Frères
Il confine
Sai
che c’è
Ci sei te
Da un po’ in qua
No non capisco ora te lo
confesso
È assurdo sai?
Ti cerco mentre
Duemila “te”
Mi girano intorno e mi
parlano e io
Non li sento
O forse sono sordo
Li guardo
E forse non li vedo
Sarei fortunato ad averti qui
Ma non posso piangerti
All’infinito
Morire qui per te
Da quanto tempo sei entrato
nella mia vita, Yamato?? Penso tu lo sappia, anzi ne sono certa...Voglio dire,
chi non se ne sarebbe accorto?
Oramai è da quando mio
fratello ha conosciuto voi del gruppo, che tu m’interessi.
Sembra...una vita fa, non
credi?
Forse però interessarsi non
rende l’idea.
Andiamo, ci s’interessa di un
argomento, persino di una materia scolastica, ma di una persona…La verità è che
mi piacevi, mi sei sempre piaciuto. E come una stupida non ho mai fatto nulla
per nasconderlo.
Ogni volta che ne capita
l’occasione, cerco di attirare la tua attenzione, di farmi notare, ma tu...
niente. Sei sempre dietro a quell’ochetta dai capelli rossi, che alla fine è
riuscita a conquistarti...Alquanto umiliante.
Ho fatto di tutto, lei è
stata indecisa fino alla fine...
Ma tu hai scelto di tradire
tanta fedeltà, no?
Dopotutto, non ci s’innamora mai di chi ti ama perdutamente.
Ma tu... perché mi tratti
sempre quasi non esistessi? Non fai altro che trattarmi come una tua qualsiasi
fan... sia quando ci sei, sia quando... t’immagino.
Quant’è appiccicosa quella Jun!
Eppure sarei contenta anche
se sapessi che ora il mio nome venisse insultato da te.
Quantomeno mi staresti pensando.
Come vorrei che tu fossi mio,
che t’innamorassi di me... ma tanto non accadrà, lo so!
Né ora, né mai! Ed è...una
certezza.
Ciò che mi resta da fare è
ignorarti, per dimenticarti... Anche se sarà difficile. E doloroso.
Non ho intenzione di passare
la mia vita ad inseguire te, il tuo amore che non avrò mai...
Non mi distruggerò per te,
Yamato.
Il confine tra i miei
sentimenti è così sottile
Che non riesco più a
ragionare
E non capisco se
Ti odio o sono innamorato di
te
Il confine dei miei sentimenti
è così sottile
Che tu riesci ad uscire e a
entrare
E non capisco se
Ti odio o sono innamorato di
te
Tuttavia…Cos’è questo strano
sentimento? Yamato, aiutami…Io nemmeno riesco a capire cosa provo per te, come
faccio a guarirne?
Ho passato talmente tanto
tempo ad essere soggiogata dalla mia infatuazione che forse ne ho perso lo
scopo.
Cioè, io so di
amarti...irrazionalmente, forse... ma nonostante questa consapevolezza c’è
qualcosa di strano... è come se io ti amassi solo per una presa di posizione,
perché debba mantenere la mia teoria, cioè quella dell’amore che provo per te,
con orgoglio.
Perché sembra sia comodo
continuare con questa farsa.
Chi mi crederebbe se io
domani saltassi su e dicessi: “Mondo, io non amo più Yamato Ishida!NON PIÙ!”?
Quei poveri sciocchi si
conterebbero sulla punta delle dita.
È come se continuassi ad
amarti solo per dimostrare al mondo che io non mi arrendo...Che un giorno ti
conquisterò. Sciocco, vero? Ma non sarò io la prima a cedere, questo è poco ma
sicuro.
Ti odio, Yamato, perché vivi
liberamente in me, sconvolgendo completamente il mio raziocinio.
E intanto io combatto contro
i miei sentimenti... per capire se quello che provo per te è amore, o odio
perché tu non t’innamorerai mai di me.
Oppure è semplicemente la mia
debolezza a irritarmi... perché sono stata una buona a nulla, che non ha fatto
altro che farti seccare.
Non sono nemmeno riuscita a
strapparti un sorriso sincero.
Io lo so
Come sei
Mi fai male
Prima ferisci e scappi
Poi torni di nuovo
Tu forse ti diverti
Io invece poco
Ma in fondo a te ci credo
E se riuscissi a trattare me
Come poi tratti l’idea di me
Io voglio rispetto
È un mio diritto
Yamato... perché? Perché ti
comporti così?? Perché prima accetti tutte le mie attenzioni come tua fan, e
poi, quando capisci che io da te vorrei qualcosa di più, respingi la mia
amicizia, e mi eviti? È paura? Mi odi?
