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Autore: PindaPandaGins    12/08/2013    4 recensioni
Louis William Tomlinson scomparve. Un giorno uscì di casa e non tornò più, e per caso trovò ciò che da tempo stava realmente cercando. Uscì solo per fare una passeggiata, decise di andare in periferia. Ed è lì che la polizia trovò una pagina di diario strappata appartenente a quel ragazzo. E questo è ciò che vi era impresso, nero su bianco. Questa è la storia dell’ultima giornata di Louis William Tomlinson.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Louis William Tomlinson scomparve. Un giorno uscì di casa e non tornò più. Uscì solo per fare una passeggiata, decise di andare in periferia. Ed è lì che la polizia trovò una pagina di diario strappata appartenente a quel ragazzo. E questo è ciò che vi era impresso, nero su bianco. Questa è la storia dell’ultima giornata di Louis William Tomlinson.
Caro diario,
questa mattina mi sono svegliato alle otto come mio solito e, dopo essermi vestito con bretelle, maglia a righe e pantaloni rossi, sono sceso subito per fare colazione. Trovai le mie sorelle litigare per l’ultima fetta biscottata; ovviamente la presi io, bevvi una tazza di latte e uscii di casa scoccando un bacio sulla guancia di mia madre. Volevo uscire fuori da quella casa. Piena di colori, emozioni monotone e parole. Troppe parole in una casa sola. Inutili e senza senso, quasi ridicole. Ma non m’importavano più di tanto. Senza accorgermene raggiunsi la periferia. Strano. Non mi ero mai allontanato tanto da casa. Continuai curioso quando vidi una casa apparente piccola con un salice piangente in giardino. Corsi fino ad arrivare ad un cancello arrugginito, già aperto tra l’altro. Entrai esitante. Fiori appassiti; alcune violette diventate di quel marroncino triste e i petali cadenti verso il basso. L’unico essere vegetale davvero vivo era quel salice che vidi da lontano. Bellissimo, davvero. L’insieme della chioma creava una cupola color verde smeraldo; quei colori mi rendevano tranquillo e felice. Per terra trovai una coroncina di fiori rosa. La presi istintivamente e mi diressi verso la casa. Sembrava così piccola all’esterno; decisi di entrare. Mi sbagliavo di grosso. Vi erano un enorme salone e una cucina in legno di ciliegio oramai mangiato dalle termiti, però caspita se quel luogo avesse fascino. Trovai vestiti sparsi ovunque chiedendomi a chi appartenessero. Nel grande salone vi erano due divani, entrambi, per qualche strano motivo, sporchi di vernice bianca; dietro quello più piccolo, che in passato doveva essere di un azzurro brillante, vi era una scala a chiocciola che portava a un piano superiore. Avrebbe retto? Ma soprattutto: quella casa era davvero così enorme? Da fuori sembrava una di quelle tipiche villette dei paesini. Mia madre me lo ripeteva sempre “Mai giudicare dall’aspetto esteriore.”, beh a quanto pare ciò valeva pure per le case. Salii la scala e mi ritrovai una stanza chiusa a chiave con la porta di legno bianco pieno di segni neri e una camera da letto. Mi chiesi se potesse essere abitato un luogo del genere dimenticato da Dio, ma scossi la testa. Impossibile, pensai. Aprii lentamente la porta della camera da letto. Rimasi stupito da ciò che vidi. Un ragazzo steso sul letto. Mi sembrava un angelo. Vestiti più grossi di lui, al posto dei capelli aveva una bellissima chioma di riccioli. Mi avvicinai per guardarlo più da vicino. Non mi resi conto finché non misi una mano sul lettone di avere ancora in mano la coroncina di fiori trovata in giardino. La osservai pensando che su di lui sarebbe stata davvero bene. Mi avvicinai ancora di più, si girò di colpo aprendo gli occhi. Sussultai spaventato. “Ciao. Oh, hai trovato la mia coroncina! Pensavo di averla persa. Grazie!” disse con quei bellissimi occhi smeraldini che mi guardavano diritti nei miei. “Oops, scusa. Non ti volevo svegliare! E’ tua? Wow. E’ davvero bella! E come ti chiami piccolo?” chiesi io rapito da quel sorriso meraviglioso. “Harry, Harry Styles. E tu?” “Io sono Louis William Tomlinson! Cosa ci fai qui tutto solo?” chiesi io col fiato sospeso. Colpo di fulmine pensai, decisamente. Quel ragazzo rapì il mio cuore solo con gli occhi, e la sua voce roca mi dava la sensazione di essere finalmente a casa. “Fai molte domande Louis. Io abito qui! Qualche volta mi sento solo. Hai dei bellissimo occhi celesti, sai? Vuoi rimanere qui un po’ con me?” mi chiese lui diventando rosso e mordendosi il labbro quando incominciò a farmi le domande. Io, di risposta, annuii. Ci sedemmo sul letto a parlare di noi. Era scappato via di casa quando sua madre morì, non voleva vivere in un orfanotrofio o finire in un’altra famiglia. Corse. Corse fino a qui. Come feci io quella mattina, del resto. Io gli raccontai di me e della mia storia. Non so come successe, semplicemente ci baciammo. Fu spontaneo e bellissimo. “Ti amo, Harry.” “Ti amo anch’io, Louis.”. Ci coccolammo un po’ e io controllai l’ora sul mio cellulare. L’ora di cena. Non volevo tornare a casa e penso che Harry capì cosa ci fosse che non andasse. “Sembri triste, Tommo. Devi tornare a casa?” “Sì, devo. Ma non voglio. Non ho motivi per tornare a casa se tu non sarai con me. Harry, non ti lascerò solo. Mai. Rimarremo insieme, tu ed io. Per sempre.” Ci baciammo di nuovo e facemmo l’amore. Fu diverso dal solito sesso, per la prima volta feci l’amore. Harry. Il solo pensiero mi faceva sorridere. E ora sono qui, sul lettone ed Harry accanto a me. Scrivo questa pagina di diario e di tanto in tanto accarezzo i ricci del mio amato. Volevo un motivo per vivere e staccare dalla vita monotona. L’ho trovato. E’ qui. Non tornerò a casa. Non ne ho motivi. Ciò che voglio, o meglio chi, è Harry. Solo e soltanto lui. Ce ne andremo. Già. Lontano da qui. Lontano da tutti. Strapperò questa pagina e la butterò così un giorno qualcuno saprà che sono felice, nessuno si dovrà preoccupare per me. Harry si è svegliato, adesso ce ne andremo. Louis Tomlinson ed Harry Styles. Noi; i Larry Stylinson.

Hi sweeties!
Questa è la mia prima OS. E' da tempo che ne volevo scrivere una ed eccola qua. Ammetto che non è uno dei migliori testi che io abbia mai scritto, ma spero vi piaccia! Devo ammettere che a me piace e mi fa sorridere. Thanks for reading xx
-Sherlove
  
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