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Autore: caly    07/08/2013    13 recensioni
Gwen è stata mandata in un campo estivo.
Da prima restia, troverà poi nuove amicizie.
Tra cui quella di Duncan.
Un ragazzo fidanzato.
Cosa succederà quando Gwen lo verrà a sapere?
Gwen sarà combattuta, tra lei e il punk c'è un'intesa
naturale ma i sensi di colpa si fanno vivi presto.
Dal secondo capitolo:
"Il fuoco gli illuminò lo sguardo.
Sentivo i suoi occhi sulla mia pelle.
Come era possibile?
Avevo visto i suoi occhi mezza volta
e avrei giurato di poterli riconoscere
tra mille"
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bridgette, Duncan, Geoff, Gwen, Heather | Coppie: Alejandro/Heather, Bridgette/Geoff, Duncan/Gwen
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Che schifo.
Un'altra estate.
Il che voleva dire mare, spiaggia e sopratutto sole.
Mia madre aveva deciso di mandarmi ad un odioso campo estivo.
Così lei e quell'altro idiota se ne potevano stare un po' da soli.
Odio l'estate.
Se non sei abbronzata o super in forma
ti additano il primo giorno.
Preparai velocemente la valigia
che più che valigia era un sacco.
Scesi le scale di corsa
e subii i piagnistei di mia madre
come 'mi mancherai' e bugie simili.
Uscii di casa e aspettai per poco il pullman,
la porta automatica si spalancó davanti a me
e il tanfo di ragazzi scalmanati e sudati
mi arrivò in faccia come una sberla.
Salii e mi avviai verso due posti vuoti a sinistra in seconda fila.
Due ragazze carine e abbronzate mi guardarono con aria di superiorità,
una sussurró una cosa all'altra e quella rise.
Ero abituata a sentir ridere alle mie spalle
ma faceva male lo stesso.
Ero sempre stata la dark,
quella strana o la mozzarellina.
Riemersi da i miei pensieri
e prima di sedermi notai che
un ragazzo dalla cresta verde mi stava fissando.
I suoi occhi erano arrossati e i suoi capelli
non avevano conservato un ordine preciso.
Non mi ricordo bene ma ebbi l'impressione che mi sorrise.
No, non era un sorriso...
Era un ghigno.
Buttai pesantemente il sacco sul sedile rattoppato
e feci lo stesso con il mio corpo affianco
in modo che nessuno potesse sedersi vicino a me.
Guardavo fuori dal finestrino quando
mi arrivò un frisbee in piena faccia.
Quella sarebbe stata una luuuunga estate.



