Pensieri di una prostituta
Che
stantio di sigari.
Allaccio
la cintura e sospiro leggermente . abbassando
lo specchietto provo con le dita ad aggiustarmi i le ciocche ribelli; il trucco
è inutile tentar di ravvivarlo, di certo non eliminerebbe quella mia
espressione.
Che
tristezza.
Sento
salirmi le lacrime agli occhi...
Inutile
piangere stupida. Inutile.
Devo
ingoiare il negativo, divenire una larva umana. Una bambolina nelle mani
vogliose di depravati ricconi.
Appoggio
la testa al finestrino freddo, affinché possa calmare le mie pulsazioni.
Ancora non so chi sia questa volta. Non voglio
saperlo, nella mia vigliaccheria preferisco non sapere il futuro delle prossime
ore.
È
inutile. Sarà come sempre.
Accendo
una sigaretta in quel luogo marcio dal tanfo del suo padrone. Uhm... acre odore
di dopobarba. “Tipo eccentrico”, ecco cosa mi ritrovo a pensare.
Beh, meglio non perdere tempo, però come vorrei che mi cacciasse
dall’auto ma invece va per la sua strada
tranquillo. Fischietta uno strano motivetto. Mi ricorda qualcosa
ma non ci giurerei. Ah, come vorrei un cuscino e la sensazione di una
volta... della vita di prima...
Ancora
non parlo, e non accenna a farlo neanche lui. Bene. Vorrei stare così
ancora per un po’... nell’impotenza del destino creato dalle mie
stesse mani, frustata da questa che si può a mala pena definire vita,
non sono ancora rassegnata al dolore.
Non
devo piangere. Non posso. Ve va’ di me stessa,
di quel poco che ancora permane.
Ho
paura. Voglio andarmene, scappare... fuggire. Ma non si può
Atroce
destino. Prometeico burattinaio che governi la mia vita, perchè non mi
distruggi ora? Sarebbe più comodo. Vorrei non essere nata.
Ho
un brivido. Mi massaggio le braccia nude e infreddolite.
Tento
di scacciare questi pensieri negativi.
“Libera
la mente Elena, come fai sempre, non pensare. Non pensare”.
Il
mio sguardo cade sulla striscia bianca ininterrotta che delimita la strada
asfaltata, ma alla fine chiudo gli occhi. L’oscurità è
più rassicurante della realtà.
“Lui
ancora fischietta, cosa mi chiederà? Non ho più scrupoli e
ritegni, sono disposta a fare tutto”.
Incomincia
a piovere, che brutta giornata. Vorrei avere una coperta. Vorrei poter dormire,
dormire veramente.