E invece no... ti comporti
sempre così... evidentemente la mia sofferenza ti diverte…Come vorrei che
diventassimo una cosa sola, che se io soffro tu soffri, ma al contrario tu
potresti toccare il cielo con un dito, ora, e io sprofondare negli abissi più
profondi…
Non è giusto.
Non riesco a credere che tu
possa essere così. Non voglio crederci.
Quanti amici hai, quante fan,
quanta gente ti ama? Quale persona meravigliosa devi essere per comporre quelle
canzoni, per amare così tanto quella ragazza e i tuoi cari… per avermi
sopportato finora… Yamato…
Mi arriccio delle ciocche, un
gesto infantile e che scarica il mio stress. Ma non ci riesco. Se almeno
diventassimo amici…No.
Già me li vedo i tuoi occhi
limpidi muovere accuse.
Chiederesti ancora, Jun.
Fino all’autodistruzione.
Non sono una che si
accontenta facilmente, questo si era capito…Ma se anche tu mi considerassi una
persona importante, se solo mi dessi rispetto…Forse non me ne merito
abbastanza, ma sono pur sempre un essere umano…Che ha rischiato in prima
persona, uscendo dall’anonimato delle ragazzine che esibiscono cartelli su
cartelli ai tuoi concerti.
Almeno in quello, mi sono
distinta.
Il
confine tra i miei sentimenti è così sottile
Che
non riesco più a ragionare
E
non capisco se
Ti
odio o sono innamorato di te
Il
confine dei miei sentimenti è così sottile
Che
tu riesci ad uscire e a entrare
E
non capisco se
Ti odio
o sono innamorato di te
Io non riesco più ad essere
cosciente dei miei sentimenti.
Forse non lo sono mai stata.
Anzi, più correttamente, non
riesco più ad esserne la padrona. Io ormai non capisco più me stessa....
Ciò che provo per te mi
distrugge, perché si tratta allo stesso tempo di amore e di odio, un sentimento
che non riesco a dominare... e che mi fa paura. Anche perché tu ne hai pieno
controllo.
Sono nelle tue mani ormai,
Yamato. Sei un burattinaio inconsapevole che spezza le proprie creature.
Ed io non posso ribellarmi a
te. Non ci riesco.
Non so cosa voglio.
Fare
e disfare
È
il tuo mestiere
Ed
io che osservo senza reagire
Prima...rapito,
legato e torturato
Poi...fuggito,
confuso tu mi hai ri-illuso.
E ogni volta, come le
precedenti, saremo entrambi nuovamente all’inizio. Tu, che un attimo prima eri
al centro della mia vita, sparirai. Io, prima illusa di un tuo maggiore
interesse nei miei confronti, mi ritroverò di nuovo sola... a rimpiangere il
non averti impedito di usarmi. Ad odiare quei momenti in cui anche una frase
che mi rivolgevi diventava un’intera melodia, in cui anche il solo vederti di
sfuggita diventava il mio obiettivo.
In cui uno sfuggente contatto
rappresentava il culmine massimo dei sogni.
Non credevi che anche io
avessi un cuore, vero? Sarò solo una delle tante, anzi più fastidiosa. Ma è
così sbagliato pretendere la felicità?
Ma io non riesco a
resisterti, a respingerti... e solo quando tu sarai nuovamente lontano da me,
irraggiungibile, beh... solo allora io prenderò coscienza del fatto che mi sono
semplicemente illusa, per l’ennesima volta. Ed ora che sei così virtualmente
lontano, nel tuo mondo dove non c’è un angolino per me…Capisco…Conoscevo la
situazione, sapevo che non fosse giusta per noi.
Ti chiederai perché, allora,
insistere. Masochismo? Testardaggine?...Amore?
Chi lo sa. Il tempo? Qualche
dio superiore a questa maschera infelice che è il mondo?
Posso solo scriverti questa
lettera dal mio cuore, che è la fine di tutte le mie illusioni. E questa
lacrima che ora sbava questa parola si asciugherà, il mio cuore infranto
fascerà i propri pezzi…E capirò di non aver sofferto inutilmente. Mi hai fatto
piangere, ridere passare notti insonni…Eppure mi hai fatto sognare…
Mi hai fatto crescere.
Ma adesso tocca a me vivere il
mio sogno.
DarkSelene89Noemi HikariKanna