Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: DestinyandLove    11/08/2013    10 recensioni
Dopo aver sconfitto Naraku Inuyasha e kagome,ormai sicuri dell'amore dell'altro,immaginano una vita futura insieme. Eppure questa loro felicità è effimera.
[...]
-fa cosi male inuyasha.- si aggrappò a lui – è come se mi avessero strappato il cuore dal petto-
A quelle parole il mezzo demone sobbalzò.
No,no. Il suo angelo non doveva soffrire cosi tanto. Non era giusto. Ma cosa poteva fare lui? Cosa?
Non si era mai sentito cosi impotente come allora.
Il dolore di Kagome era eco del suo.
[...]
- In un’altra vita, sarei stata la tua ragazza
Avremmo mantenuto le nostre promesse.....-
Quella voce così famigliare,così dolce e sensuale.....
-saremmo stati noi due contro il mondo
In un’altra vita avrei fatto in modo che restassi....-
Quelle parole, quei ricordi che lei aveva sigillato nel suo cuore,quella canzone....
Lo sconosciuto maniaco gliel'aveva canticchiata all'orecchio,con una dolcezza tale che le sembrò che di li a poco si sarebbe sciolta.
[...]
Può il tempo,la lontananza ed un fato avverso allontanare due anime gemelle?
Scopritelo leggendo la mia prima One-shot scritta ascoltando la canzone :The one that got away cantata da Tiffany Alvord & Chester See....
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome | Coppie: Inuyasha/Kagome
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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In  another  life ∞

“…” pensato
-…- parlato.

 
Epoca Sengoku  (1469)

Una pioggerellina  fitta cadeva dal cielo plumbeo,creando come un manto di nebbia. Sembrava quasi che il cielo stesso volesse piangere. In tutto il bosco sacro si respirava un’aria di malinconia,tristezza e dolore.
Eppure quello  era un giorno di festa.
Naraku,il mezzo demone che per molto tempo,aveva portato con sé morte e distruzione,finalmente era morto.
Tutti avrebbero dovuto festeggiare…
 Eppure c’era ancora  chi soffriva, ancora chi  versava lacrime amare,lacrime cosi cristalline da confondersi con la pioggia stessa.
Una giovane fanciulla dai lunghi capelli corvini,continua a piangere scossa dai singhiozzi.

Kagome non riusciva a fare altro. Da almeno due ora stava seduta lì,dove tutto era cominciato.

Sotto le fronde dell’albero sacro,il Goshinboku, la fragile umana non faceva altro singhiozzare e lasciare che quel dolore la uccidesse,elimando tutte quelle speranze, tutte quelle promesse  che pochi giorni prima le avevano fatto toccare il cielo con un dito. La felicità provata prima era stata spazzata via da un uragano di sofferenza. Tutto le sembrava cosi fuori posto.

“ la prima ad esserlo sei tu” le sussurrò una vocina nella sua testa. “ hai forse dimenticato che tu non appartieni a quest’epoca? “. Kagome scosse la testa. Le lacrime presero a scorrere copiose “ no ti prego. Ti prego basta” si afferrò la testa con le mani incapace di fare altro.

Nella sua mente le terribili parole di Naraku pulsavano dolorose occupando ogni suo pensiero. Come un disco rotto,risentiva la voce del mezzo demone infliggerle la piu dolorosa delle maledizioni.

 

 

#### Flash-Back####

 

Stretta tra le braccia del suo mezzo demone,respirava a pieni polmoni il suo odore,desiderando solo di  poter imprimere quel sapore di sole e lilla nelle sua mente.

-Inuyasha- sussurrò stringendo sempre di piu la presa su di lui. Il ragazzo dai lunghi capelli argentati la fissò negli occhi. I loro sguardi si incrociarono. L’oro di lui nel cioccolato di lei. Mai combinazione era stata più perfetta di questa.

- Ce l’abbiamo fatta- sussurrò Inuyasha ancora incredulo. Dopo tanti anni,finalmente erano riusciti ad uccidere Naraku. Sembrava impossibile eppure era vero. Il corpo del nemico giaceva immobile per terra. Una pozza di sangue nero circondava il suo cadavere.

- Sango non ho più il vortice- si sentì gridare in lontananza da Miroku.-ora voglio dieci ,anzi una trentina di bambini-

Kagome e Inuyasha scoppiarono a ridere,felici per il loro amico. La loro era una risata liberatoria che esprimeva gioia e amore. Ancora una volta Inuyasha rimase incantato dalla risata di Kagome. Aveva sempre amato il suono cristallino della ragazza,quella stessa ragazza che gli aveva ridato la vita, quella creatura meravigliosa che gli aveva insegnato ad essere un uomo,anzi un mezzo demone migliore,quella donna che gli aveva insegnato ad amare.

