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Autore: Namixart    07/08/2013    1 recensioni
Certo, sapeva che Sora e Kairi si erano disegnati a vicenda, da piccoli, ma sulla roccia c’erano dei nuovi segni che non aveva mai visto prima. Paupu.
Che Sora fosse innamorato di Kairi era risaputo, ma…
La vista del secondo frutto che partiva dal viso della ragazza gli spezzò qualcosa dentro.
Una lacrima solitaria gli scese sul volto. In cuor suo aveva sempre saputo di non avere speranze con lei, ma vedersi sbattere la verità davanti in quel modo…
Genere: Introspettivo, Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kairi, Riku, Sora
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Il disegno
 
- Scusate, vado a fare un giro. - disse Riku, alzandosi dal tavolo dove i suoi amici stavano festeggiando la sconfitta di Xemnas.
Sora lo guardò storto, poi annuì.
Sollevato di poter lasciare l’atmosfera felice di casa di Kairi, il ragazzo si diresse al molo, con una mezza idea di stare sulla spiaggia. Si sedette sulla sabbia bianca e si godette per un po’ la brezza fresca della sera. Si sentiva un po’ in colpa per essersene andato così, ma non riusciva più a stare in mezzo ai suoi amici come prima.
- Ho ceduto all’Oscurità! Non appartengo a questo posto! - disse a bassa voce.
Scrutò l’oceano buio, soffermandosi sull’isolotto a loro tanto caro.
Riku si alzò di scattò e raggiunse la sua barca. Sentiva di poter riflettere solo in quel luogo solitario. Dopo una breve traversata, approdò sulla spiaggia. Vagò per qualche minuto senza una meta precisa. A un tratto scorse l’entrata del Posto Segreto, la caverna che conoscevano solo lui, Sora e Kairi.
Entrò, sfiorando le pareti coperte di disegni e rievocando quei tempi felici. Sembrava passato un secolo da quando lui e Sora si sfidavano con le spade di legno e costruivano tutti insieme una zattera per lasciare le Isole del Destino.
A un tratto qualcosa catturò la sua attenzione, proprio in fondo alla grotta. Non la porta del loro mondo, ma un piccolo graffito accanto a essa.
Riku si avvicinò e si chinò per osservarlo meglio. Erano i volti dei suoi migliori amici.
Certo, sapeva che Sora e Kairi si erano disegnati a vicenda, da piccoli, ma sulla roccia c’erano dei nuovi segni che non aveva mai visto prima. Paupu.
Che Sora fosse innamorato di Kairi era risaputo, ma…
La vista del secondo frutto che partiva dal viso della ragazza gli spezzò qualcosa dentro.
Una lacrima solitaria gli scese sul volto. In cuor suo aveva sempre saputo di non avere speranze con lei, ma vedersi sbattere la verità davanti ini quel modo…
- Riku? Sei qui? -
La testa irsuta di Sora sbucò dall’entrata della caverna prima che Riku se ne rendesse conto e si ricomponesse.
- Oh…- mormorò, quando vide la situazione.
- Che ci fai qui? Perché non sei a festeggiare con gli altri? - gli uscì più ridemente di quanto avesse voluto.
Sora sembrò molto imbarazzato e un po’ offeso.
- Se vuoi che me ne vada…-
- Scusa. Non volevo. -
Sora capì come si sentiva l’amico. Senza dire nulla si avvicinò e si sedette accanto a lui.
- Mi dispiace…- sussurrò.
Riku scosse la testa.
- In fondo l’ho sempre saputo, Sora, non c’è problema. - mentì.
- Non dire “non c’è problema”, perche non è vero. - ribatté l’altro.
Seconda lacrima.
- Non… non fa nulla, davvero. -
- Sai perché ti invidiavo così tanto? Perché ero convinto che non avrei avuto speranze con Kairi, accanto a te. -
- E viceversa. Sono io quello che non ha mai avuto chance con lei. -
Riku nascose la testa tra le braccia e raccolse le ginocchia al petto. Non gli andava di farsi vedere mentre piangeva.
- Forse… Se non avessi disegnato il primo Paupu… tu non saresti in queste condizioni…-
Riku tacque, e Sora continuò.
- Voglio dire, che razza di amico sono? So perfettamente che siamo innamorati della stessa ragazza e ti faccio questo! -
Riku alzò la testa di scatto, sbigottito.
- Stai scherzando, vero? Sei tu quello innamorato di Kairi da una vita, tu quello che l’ha salvata, tu quello che piace a lei. Non io. -
Sora fece un sorriso amaro.
- Sarà, ma io mi sento un verme. -
- Te ne farai una ragione. -
- E tu? -
- Io cosa? -
- Ti rassegnerai mai? -
Riku sospirò.
- Lo spero. D’altra parte, state benissimo insieme. Tu e lei. Non io e lei. Sei il mio migliore amico, non cercherei mai di portartela via. -
Sora sorrise.
- Che ne dici di tornare? -
- Solo se è una gara! - esclamò Riku, alzandosi e correndo fuori dal Posto Segreto.
- Ehi! Così non vale! - 
  
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