentina. Facevano davvero male. Avevo bisogno di sentire la lama premere sulla mia pelle, ma non potevo. Non adesso. Ero uscita per non pensarci e ci stavo pensando. Sono un disastro. Ero completamente persa nei miei pensieri quando...

BUM!

Caddi per terra. “bella figura di merda” pensai.

Mi rialzai e rimasi a bocca aperta da quello che vidi.

Era lì. Era lei. Proprio davanti a me c'era Demi Lovato.

Demi: “ehi dolcezza mi dispiace molto. Stai bene?.”

io: “io sto benissimo. Grazie”. Gli occhi mi si illuminarono.

Demi: “sei una lovatic?” mi chiese.

Feci segno di si con la testa. Stavo per scoppiare a piangere. Mi sembrava impossibile incontrare il mio idolo così per caso. A quel punto Demi mi abbraccio forte.

Io: “come mai ti trovi qui Demetria?” gli chiesi sorridendo.

Demi: “Demetria?!” mi disse alzando il sopracciglio e poi sorrise.

Io: “si Demetria. Il tuo nome è Demetria. Demetria Devonne Lovato” gli dissi io ridendo.

Demi tenne il broncio per qualche secondo ma poi scoppiò a ridere.

Io adoro chiamarla Demetria perché a lei non piace. Vuole essere chiamata Demi.

Io: “Demi so che non ti piace essere chiamata Demetria ma volevo vedere la tua reazione” dissi e poi sorrisi.

Demi: “Tranquilla, so che stavi scherzando”.

Io: “posso chiamarti Devonne?”chiesi entusiasta di sapere la risposta.

Demi: “certo piccola” sorrise.

Io: “allora Devonne, qual buon vento ti porta qui?” le chiesi.

Demi: “beh volevo fare una sorpresa ai miei fans” disse tutta contenta.

Io: “beh Devonne ci sei riuscita!” dissi sorridendo.

Demi: “tenera” e mi abbracciò nuovamente. “Adesso devo andare. Se vuoi puoi darmi il tuo numero così domani possiamo passare un po' di tempo insieme se ti va, parlare, fare amicizia.” mi chiese. Fece gli occhi teneri come se temesse che io avrei detto di no.

Io: “Demi non c'è bisogno di fare gli occhi teneri. Mi fa tantissimo piacere se domani ci vediamo.” sorrisi e gli diedi il mio numero.

Demi: “scusami non ti ho ancora chiesto come ti chiami” mi disse.

Io: “mi chiamo Jessica, puoi chiamarmi Jessie se vuoi.”

Demi: “ok Jessie. Allora ci vediamo domani ok?”

Io: “certo!”

Demi: “ok ciao” mi abbracciò e se ne andò.

Tornai a casa ancora scossa da quell'incontro. Ero incredula di quello che fosse successo. Rimasi in camera mia ad ascoltare musica.

Stella: “Jessie vieni a tavola. La cena è pronta.”

Io: “Stella oggi non ho per niente fame”.

Stella: “sicura?”.

Io: “sì non preoccuparti”.

Fino a quando andai a letto il mio pensiero fisso era stato l'incontro con Demi e il fatto che il giorno dopo l'avrei vista ancora.

Ad un certo punto il display del telefono si illumina. 'Nuovo messaggio'. Lo apro e leggo 'Ehi Jessie ;) sono Demi. Se ti va ti vengo a prendere domani a scuola e veniamo qui da me. Fammi sapere se ti va bene e che scuola frequenti. _la tua Devonne'

oddio la tua Devonne. Demi sei la dolcezza” pensai

'ehi Devonne per me va benissimo. Frequento il liceo linguistico. Ci vediamo domani' le risposi al messaggio.

'ok. Buonanotte piccola.' mi scrisse

'aw buonanotte Devonne' risposi e andai a dormire.




ANGOLO AUTRICE
Ciao a tutti questa è la mia prima storia. Ditemi se ho commesso degli errori e se ci sono delle cose che devo migliorare. fatemi sapere  quello che pensate e se vi è piaciuta. grazie mille.

  
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