-Ti amo Kagome- sussurrò sulle labbra della ragazza prima di baciarla dolcemente.

Le braccia di lei si racchiusero intorno al collo di Inuyasha. Si alzò in punta di piedi per avvicinarsi di piu. Era come se desiderasse essere  inglobata nel corpo dell’uomo che amava. Sembrava quasi che il cuore fosse in procinto di scoppiarle nel petto. Batteva cosi veloce che anche Inuyasha avrebbe potuto sentirlo. E sicuramente era cosi.

Ma che importanza aveva ?

Era cosi felice.

 Il giorno prima,contro ogni aspettativa, Inuyasha le si era dichiarato.

Forse era stata la paura di perdersi,la paura di non farcela,la paura di non avere piu tempo,il rimpianto di averne sprecato troppo.

Le sue parole erano state cosi dolci e vere.

 Kagome le sentiva ancora impresse a fuoco sulla sua pelle,sul suo cuore,sulla sua stessa anima.

 Si appartenevano cosi come il dì apparteneva alla notte. Nessuno dei due,avrebbe potuto vivere senza l’altro. Il dì non esisteva senza la notte cosi come Kagome non esisteva senza Inuyasha e viceversa. Durante tutto il tempo che avevano passato insieme,l’uno era stato l’ancora di salvataggio dell’altro,la spalla su cui piangere,la roccia da cui trarre forza. Insieme erano cresciuti,insieme avevano scoperto l’amore.

Quando le labbra di Inuyasha si staccarono da quelle di Kagome la fanciulla poggìò la fronte su quella del mezzo demone.

-ti amo anch’io.- gli sorrise felice come noi mai –ora nessuno potrà separarci, resteremo insieme per…-

- Per sempre? Qual è la tua concezione del tempo? - Una voce maligna interruppe Kagome. 

Spaventati tutti si voltarono verso il corpo di Naraku.  Qualcosa o meglio qualcuno fece sbarrare i loro occhi.

-che scherzo è mai questo?- gridò Inuyasha estraendo Tessaiga dal fodero e posizionandosi davanti a Kagome per proteggerla .

-ahahahahahahha stupido mezzo demone non puoi farmi piu nulla. Sono già morto non vedi?- sibilò divertito quello che a tutti gli effetti sembrava una specie di fantasma di Naraku,comodamente seduto sul suo corpo mortale.

Inuyasha non gli diede nemmeno conto ripartendo all’attacco. Tuttavia quello che la sua spada riuscì a fendere fu l’aria. L’emanazione o meglio il fantasma di Naraku era scomparso per riapparire dietro Kagome.

La fanciulla sentì qualcosa di gelido sfiorarla la guancia e la voce di Naraku sussurrarla all’orecchio.

-non avrai mai il tuo lieto fine mocciosa- Kagome era incapace di muoversi. Era come se qualcosa l’immobilizzasse.

Era la paura? O forse la consapevolezza che qualcosa di oscuro si stava per abbattere su di lei? Qualcosa che l’avrebbe distrutta di certo. I suoi occhi incontrarono subito quelli di Inuyasha. Era terrore ciò che vi leggeva dentro? Che anche lui percepisse ciò che sentiva kagome.

Era possibile. Infondo erano sempre stati cosi legati.

-Domani ,quando il sole sorgerà glorioso nel cielo mattutino,tu scomparirai- continuò Naraku sorridendo divertito alla ragazza. Fluttuando si recò da Inuyasha.

- perché mi guardi cosi stupido mezzo demone? Che cosa ti aspettavi? –scoppiò di nuovo a ridere

-lei è un’intrusa,non appartiene a questo mondo- tutti erano immobilizzati.

“perché,perché….” Continuava a ripetersi la ragazza.

“no,non voglio,no è impossibile,io devo rimanere qui,no “ a forza tratteneva i singhiozzi.

Una mano gelida le sfiorò i capelli. Una carezza? No…  Uno schiaffo sarebbe stato piu gradito.

-Domani questo mondo reclamerà il suo equilibrio e tu piccolina- ogni parola era una stilettata al cuore per kagome e Inuyasha- tu ritornerai da dove sei venuta e non potrai piu vedere il tuo amato mezzo demone,ne i tuoi amati amici.-

- Nooooooooooooooooooo – gridò disperata Kagome accasciandosi al suolo. Tutto divenne nero. L’unica cosa che riuscì a percepire fu la risata diabolica del suo nemico, e l’urlo agonizzante del suo amato.

