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Autore: Axel021    09/08/2013    0 recensioni
" It's another unlucky little story " è una storia comica, che si insinua nella vita del nostro protagonista, svelandone i più intriganti e oscuri segreti. Il nostro main character è un classico studente di nonsisachescuola alle prese con i problemi di tutti giorni, doti particolari? Scalogna e sbadataggine.
Per cosa credevate stesse SS?
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era un normalissimo giorno d'estate: afoso, caldo e noioso. Vi chiederete perché noioso, immagino.
La risposta è semplice: L'ESTATE E' NOIA PURA.
Non c'è niente da fare,  alcuno con cui stare, giochi da giocare ne argomenti di cui parlare.
E via così. L'estate è solo un periodo da odiare o almeno così pensavo fino a quando non incontrai Lui. Badate,  non che io sia omosessuale o li disprezzi, assolutamente no. Ma Lui era il mio futuro maestro di vita e sapete il bello? Non so nemmeno il suo nome!
Ma andiamo in ordine..
 
Era una noiosa giornata d'estate, iniziata come al solito nel peggiore dei modi, le urla di mia madre che mi intimava di alzarmi dal letto per pulire la stanza. E come in tutte le noiose giornate estive io risposi: Chi? Come? Cosa? Tuo nonno è costipato?
Dopo alcuni istanti il cervello si rimise in moto e uscii di casa, evitando mia madre con il semplice ausilio di un paio di cuffie, tuttavia a causa della mia frenesia non feci in tempo a fare nemmeno 10 metri che andai a sbattere contro un armadio a quattro ante, il quale nella realtà delle cose era una persona.
 Un gran bel pezzo di persona pensai, ma probabilmente per il solo fatto di essere in mutande il mio pensiero fu intuito dalla gran parte dei presenti.
In preda al panico e a erezioni multiple iniziai a fuggire verso casa, luogo sacro e sicuro da migliaia di anni o, per meglio dire, fino ad oggi.
Entrai in casa come un fulmine e - conscio della mia velocità - saettai in camera mia mimando i segni con cui il Quarto eseguiva il Lampo Giallo. Entrato in camera mia sprofondai nel letto senza dare particolare attenzione al resto, chiusi gli occhi e iniziai a immaginare quelle favolose cop.., chi potesse essere quell'armadio.
 
- 3 minuti dopo
*pfff*
 Questo è il tipico rumore di..di..DI UNA LOFFA urlai disgustato, ma feci finta di niente, dopotutto poteva essere stata qualsiasi cosa a produrre quel suono.
 
- 5 minuti dopo
*pfff*
  Mammaaaaaa, non è che Nonno è costipato davvero? Sento il rumore di, di peti
....
.......
Un brivido mi percosse la schiena, mi girai e trovai Lei, la mia unica e sola - nonchè migliore - amica.
Inorridito dal fetore mi alzai per farle una ramanzina, ma non feci in tempo a dire niente che mi indicò il gingillo.
Imbarazzato come non mai, mi rifiondai sul letto, biascicando parole incomprensibili persino per me.
 
Fu lei a spezzare il silenzio, Francesca.
 
  Tralasciando il fatto che sei uscito per strada seminudo e che innanzi a me tu sia in queste condizioni e le mie scuse per la scoreggia di prima, ti chiederai perché sono qui, immagino. Sono qui sotto richiesta di tua madre, vuole che ti accompagni dal tuo nuovo istruttore
Mamma vorrà ancora che io mi iscriva in palestra e consapevole del fatto che non voglio me ne ha affibiato uno privato, che giornata di merda. Pensai.
Allorquando, quasi come se fossimo in un film, dalla porta entro quel gran pezzo di fi..armadio che avevo urtato per strada.
  
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