Arrivammo al campo in quattro ore.
Quattro ore tra le urla, i gridolini
e i "yuhuuuu" di un biondino con il cappello
da cowboy in fondo al pullman.
Uno sfigato di nome 'Cory' o forse 'Cody'
provó a rimorchiarmi con pessime frasi fatte.
Un'altra ora sotto al sole e poi ci smistarono in diverse casette.
Ero in camera con una certa Heather ,
il suo zerbino personale Lindsay e
una ragazza all'apparenza normale di nome Bridgette.
Organizzai le mie cose vicino al mio letto,
sotto quello di Bridgette.
Una voce all'auto parlante annunció il programma.
-Colazione alle 7.00
Pranzo alle 13.30
Cena alle 19.30-
Più che una vacanza sembrava di stare in prigione.
-Nella mattinata di domani si svolgerà una lunga passeggiata
fino al lago, dove potrete rilassarvi e prendere il sole.
Munitevi di costume.-
La voce elettronica si spense.
Perfetto pensai.
Avevamo un'ora prima di cena.
Ero convinta di poterla passare dormendo
ma quella che doveva essere Bridgette mi disse
-Hey ti va di fare un giro?
-Devo andare a cercare una mia amica-
-Bhe io .... Veramente...-
-Dai su non essere timida!-
-Ok, andiamo- dissi senza troppo entusiasmo.
Attraversammo la radura dove un'altra decina di casette
come la nostra si riempivano man mano che arrivavano pulman.
-Non abbiamo fatto le presentazioni come si deve.
Io sono Bridgette.- disse interrompendo il silenzio.
-Io sono Gwen-
Camminammo un altro po' e
poi ci fermammo davanti ad una casetta.
Bridgette bussó senza indugio.
La musica proveniente dalla casetta
si fece molto più forte quando si spalancó la porta.
Balzai all'indietro per evitare di prenderla in faccia.
Ne uscì una ragazza ehmm g...grossa?
-Ragaaaaazza- gridó
Bridgette le saltó al collo.
-Tutto bene????!-
-Si adesso benissimo, lei è Gwen- disse indicandomi.
-Molto piacere io sono Leshawna -
-Ciao- dissi abbozzando un sorriso.
-Sai Geoff ti stava cercando- disse Lewshana.
Gli occhi di Bridgette si spalancarono
e si scurirono un po' prima che lei sparisse
a tutta velocità verso le casette dei ragazzi.
Leshawna rise fragorosamente e poi spostó lo sguardo su di me.
-Allora che fai non entri?-
-Di..dici a me?-
-No guarda- disse prima di sparire dentro,
lasciando la porta aperta.
Entrai in una nube di lacca e profumo.
Leshawna si buttó su una poltroncina e disse
-Lei è Anne Maria , lei Zoey e lei Dawn-
Indìcó rispettivamente una ragazza davanti ad uno specchio
( doveva essere lei la causa della nube tossica),
una intenta a discutere al telefono e
una strana ragazza seduta su un letto con gli occhi chiusi.
-Lei è Gwen-
Quelle che dovevano essere Anne Maria e Zoey
mi salutarono con un cenno della mano e
ripresero a fare quello che stavano facendo.
Dawn si alzò lentamente e mi si avvicinò.
-Perchè sei nervosa?-
-Come scusa?-
- la tua aura va nel grigio, quindi sei nervosa-
spiegó come se fosse la cosa più naturale del mondo.
-Ragazza fa poco la strana se no la spaventi-
mi salvò Leshawna.
-Allora Gwen è il tuo primo anno al campo?-
domandò subito dopo.
-Ehmm si-
-E come mai da queste parti?-
-Presumo che i miei vogliano stare un po' da soli-
-Ah... Allora notato qualcuno di interessante?-
disse ammiccando
-I..io? Ehmm no - dissi arrossendo.
Prima che potesse aggiungere qualcosa, dissi
-A proposito.... Dov'è schizzata Bridgette prima?-
-Da un ragazzo che ha conosciuto tre anni fa,
ogni anno è la stessa storia-
Fece una pausa e io aspettai che continuasse.
-Si vedono, passano l'estate a sbaciucchiarsi.
Finché la distanza non li divide.
Abitano a cinque ore di distanza e per quanto si amino
non riescono a stare insieme.
Hanno fatto la scelta più giusta,
quella di non aver una relazione a distanza
ma nessuno dei due è mai uscito o si è fidanzato con nessun altro dopo la loro prima estate-
-...-
-Si può dire che si aspettano a vicenda-
-Che cosa triste- constatai
-Io la trovo romantica, se due anime sono destinate a stare insieme
prima o poi ci riescono- disse Dawn con uno sguardo un po' perso.
-Stai ancora parlando di Bridgette?- disse,con un pizzico di malizia, Anne Maria.
Dawn arrossì visibilmente.
La voce elettronica risuonó nella radura
-Sono le 19.30
La mensa è ufficialmente aperta
è collocata alla destra del sentiero che conduce verso la montagna.-
Un breve fischio mise fine all'annuncio.
Tutt'e quattro si alzarono all'unisono
e si avviarono verso la porta.
-Mangi con noi?- disse Zoey sulla soglia.
-C..certo-
Camminammo per circa cinque minuti.
Arrivammo alla mensa, una versione più grande delle nostre casette.
Quattro tavoli lunghi e con orribili tovaglie gialle erano apparecchiati.
I ragazzi presero posto velocemente,
evidentemente per alcuni di loro non era il loro primo anno.
Leshawna come loro si diresse verso il terzo tavolo e si mise a capotavola.
Solo quando mi misi a sedere notai che anche Bridgette era con noi.
Aveva i capelli in disordine e l'evidente segno di un morso al lato del labbro.
Gli occhi persi verso un punto ben preciso alle mie spalle.
Mi girai non troppo discretamente e scorsi il ragazzo del pullman
con un'espressione da ebete uguale a quella di Bridgette.
Leshawna dal canto suo cercava di risvegliarla da quella specie di trans.
Non era sicuramente la prima volta che vedeva quella scena.
Il cibo arrivò velocemente, fin troppo velocemente.
Una sbobba biancastra mi venne sbattuta davanti
non troppo gentilmente.
Come l'aspetto, il sapore era orribile.
Ma nessuno si lamentava.
Mi bastò dare un'occhiata allo chef dietro il bancone
e il cibo mi sembrò improvvisamente più buono.
Un uomo di mezza età, ben piazzato e tatuato
se ne stava dietro il bancone, stringendo un mestolo di legno nella mano destra.
Sembrava quasi che aspettasse che qualcuno si lamentasse.
Dopo cena ci recammo ognuno nelle proprie casette.



Ci facemmo la doccia nei bagni comuni a turno.
Tornai in camera e feci per indossare il pigiama
ma fui fermata da Bridgette.
-Che stai facendo?-
-Sto andando a dormire, no?-
-Ma adesso c'è il falò-
-Il che?-
-Accendiamo un fuoco ci sediamo intorno e arrostiamo marshmallow-
-....-
-E ci raccontiamo storie di paura-
-Okkei mi hai convinto- dissi avendo sentito le parole 'storie di paura' .
Indossai una maglia nera semplice e un pantaloncino jeans
e seguii Bridgette fino al centro della radura che era illuminata da un fuoco.
Diversi ragazzi vi erano seduti intorno con delle borracce per l'acqua
ma era evidente che non ci fosse acqua dentro.
I più piccoli erano segregati nelle camere
ma stando a quanto mi diceva Bridgette
noi eravamo piuttosto liberi.
Un gruppo di ragazzi tra cui c'era un Geoff sorridente si avvicinò a noi.
-Hey piccola come va?- disse il biondo e senza darle il tempo di risponderle
si avventò sulle sue labbra.
-Woh woh ... Amico, credo che possa bastare- disse il ragazzo dalla cresta verde.
Mi schiarii la voce.
-Ah,ehm,si,giusto.... Ragazzi questa è Gwen.-
Disse Bridgette, ancora persa negli occhi di Geoff.
-Gwen questi sono:
DJ
Owen
Trent-
I miei occhi si spostarono velocemente
da un palestrato ad un ciccione
ad un ragazzo con una chitarra in mano.
-E lui è Duncan.-




**Angolo dell'autrice**
Come va ragazzi?
Allora questa è la mia seconda
Ff quindi non mi tirate le uova :3
La prima era una AxH ma questa
È chiaramente una DxG
Fatemi sapere cosa ne pensate liberamente
Anche se è solo il primo capitolo
Baci e buone vacanze :)
  
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