#### Fine Flash-Back####

 

 

Kagome strinse le gambe al petto. In quel momento sembrava cosi fragile,cosi piccola: bagnata come un pulcino,ricurva su se stessa,spezzata dal dolore.

Anche Inuyasha pensò la stessa cosa quando le si avvicinò silenzioso.

Dopo che era svenuta,non avevano piu parlato. Quando aveva ripreso i sensi,era scappata via in lacrime.

Sango gli aveva consigliato di lasciarla un po’ da sola.

“ma come posso farlo? Domani lei scomparirà. Il tempo a nostra disposizione è cosi poco”

Si tolse la casacca rossa,poggiandola sulla testa della ragazza. Kagome sollevò gli occhi sorpresa ed impaurita allo stesso tempo.






















 


-ti proteggerà dal freddo- disse sedendosi accanto a lei,prendendola tra le braccia,inspirando appieno il suo profumo. Come sempre una sensazione di protezione e amore investì la fanciulla.

-ti prego Kagome smettila di piangere- sussurrò triste. L’uccideva vederla cosi.

Il suo cuore era in pezzi,il suo animo era dilaniato. Non riusciva a pensare a quello che sarebbe accaduto il giorno dopo.

Non poteva.

Sarebbe morto dal dolore.

Non riusciva ad immaginare la sua vita senza di lei.

Lui che come uno sciocco aveva fatto tanti progetti per il loro futuro.

Scosse la testa. Gli sarebbe piaciuto sposarla,avere dei figli,fare di lei la sua regina,la sua compagna di vita.

Ora tutto era andato in fumo.

Era stata sempre Kagome a dargli la forza per reagire e adesso toccava a lui.

-guardami ti prego-

La fanciulla scosse la testa

-fa cosi male inuyasha.- si aggrappò a lui – è come se mi avessero strappato il cuore dal petto-

A quelle parole il mezzo demone sobbalzò.

No,no. Il suo angelo non doveva soffrire cosi tanto. Non era giusto. Ma cosa poteva fare lui? Cosa?

Non si era mai  sentito cosi impotente come allora.

Il dolore di Kagome era eco del suo.

Con disperazione la baciò. Non c’era dolcezza,solo rabbia,dolore e desiderio. Le loro lingue intrecciate si rincorrevano,si intrecciavano. I loro corpi si cercavano come mai avevano fatto. Le mani di Inuyasha presero a vagare per il corpo di Kagome,un corpo che aveva desiderato tante volte e che adesso gli si offriva,spinto dalla stessa urgenza,dalla stessa necessità.

-Andrà tutto bene te lo giuro- calde lacrime presero a scorrere sulle guancie di  Inuyasha.

-ce la faremo,noi ce la faremo- continuava a sussurrare sulle labbra,sulla pelle di lei.

Kagome assecondava ogni suo desiderio. Lo stringeva a se,baciava con dolcezza quelle rare perle che rigavano il volto di Inuyasha, ricambiava con dolcezza ogni tocco.

-Inuyasha- lo chiamò con voce rauca. La passione e il desiderio di unirsi a lui,le infiammava i sensi.

- passa la notte con me- Inuyasha sgranò gli occhi e si staccò da lei.

- no,non possiamo,non cosi- ribadì disperato e afflitto. –domani potresti pentirtene-

Kagome scosse la testa e lo baciò di nuovo allacciando il suo corpo a quello di lui.

-non me ne pentirò mai. Voglio essere solo tua- sussurrò sprofondando il volto nel collo di lui.- voglio il tuo marchio sul mio corpo.- prese a baciargli sensualmente il collo- voglio possedere un tuo ricordo tangibile. Cosi tutto questo non mi sembrerà un sogno quando saremo lontani- la voce le si spezzò- dammi qualcosa per cui sperare,qualcosa per cui andare avanti,qualcosa che mi faccia sentire vicino a te anche quando saremo lontani- altre lacrime le rigarono il volto di porcellana.

Inuyasha la fissò. Era cosi bella,cosi dolce,cosi sua.

Sua. Quella parola risuonò viva nella sua mente.

Si Kagome sarebbe stata per sempre sua.  Si appartenevano.

Kagome era la metà perfetta della sua anima. Insieme si completavano. Nessuno avrebbe potuto amarla cosi come lui amava lei.

-si – sussurrò solamente prima di riprendere a baciarla.

Quella notte kagome e Inuyasha si unirono nell’anima e nel corpo.

Nessuno dei due avrebbe mai potuto dimenticare quella notte. Il dolore,l’amore,ma anche la speranza di un futuro diverso,animava i loro cuori, i loro pensieri, i loro corpi.

