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Autore: Cara_Sconosciuta    17/02/2008    3 recensioni
Uffa, ma perché io devo essere così incasinata? Stavo così bene, così in pace con m stessa, col mondo e con il mio ragazzo, prima di essere costretta a lasciare il Parioli per questa sottospecie di quartiere… Non potevano lasciarmi nel mio brodo, dico? CArlottaxWalter
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed eccomi, dopo mezzo secolo di assenza da questa sezione, con una storiella sui Cesaroni

Ed eccomi, dopo mezzo secolo di assenza da questa sezione, con una storiella sui Cesaroni.

È un racconto basato sul personaggio di Carlotta che, contro ogni previsione, non mi sta affatto antipatica, anche se continuo a preferire Veronica.

Volevo provare con un personaggio nuovo perché è un po’ diverso dagli altri… è la ragazza della Roma bene trasferita in periferia…mi sembrava carino provare a pensare dal suo punto di vista.

La canzone è “Vieni fuori” dei Pooh.

Spero che vi piaccia!!!

Temperance

 

Vieni fuori

 

Uffa, ma perché io devo essere così incasinata?

Stavo così bene, così in pace con m stessa, col mondo e con il mio ragazzo, prima di essere costretta a lasciare il Parioli per questa sottospecie di quartiere…

Non potevano lasciarmi nel mio brodo, dico?

No, i miei hanno dovuto farmi cambiare scuola e ora mi ritrovo qui, in piedi, fuori da uno dei miei locali preferiti, indecisa se entrare o no e con la matematica certezza che farò qualche enorme cazzata.

Sì, perché quando penso a lui finisco sempre per fare cazzate… e ultimamente penso a lui un po’ troppo spesso.

Vorrei solo che lui fosse Pivian, come lo è sempre stato… e invece no.

Lui è lui, un ragazzo della Garbatella, venti centimetri più basso di me e nemmeno bello che però mi ha fatta letteralmente impazzire.

Dai, Carlotta, calmati.

Sei qui, fuori da un’expo tra le più importanti dell’ultimo decennio e pensi a un burino qualunque che nemmeno dovresti conoscere, invece di essere felice che questa notte la trascorrerai con il ragazzo più carino che conosci e che, toh, guardacaso è anche il tuo fidanzato da quasi due anni.

Non mi riconosco più.

Ed è tutta colpa sua, porca miseria!

Walter Masetti, vattene da qui!

Vieni fuori, fuori dal mio cuor,

Nel mio cuore non c’è posto per tutti e due… non sono mica Heidi, accidenti! Non posso amare tutti, non è da me.

Senza contare che avere un ragazzo e andare a letto con un altro, a lungo andare, potrebbe avere risvolti problematici e decisamente poco piacevole, soprattutto visto e considerato che quello con cui vado a letto mi piace una cifra in più di quello con cui ufficialmente sto.

Insomma, uno dei due se ne deve andare e decisamente non può essere Pivian.

Lui è la mia unica sicurezza, tutto ciò che mi tiene legata al mondo a cui sono sempre appartenuta.

Ma ne faccio poi ancora parte, di questo mondo tirato a lucido e brillante di flash?

Ora ho Eva, che è un’amica come non ne avevo avute mai…e Walter, che mi sta facendo dannare ma per il quale mi sa di avere sul serio una cotta paura.

Loro sono diversi da me, ma ci sto troppo bene e con Pivian è cambiato troppo… non riesco più nemmeno a ricordarmi perché mi sono messa con lui… avevamo davvero tutta questa affinità?

Che palle, non so cosa fare!

tu non sei quel che eri un dì per me.

Io lo lascio.

Non ce la faccio ad andare avanti così, a passare tutte le sere a massaggiare e ad ogni sms sperare che sia quell’altro che si fa vivo.

Eh no, non è mica vita questa!

Sì, sì, io lo lascio, ho deciso.

Appena entro lo trovo, lo prendo in disparte e gli dico scusa, Piv, ma mi sono innamorata di un altro.

Sì, sì, lo faccio, lo faccio.

E poi me ne torno da Walter, che sarà felice una pasqua, perché mica sono scema, l’ho capito che gli piaccio pure io.

