{*IL CIOCCOLATO RUBATO*}
Ecco un altro capitolo della saga
“S.Valentino l’amore è vicino!” che, per chi non lo sapesse, è sparsa in alcuni anime. 14 dolci storie che ho creato per divertire
nel giorno più romantico dell’anno.
-COOOSA??!! IL MIO CIOCCOLATO… È SPARITO!!!-
-Cos’hai da urlare come una gallina,
Sakura?- io lanciai un’occhiata accusatoria alla ragazza bionda di
fianco a me.
-Ino… sei stata tu!-
-Eh? A fare cosa?-
-A rubarmi il cioccolato per Sasuke! Sei sempre stata
gelosa perché è in squadra con me…-
-Ma cosa stai dicendo? Io non l’ho toccato
il tuo orribile cioccolato! Sarei morta avvelenata!- una
venetta pulsante mi spuntò sulla fronte.
San Valentino, il giorno che aspettavo da mesi era
arrivato e ora che, con tantissima cura, avevo preparato i cioccolatini per il
mio adorato Sasuke… erano scomparsi!
Dovevo trovare immediatamente il colpevole o non avrei trovato pace.
Se non era stata Ino allora chi avrebbe
potuto fare una cosa così terribile?
“Forse… quel tonto di Naruto! Si è preso una cotta per
me fin dal primo giorno di accademia ed è stato sempre
gelosissimo di Sasuke. Ma di sicuro è troppo scemo per
pensare ad un piano così diabolico!”
Ho pensato tutta la mattina, perdendomi così una
preziosa lezione di trasformazione e non ho trovato pace per tutto il
pomeriggio.
Alla fine, allo stremo delle forze e coi nervi a fior di pelle, sono scoppiata a piangere davanti
a mia madre che, preoccupata, mi ha chiesto cosa avevo.
Dopo averle spiegato tutta la
faccenda lei sorrise e mi appoggiò delicatamente una mano sulla testa.
-Non piangere Sakura-chan e pensa bene a dove li hai
messi.-
-Ne sono sicura, li ho chiusi a chiave dentro al mio armadietto ma l’ho perlustrato palmo a palmo… e
dentro non ci sono!-
-Hai guardato bene nella borsa? E in camera tua?-
-Non ci sono, mamma, ho guardato dappertutto… ho
lavorato un intero pomeriggio per farli…- e le lacrime ricominciarono
a rigarmi copiose le guance.
Mia madre mi consigliò di farne altri ma rifiutai
decidendo di arrendermi e aspettare il prossimo San Valentino.
E fu proprio quando stetti per pensare: “Mi arrendo”
che il campanello suonò.
Mi asciugai le lacrime con i palmi delle mani e cercai
di mostrarmi allegra, come se nulla fosse successo.
Scesi le scale di corsa finché non vidi chi c’era al
cancello e il cuore mi salì in gola.
-S-Sasuke???-
Lui volse i sui occhi color
pece sui i miei e il mio cuore accelerò la sua corsa.
Arrossii e arrivai di fronte a lui non riuscendo a
staccare lo sguardo dalle scarpe.
-Cosa… cosa ti porta qui, Sasuke?-
-È per… per i cioccolatini- il
mio cuore perse un battito.
Sapeva che li avevo persi? Sta volta
quella persa ero io!!
Cominciai a balbettare qualcosa sentendo il pizzichìo
delle lacrime salirmi agli occhi.
Alla fine riuscii a dire seccamente: -Cos’hanno?-
Lui stranamente arrossì e voltò lo sguardo altrove e
quando sentii le sue parole mi sentii morire.
-Erano molto buoni.-
Io spalancai la bocca come per dire qualcosa ma non
feci in tempo a biascicare nulla che lui se n’era già andato.
Come avevo fatto a
dimenticare di averglieli messi nel SUO armadietto?
San Valentino, la festa degli innamorati, la festa che
ho aspettato tanto a lungo è arrivato e mi ha reso la
ragazza più felice della Terra.