 

 

 

 

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Inuyasha abbracciava Kagome. Si era addormentata tra le sue braccia.

Aveva fatto di tutto per resistere al sonno.

Non voleva trascorrere le ultime ore con lui dormendo.

Aveva detto cosi due ore prima  ,eppure poco dopo era crollata come una bambina.

Inuyasha sistemò meglio la sua casacca,affinche il corpo nudo di Kagome non prendesse freddo.



































Le baciò dolcemente la fronte.

-farò di tutto per ritrovarti tesoro mio- le sussurrò all’orecchio. – qualunque cosa accada io ti ritroverò-

-lo farai davvero?- sussurrò kagome girandosi voltandosi verso di lui.

-ma tu non stavi dormendo?- tentò di cambaire discorso lui.

-mi sono appena svegliata- scosse la testa la ragazza . Inuyasha era sempre il solito.

-adesso rispondimi-

- certo kagome- concesse alla fine lui - sei la mia vita adesso- disse. Se ne penti quando le lacrime minacciarono di nuovo di uscire da quegli occhi cioccolato che tanto amava.

- ti prego non piangere piu- sussurrò abbracciandola.

-scusami –sorrise la ragazza , appoggiandosi meglio contro di lui.

-And in another life, I would be your girl, we keep all our promises, be us against the world and in other life I would make you stay-  cantò sulle labbra del ragazzo.

Il mezzo demone prese a fissarla incapace di comprendere le parole di quella canzone che sembrava cosi dolce ,ma allo stesso tempo triste.

“ è una tua impressione. Infondo la sta cantando kagome,magari rispecchia il suo stato d’animo” pensò il ragazzo.

-anche se non ne capisco il significato sembra bellissima.- le bacò i capelli- che lingua è quella?-

Kagome sorrise – Inglese –

-me la traduci?- chiese curioso Inuyasha.

La ragazza scosse la testa.

-hai promesso che un giorno mi ritroverai- lo fissò negli occhi- Bene quando lo farai te lo dirò- lo baciò sulle labbra dolcemente come rianimata da quella promessa

Inuyasha sbuffò come un bambino.-cattiva non è giusto – scoppiò a ridere contagiando inevitabilmente anche Kagome.

Avrebbe voluto che quel momento durasse per sempre. Doveva sperare,doveva continuare a vivere,a combattere per il suo amore,per la sua Kagome.

Per loro sfortuna,l’alba giunse troppo presto. Quando i tiepidi raggi di sole cominciarono a ad illuminare la piccola radura circolare,che quella notte li aveva ospitati, iniziarono a vestirsi. Inuyasha l’abbracciò baciando il marchio che le aveva fatto sul collo. Sembrava un piccolo cuore.

-Questo marchio ti ricorderà che io sono tuo e tu sei mia- le sussurrò all’orecchio

- ti ricorderà che qualsiasi cosa accada,io ti sarò sempre accanto e che presto,in una maniera o nell’altra ci ritroveremo- la voltò verso di lei.

- promettimi che non combinerai delle sciocchezze,promettimi che quando ci rincontreremo sarai sempre la mia Kagome,solare,piena di vita e mia- sussurrò sulle sue labbra prima di baciarla.

-si- rispose lei tra un bacio e l’altro- sarò sempre tua,qualunque cosa accada.-

- Ti amo cuore mio,mia dolce anima,mia fonte di vita,luce che mi guida nelle tenebre. -

Kagome sobbalzò per quelle parole dolci ma allo stesso tempo veritiere. Si era vero.  L’uno possedeva il cuore dell’altro,ma non solo. I loro corpi erano scrigni che proteggevano l’anima,l’ essenza,i pensieri dell’altro.

E cosi sarebbe stato per sempre.

Kagome avrebbe voluto trovare delle parole adatte per ricambiare quella dolcezza, eppure la sua mente sembrava essere andata in black-out. Pensandoci bene non si sentiva affatto bene.

Percepiva un tremolio alle mani e alle gambe.

Spaventata fissò Inuyasha e poi il cielo.

Fu come se il suo cuore venisse pugnalato da mille aghi.

Alto e splendente come non mai,il sole si stagliava indomito su quello sfondo azzurro.

Con le lacrime agli occhi riprese a guardare inuyasha

-è giunto il momento lo sento-

Uno strano formicolio si diffuse in tutto il corpo. La testa iniziò a girarle. Era come se qualcosa volesse risucchiarla.