Solo due persone davanti a me…e poi entro.

Non è Walter che deve andare via.

Vieni fuori, fuori dal mio cuor
io mi chiedo ancor perché sei qui
e ti ripeto ancor, oh yeah,
va fuori dal mio cuor.

E se poi mi prendono in giro?

Non sono abituata a essere sfottuta… non mi piace…e se mi metto con uno come Walter avoja se mi prendono in giro!

Ecco, già inizio a parlare come loro…

Però insomma, con Walter è… boh, non lo so nemmeno io com’è, a se lui ci ha convissuto diciotto anni con le prese per il culo, forse ce la posso fare anche io, no?

Non lo so… non credo che sarà una cosa proprio facile, stare insieme a Walter… anche se di certo sarà divertente.

Mi rideranno dietro?

E chi se ne frega, accidenti!

Dai, Carlotta, un po’ di carattere, ogni tanto!

Se rideranno di me riderò con loro, perché sarò felice e perché il mio cuore non sarà più diviso in due… come già ora non lo è più.

He, he, he, quando gli altri un dí rideranno
rideran di me
he, he, he,
non mi importa ciò che diranno
fuori tu sarai, fuori dal mio cuor.

Oh, finalmente anche l’ultima persona che mi separa dal buttafuori si schioda: pensavo che avesse deciso di mettere radici!

La guardai è Gio, lo conosco e mi fa entrare senza fare storie…bravo Gio, ho da fare stasera e se aspetto troppo il coraggio mi passa e addio al mio bel progetto.

Dov’è, adesso, quello?

Mai c’è quando ho bisogno di lui!

Che palle….

“Ciao, Carlotta!”

Oh, eccolo, finalmente! È dietro di me, che cerca di abbracciarmi, ma io già sto fuggendo.

Non devo aspettare, devo farlo subito, o cambierò idea, mi mancherà il coraggio e addio piano perfetto.

“Piv… non posso più stare con te.”

Oddio, l’ho detto davvero?!

“Come? Mi prendi in giro?”

“No…è che.. mi piace un altro…”

“Carlotta!”

Ma chi è che rompe, adesso?! Non lo vede che sto facendo un lavoro impor….Walter?

Che ci fa qui Walter?

“Scusa, non ce l’ho fatta a tenerlo fuori…” Si scusa Eva, arrivando di corsa.

Mamma mia che casino….

“Senti un po’, Vivian, Silvan o come cavolo ti chiami.” Attacca Walter, guardando Pivian di sotto in su con una grinta da far paura. “Mi dispiace… anzi, non, non mi dispiace per niente, comunque Carlotta non può più stare con te.”

“È per questo qui che mi hai lasciato?” Si rivolge Piv a me, con aria infastidita e anche un po’ piccata.

Inutile, vero, dire che non faccio in tempo nemmeno ad aprire la bocca?

“Questo qui chi?! Non ti permet…lasciato?”

“L’hai lasciato?” Mi sussurra Eva all’orecchio, stupita.

“Non fare così… a momenti non ci credo nemmeno io…”

Eva ridacchia… e ora io dovrei fare qualcosa, prima che quei due si pestino.

“Ragazzi…. Calmi, eh.” Li richiamo, mettendomi in mezzo. “Walter, puoi stare tranquillo perché io non sto più con lui da almeno dieci minuti e Piv, non ti azzardare mai più a chiamare ‘questo qui’ il mio attuale ragazzo, chiaro?” Concludo, prendendo per mano Walter.

Non so chi di noi tre sia il più sorpreso per la decisione con cui ho parlato e, comunque, non passo molto tempo a chiedermelo.

Mi volto e mi avvio verso l’uscita, tenendo per mano un Walter felice come un re e lasciandomi alle spalle un’Eva piuttosto soddisfatta e un Pivian rimasto letteralmente di sasso.

Ora sì che mi sento… com’è che dice Eva? Ah, sì: ora sì che mi sento completamente Carlotta… anche se dovrò abituarmi a mettere un po’ meno spesso i tacchi alti.

 

The end.

 

   
 
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