Con tutte le sue forze si aggrappò ad Inuyasha

-non voglio lasciarti,no,non voglio lasciarti. Ti prego no,no – ripetè piu volte.

Inuyasha l’abbracciava immobile. La stringeva tra le braccia incapace di fare altro. Le grida di kagome,le sue suppliche,lo straziavano. Non avrebbe retto oltre,non ce l’avrebbe mai fatta. Non senza di lei.

E  di nuovo calde lacrime offuscarono la sua vista.

-Kagome-sussurrò angosciato –andrà bene,andrà bene- la cullò tra le braccia.

I singhiozzi dei due amanti si diffusero per tutto il bosco.

- Ti ritroverò, sempre… niente e nessuno mi terrà lontano da te.-  per la prima volta in vita sua Inuyasha percepì la necessità impellente di aggrapparsi a qualcuno,di manifestare tutto il suo dolore,tutta la sua angoscia.

 Il corpo di kagome era sempre piu freddo,sempre piu incorporeo. Sembrava quasi di poterci vedere attraverso.

 




-Ovunque andrai, ci ritroveremo. Lo faremo. Te lo prometto.

- il nostro amore è più forte di tutto questo- ribattè kagome – ti amo cosi tanto.- scosse la testa. Inuyasha avrebbe voluto sprofondare il volto tra i suoi capelli.

Ma ormai era troppo tardi. Kagome stava scomparendo.

I cuori di entrambi pulsavano dolorosi.

-ti aspetterò amore… Trovami e ricorda che in another life,I would be your girl,we keep all our promises, be us against the world and in other life I would make you stay- con le lacrime agli angoli degli occhi canticchiò quelle dolci parole.

Presto,troppo presto, scomparve lasciando dietro di sè solo l’odore delle sue lacrime,l’eco del suo dolore.

Inuyasha cadde a terra,preda ad un dolore cosi forte da mozzargli il respire.

Alla fine il suo lato umano aveva preso il sopravvento.

Con rabbia,infilzò le unghie nel terreno fino a farle sanguinare. Come se quel dolore corporeo,potesse in una qualche maniera,quello che sembrava mutilargli l’anima.

-Kagomeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee – gridò in preda al dolore,risvegliando il bosco e tutti gli abitanti del villaggio ma la cosa non sembrò interessare Inuyasha.

Il suo unico pensiero era Kagome,la sua donna.

Fu proprio in quel momento di  dolore che si prefisse l’obbiettivo di ritrovare Kagome a qualsiasi.

Nulla ne la lontanza,ne l’appartenere a epoche diverse,ne la morte o un fato a loro avverso li avrebbe mai separati realmente.

La loro era una separazione momentanea.

Lui l’avrebbe trovata. Qualsiasi cosa sarebbe accaduta,lui avrebbe mantenuto la promessa fatta alla sua Kagome.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

***************************************************************************************

 

XXI secolo,Tokyo.

24 dicembre

Camminava per le strade affollate e illuminate di Tokyo. In tutta la città si respirava aria di festa.

Era sera della vigilia e nel giro di pochi minuti sarebbe scoccata la mezzanotte.

Quell’anno kagome aveva deciso di voler festeggiare il natale da sola.

Si era stancata di dover fingere continuamente, non sopportava più le lamentele dei suoi famigliari.

-Perché non esci con quel ragazzo? Sembra un tipo apposto!- le ribadiva continuamente sua madre,non appena qualche sua amica le presentava suo figlio.

-Devi dimenticarlo,ormai sarà morto-  le diceva suo nonno.

-mi dispiace dirlo sorellona ma credo che ormai si sia rifatto una vita. Per lui sono passati piu di 600 anni. Se fosse vivo e nel nostro secolo,magari avrebbe una famiglia sua. Forse è per questo che non lo abbiamo piu visto- si ci metteva pure Sota.

In quei momenti odiava davvero molto i suoi famigliari.

Perche non la capivano?

Perche non riuscivano a darle tregua?

Perche volevano a tutti i costi che si rifacesse una vita?

Perche non capivano che la sua vita era Inuyasha?

 Erano passati 5 anni da quel maledetto giorno e lei non faceva altro che pensare al viso di Inuyasha, ai suoi occhi,alle sue dolcissime orecchie canine,alle sue parole quella notte,ai ricordi che aveva costruito con lui, a quella che sarebbe potuta essere la loro vita insieme.

Una vita piena di amore e gioia,non una vita colma di bugie,di dolore….

La sua, era una vita vuota,senza senso.

Piu volte spinta da quei pensieri tristi aveva pensato di farla finita.

Eppure non ce l’aveva mai fatto.

La promessa fatta all’uomo che amava,la promessa che lui le aveva fatto erano importanti per lei,troppo. Come il marchio che portava al collo. Un marchio che le ricordava quanto forte e vero fosse stato il loro amore.

Eppure il dolore era sempre cosi forte.

Era divenuto una costante nella sua vita.

si sentiva persa. Ogni passo che faceva verso il futuro,le dava l’impressione di essere una pellegrina che viaggia per il mondo senza sapere bene dove andare,dove affondare le sue radici.

Per Kagome era proprio cosi. Come avrebbe potuto essere altrimenti?

La sua casa,la sua vita,il suo tutto era Inuyasha e sempre lo sarebbe stato.

Naraku le aveva detto che lei non apparteneva all’epoca sengoku,ma non apparteneva nemmeno a questa che l’intrappolava tenendola lontana dal suo amore.

-che vita- sussurrò al vento passandosi le mani sulle spalle gelate. Quella sera aveva proprio sbagliato a vestirsi in quel modo. Un lungo abito dorato ricopriva il suo corpo,lasciando scoperte le spalle ma non le braccia. Quando l’aveva visto nella vetrina di un negozio del centro,aveva provato l’impulso di provarlo e constatando quanto quel colore e quel modello principesco le

Quella sera la temperatura era davvero molto bassa. Anche se i metereologi avevano detto che non avrebbe nevicato,lei lo desiderava tanto.

 Amava la neve.

Le ricordava la chioma di Inuyasha.

Sorrise.

Era incredibile come associasse qualsiasi cosa al su mezzo demone.

Lo amava cosi tanto. Perché gli altri non se ne rendevano conto?

Sbuffò infastidita.

-che vadano tutti al diavolo-

Guardò l’orologio .

-uhm le 23.57. se voglio vedere i fuochi d’artificio dal vecchio ponte ed esprimere il mio desiderio  mi devo sbrigare.-

Come una furia cominciò a correre scansando chiunque le intralciasse la strada.

Poco dopo arrivò a destinazione. Quella corsa matta e disperata l’aveva sfiancata e acceso di un tenue rose le guancie di solito pallide.

Come si aspettava,il vecchio ponte era pieno zeppo di coppie,famiglie e anziani. Effettivamente tutti dovevano aver avuto la sua pensata. In fondo quello era  il posto migliore per osservare i fuochi d’artificio.

 Lei li adorava. Amava quelle esplosioni di colori che animavano il cielo.

“chissa se piacciono anche ad Inuyasha”

Ci pensò su. Dopo di che scoppiò a ridere immaginando il mezzo demone alle prese con quei suoni cosi forti.

“no gli farebbero male le orecchie infondo il suo udito è delicato”

Inoltre a quel posto era legata un’antica leggenda. Si diceva che se qualcuno allo scoccare della mezzanotte,avrebbe espresso un desiderio proprio su quel ponte, gli antichi Kami avrebbero fatto di tutto per esaudirlo.  

Kagome sapeva cosa avrebbe chiesto ai Kami : il ritorno di Inuyasha.

Le persone intorno a lei cominciavano a muoversi ansiose,partecipando al conto alla rovescia.

-10,9…- cominciò qualcuno seguito a ruota da tutti gli altri…

Lei invece si appoggiò al pontile immaginando che Inuyasha fosse vicino a lei,che la stringesse tra le possenti braccia, sussurrandole il suo amore.

-8,7,6-

Chiuse gli occhi godendosi quella sensazione di benessere.

-5,4,3-

Senti qualcosa sfiorarle le braccia. Era stato un tocco delicato.

Sembrava che il vento le avesse sfiorato la pelle. Eppure un calore famigliare si propagò per tutto il suo corpo.

Non si azzardò ad aprire gli occhi comunque. Doveva concentrarsi per esprimere  il suo desiderio.

-3……-

Nuovamente sentì quel tocco leggero,questa volta qualcuno le sfiorò le spalle,i capelli,il collo,soffermandosi sul marchio di Inuyasha. Sentì una fitta di piacere mozzarle il respiro.

Ma chi diavolo era? Perché dovevano importunarla in quel preciso istante? Non potevano aspettare cinque minuti?

Se non avesse espresso il suo desiderio a mezzanotte in punto che senso avrebbe avuto?
 
La mano del "maniaco" era ancora ferma sul suo marchio.

Solo in quel momento si accorse che quella porzione di pelle scottava.

Dietro di se percepiva la presenza di un corpo altro e mascolino senza dubbio.
" con una volta che indosso un vestito elegante,devono venire pure ad importunarmi?" Penso' furiosa.

- 2...- " ci siamo" sorrise pronta continuando ad ignorare lo sconosciuto.

Le mani del maniaco le circondarono la vita abbracciandola,il suo volto si poggiò sul collo di  Kagame,le labbra vicinissime al marchio che sembrava andare a fuoco.
 
Una sensazione famigliare pervase il suo corpo.
 
Stranamente Kagome si sentiva a casa,per nulla infastidita dal tocco di quello sconosciuto. Non si azzardò nemmeno ad allontanarlo o a gridare.
 
Anzi si lasciò' andare tra le braccia di quell'uomo.
 
" sto immaginando che sia Inuyasha ad abbracciarmi,a stringermi in questo modo" si giustificò mentalmente.
Non poteva essere altrimenti.
 
-1...- grido' la folla estasiata.
 
- In un’altra vita, sarei stata la tua ragazza
Avremmo mantenuto le nostre promesse.....-
 
Quella voce così famigliare,così dolce e sensuale.....
 
-saremmo stati noi due contro il mondo
In un’altra vita avrei fatto in modo che restassi....-
 
Quelle parole, quei ricordi che lei aveva sigillato nel suo cuore,quella canzone....
 
Lo sconosciuto maniaco gliel'aveva canticchiata all'orecchio,con una dolcezza tale che le sembrò che di li a poco si sarebbe sciolta.
 
Kagome spalancò gli occhi incredula.
 
- buon natale- sentì gridare dalle persone che la circondavano.
 
-Buon Natale Kagome-  “ è la sua voce” pensò disperata la ragazza.
 
 Dimenticandosi di esprimere il suo desiderio si volto' di scatto spalancando la bocca.
 
- finalmente ti ho trovata Kagome-
 
Grosse lacrime rigarono il volto della fanciulla.

- oh mio dio, e' impossibile....- si allontanò di scatto impaurita..
 
- non è possibile. Io non ho espresso nemmeno il mio desiderio e tu sei qui- scosse la testa incredula.
 
Inuyasha scoppio' a ridere. Una risata cristallina,così piena di vita e di gioia.
 
- e così io sono il tuo desiderio?- le si avvicinò avvolgendola di nuovo tra le braccia- sono qui kagome,sono qui per restare- le sussurrò sul collo prima di baciare quel marchio che 5 anni prima aveva impresso sulla pelle di lei.
 
Kagome ancora stralunata lo abbracciò sprofondando tra le braccia dell'uomo che amava. In quel preciso istante si rese conto che era come se ogni tassello della sua vita,avesse trovato il posto esatto in cui incastrarsi.
 


Solo adesso si sentiva a casa,solo adesso era completa. Dopo 5 anni di sofferenza,solo in quel preciso istante Kagome aveva raggiunto l'apice della felicità.
 
- Inuyasha- singhiozzò persa nel suo abbraccio.
 
- se è un sogno non svegliarmi ti prego-
 
Inuyasha le accarezzò i capelli,il collo,le spalle,ed infine le sollevò il volto.
 
- guardami mia dolce Kagome. Sono qui e non me ne andrò più. Adesso resterò al tuo fianco per sempre - non le diede tempo di aprire bocca,che la baciò con dolcezza e amore.
 
Si con quell'amore che per 600 anni lo aveva portato a vagare sulla terra come un'anima in pena,alla ricerca della metà mancante della sua vita.
 
Non si era mai fermato,non aveva mai permesso a nessuno di farlo.
 
Quando era giunto nel XXI secolo,dove era sicuro l'avrebbe trovata,era sceso a patti con i Kami.
 
Lui avrebbe rinunciato alla sua immortalità, per vivere al fianco della donna che amava una vita mortale,loro gli avrebbero permesso di trovarla.
 
E così era stato. Ora felice più che mai.La stringeva a se,affondava le mani nei suoi lunghissimi capelli,le baciava con avidità le labbra,le guance bagnate dalle lacrime,il collo seducente,le spalle nude,senza lasciarla mia andare.
 
Anche kagome ricambiava quelle carezze con la stessa intensità.
 
- ti amo così tanto- continuava a sussurrare sulle labbra di Inuyasha.
 
Il tempo sembrò sfuggire al loro controllo. Persi in quell'eterna carezza si staccarono solo quando si resero conto di essere rimasti soli.
 
Fu in quel momento che Kagome lo fissò in volto,constatando che era cambiato. Aveva perso i suoi tratti demoniaci. Ora era un umano.
 
Lunghi capelli corvini,con riflessi blu, incorniciavano il suo volto.
 
Le orecchie canine erano sparite, così come gli artigli e le zanne.
 
La cosa che fece più felice la fanciulla fu il constatare che i suoi occhi erano ancora dorati e caldi come il sole,magnetici ora come in passato,capaci di esprimere ogni emozione e sensazione,capaci di farla sentire la donna più fortunata del mondo.
 
- m sei mancata così tanto. Mi è sembrato di morire in questi 600 anni. Ero perso senza di te.- Kagome gli accarezzò una guancia.
 
Lei poteva comprendere appieno il suo dolore.
 
Stare lontano da lui per 5 anno era stata una condanna,ma per lui il tempo trascorso era stato molto di più. 600 anni.
L ' aveva aspettata per tutto questo secolo continuando ad amarla...
 
- ora non ho più intenzione di lasciarti andare. Non posso permettere a nessuno di portarti di nuovo via da me. Ho rinunciato alla mia immortalità perché ho capito che non avrebbe senso vivere 1000 anni se tu non sei al mio fianco. Preferirei morire anche in questo preciso istante,che vivere una vita insulsa senza il tuo dolce sorriso ad illuminare le mie giornate. Ho capito che un futuro senza te, e' un futuro senza senso- scosse la testa sorridendo.
- mi avevi promesso che in altra vita saresti stata la mia ragazza-

Prese la mano di Kagome tra le sue e dopo averle baciate si inginocchiò. Il cuore di Kagome prese a battere furioso nel petto...
 
- mah cos....cosa-
 
- ora io ti prometto che in questa vita sarai non solo la mia ragazza,ma la mia compagna di vita,mia moglie,la madre dei miei figli. Ora,qui davanti a te mio dolce cuore,io mi impegno a mantenere le nostre promesse,mi impegno ad andare contro il mondo....- Kagome incapace di parlare ascoltava rapita le parole di Inuyasha,riconoscendo nella sua proposta,il testo della canzone che quella notte di 5 anni fa gli aveva cantato dolcemente- mi vuoi sposare ? - domandò con il cuore in gola per l'emozione,aprendo una scatolina che conteneva un bellissimo anello di diamanti.
 
-si,si si- gridò Kagome saltandogli al collo,baciandolo stringendolo a se - diventerò tua moglie- sorrise tra le lacrime.
 
- diventerai mia moglie- ricambiò Inuyasha infilando l'anello nel dito di Kagome,la dove sarebbe rimasto per l'eternità.
 
La prese in braccio e baciandola le fece fare una giravolta.
 
- Naraku si sbagliava - sussurrò ad un tratto Kagome.
- nonostante tutte le nostre sofferenze,avremo il nostro lieto fine- gli sorrise dolcemente.
 
Inuyasha l'avvicino' di più a se.
 
- ti sbagli amore mio...- Kagome lo fissò non riuscendo a capire. Inuyasha avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza.
- noi l'abbiamo di già il nostro lieto fine - concluse prima di baciarla.

 
Era vero...
Dopo tante peripezie,si erano ritrovati in un'altra vita,in un'altra epoca.
Dopo tante sofferenze avevano capito quanto potente fosse il loro amore.
Non avevano ceduto ai desideri degli altri,non avevano ceduto alla paura di non ritrovarsi ne al dolore.
Avevano semplicemente creduto l'uno nell'altro,avevano riposto la loro fiducia nel loro amore,trovando la forza necessaria per andare avanti,per affrontare tutto....
Perché nonostante tutto, l'amore e' la più potente delle magie....








Angolino autrice :

Ciaoooo XD eccomi di nuovo qui XD ok lo so dovrei completare il secondo capitolo di Quando il passato torna a bussare alle porte del tuo cuore ∞ eppure ieri ascoltando questa canzone: The One That Got Away cantata daTiffany Alvord & Chester See, mi è venuta voglia di scrivere questa One-Shot ( che forse in futuro potrebbe diventare una long-fiction chissà XD ). lo so sono una pazza ma non posso farci niente Xd nella mia testolina ho immaginato tutto quello che sarebbe potuto succedere se Inuyasha e Kagome fossero stati costretti a separarsi per sempre...Kagome non può piu tornare nel passato,Inuyasha non può fare un salto temporale di 600 anni. L'unica cosa da fare è aspettare. Aspettare lo scorrere inesorabile del tempo e sperare che l'amore possa superare tutto. XD

Beh sono impaziente di sapere cosa ne pensate.

Questo è il link per ascoltare la canzone... vi invito a leggere il capitolo ascoltandola : http://www.youtube.com/watch?v=K0-ucWKiTps&list=FL6fvNrVSgrSJ6QLVaj1p6dQ( spero che il link funzioni T.T )

   
 
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